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È sera e io ed Isabelle siamo arrivate in hotel già da un bel po'. Oggi, nel pomeriggio abbiamo deciso di rimanere in camera perché siamo davvero stremate ,ma molto felici di essere qui.
Appena uscite dall'aeroporto decidemmo di prendere un taxi perché sinceramente di venire a piedi nell'albergo non mi sembrava proprio il caso.

Per il poco che ho potuto osservare nel "viaggio"in taxi,Roma, mi è sembrata una meraviglia. Ho deciso di regalare ad Isabelle un viaggio a Roma, in primis perché so che è un po' la città dei suoi sogni, ma anche perché lei è un'appassionata della storia in generale ed a mi avviso è una quantità meravigliosa.

-DAIII JULIA MUOVITI CHE DOBBIAMO ANDARE A CENA- questo è quello che sento urlare da Isabelle nel salotto della camera

-si ecco arrivo - dico uscendo dalla camera da letto ed arrivando dove si trova la mia migliore amica.

Abbiamo deciso di andare in un ristorante in cui sono andata l'ultima volta che sono venuta a Roma con Nico e che mi era piaciuto molto.

-Allora mettiamo le cose in chiaro- sento dire ad Isabelle dopo aver ordinato

-Quali cose?- domando io abbastanza confusa

-Tu ed il nostro caro Pablito state insieme?- dice avvicinandosi sempre più al mio viso

-No, ma...-

-Ma...- dice lei incoraggiandomi a continuare

-A me piace tanto, ma forse in sentimento non è ricambiato- dico con una faccia un po' triste

- Tu stai scherzando spero...- dice scioccata -...Ma l'hai visto come ti guarda- aggiunge

-Lo so ma...- dico io ma naturalmente non riesco a finire la frase che subito Isabelle è pronta a contattarmi

-Niente ma. Forse tu non lo sai, e forse non dovresti saperlo ma tanto vale che io te lo dica, appena vi siete conosciuti io sono andate nel suo profilo Instagram e non puoi capire quante ragazze seguiva! La settimana scorsa sono tornata a vedere e non potrai mai crederci ma ho notato che segue praticamente solo sua sorella, le sue cugine e delle figlie di amici di famiglia-

-Aspetta, fammi controllare- dico cacciando il telefono dalla borsa.

-Porca miseria, hai ragione. Ma non seguiva tipo 350 persone?-dico io

-È stata proprio questa la cosa che mi ha incuriosito ad andare a guardare-dice lei come se fosse soddisfatta del suo lavoro

-Va bene, ma ora non pensiamo più ai ragazzi e godiamoci i nostri meravigliosi piatti-dico

-Si hai ragione-

Abbiamo appena finito di mangiare ed ora ho deciso di far arrivare un pezzo di torta ad Isabelle giusto per fare la foto perché, essendo due pazze, non ci piace la torta.

Uscite dal ristorante prendiamo un taxi ed arrivate in hotel chiamo Pablo

CHIAMATA TRA JULIA E PABLO

-Ciao piccolina, com'è andata oggi?-sento dire dall'altra parte. Devo dire che questo nomignolo sta iniziando a piacere anche a me.

-Tutto bene sono solo un po' stanca. Nico ha mandato a fuoco la cucina per caso?-

-Per il momento no... SI UN ATTIMO STO PARLANDO AL TELEFONO CON TUA SORELLA- dice Pablo urlando a mio fratello

-No tranquillo vai a giocare a fifa tanto io devo andare a dormire-

-Come fai a sapere che vuole giocare a fifa?-

-È l' unico orario della giornata in cui ci gioca -

-Entusiasmante- dice lui con un tono ironico -Va bene allora ti lascio andare a dormire- aggiunge

-Notte- dico io

-Notte piccolina-

Dopo che sento dire queste due parole spingo la cornetta del telefono e lo poggio sul comodino.
Mi sdraio sul letto e l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento è -Trova sempre il modo di farmi andare a dormire con il sorriso.-

~Spazio autrice~

Ciao a tutti, come state? So di averlo detto tante volte ma volevo ringraziarvi del fatto che siamo diventati tantissimi e questa cosa mi rende felice. Invece volevo scusarmi se ieri sera non ho pubblicato ma per qualche strano motivo la connessione non funzionava, proprio quando avevo il capitolo pronto.
E niente io vi saluto e vi ringrazio ancora per il supporto

Un amore adolescenziale//Pablo Gavi Where stories live. Discover now