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Siamo finalmente tutti tornati in Spagna e questo è davvero il momento del confronto, io non sono certa di quello che voglio, se voglio stare ancora con Pablo o lasciarlo alle mie spalle. So solo che ho sbagliato, molto, e mi sento in colpa , tanto in colpa.
Sono in chiamata con Isabelle, che in questo periodo mi sta aiutando molto, lei non me l'ha confessato ma sono certa che non c'è la fa più a sentirmi sempre parlare delle mie paranoie, è solo troppo gentile per dirlo; mi fa sempre da psicologa cercando di darmi dei consigli ed io li apprezzo molto anche se la maggior parte delle volte faccio tutto il contrario di quello che mi dice.

Con la mia famiglia devo dire che va tutto apposto sono scesi qui a Barcellona giusto due giorni ed onestamente, so che è brutto dirlo, sono anche contenta che siano rimasti poco tempo, ormai mi sto abituando a stare senza di loro e devo crescere, devo imparare a cavarmela da sola.

Al momento sento di dover parlare con Pablo ma, credo che lo farò questa sera visto che oggi c'è la prima partita in casa da quando la squadra è tornata dalla trasferta in Germania ed un confronto adesso potrebbe metterlo a dura prova durante la partita.
Mio fratello mi aveva proposto di venire alla partita ma non me la sento, soprattutto dopo quello che ho fatto e come mi sono comportata con Pablo mandandogli anche una lettera tramite la mia migliore amica evitando un confronto faccia a faccia.
Inutile dire che mi sono completamente pentita di quello che ho fatto. Di questa situazione ne ho parlato anche con mia madre raccontandole tutto e lo so che molte ragazze della mia età potrebbero sentirsi a disagio nel fare questo ma io sono dell'idea che la mamma è sempre la mamma ed in qualunque situazione è pronta a dare consigli.

Sono le 2:33 di notte, alla fine non sono andata più a parlare con Paolo, non ho avuto il coraggio, ed è per questo che continuo a girarmi nel letto in cerca di una posizione comoda per riuscire a prendere sonno e smettere di pensare a lui.
Basta, ho deciso, devo andare a parlargli.
Vado in camera di mio fratello e lo trovo a leggere un libro.

"Ehi fratellone"
"Cosa ci fai ancora in piedi a quest'ora?" chiede squadrandomi
"Non riesco a dormire eee...e voglio andare a parlare con Pablo" ok ora come minimo mi chiude a chiave dentro la mia camera
"Ora ti sei ricordata di andare a parlare con lui" ho la strana sensazione che questa mia decisione lo abbia turbato parecchio
"Senti, lo so che è tardi ma io voglio risolvere con lui ed ho bisogno di farlo ORA"
"Va bene andiamo"
"No aspetta non c'è bisogna che tu mi accompagni, voglio schiarire le idee" dopo la mia frase lui scoppia a ridere
"Ma lo sai che ore sono? Tu credi che io ti lasci girare per le strade di Barcellona a quest'ora e per di più da sola? Beh se lo pensi ti sbagli proprio" va bene, anche questa volta ha vinto lui

Ci troviamo davanti al cancello della casa di Pablo e sto iniziando a pentirmi di essere qui
"Allora ascolta, Pablo è solo perché la sorella è andata a trovare i genitori a Siviglia ma ciò non vuol dire che potete divertirvi..." non rende molto esplicita la frase ma posso dire che il significato è arrivato
"... vedi di fare le scelte corrette e pensa tre volte prima di agire. Io credo che lui sia la persona giusta e non lo dico perché per me è come se fosse mio fratello, lo sai come sono fatto, ma semplicemente me lo sento. Dai ora entra in quella casa e vai a riprenderti ciò che è tuo" conclude così la frase e l'unica cosa che faccio è abbracciarlo e dire "Grazie Nic".

Ok Julia o ora o mai più è questo ciò che dico tra me e me al momento mentre mi trovo davanti al suo portone prima di bussare.
"Chi è a quest'ora?" sono passati un paio di minuti ed è ciò che sento dire dall'altra parte della porta.
"Pablo sono io Julia ti prego puoi aprire" aiuto aiuto aiuto
Lui apre subito la porta e beh, trovarlo a petto nudo mi ha destabilizzato totalmente, non che non l'abbia mai visto così ma sinceramente non me l'aspettavo.
"Ti-ti prego poso entrare" dico con voce tremante, lui non risponde ma fa un accenno di si con la testa.

Mi fa sedere sul suo letto mentre lui si siede sulla sedia della sua scrivania, tra noi c'è silenzio ma i nostri sguardi dicono più di mille parole.
"Senti Pablo non so da dove cominciare. Inutile dire che mi dispiace per quello che ho fatto, mi sento uno schifo e questo è solo per colpa mia, tutto è solo per colpa mia. Non avrei dovuto, ho creato soltanto confusione, paura per Isabelle che non sapeva dove fossi finita, disgusto da parte di mio fratello, ma soprattutto ho spezzato i tuoi sentimenti. Non credo che potrò mai perdonarmelo, ho perso una persona troppo importante nella mia vita che non meritava affatto tutto ciò.
Ti chiedo scusa per esserti fidato di me, per averti dato colpe che non avevi, per non averti fatto sentire abbastanza importante ma soprattutto ti chiedo scusa per ciò che ti ho fatto e so che se ora tu non mi perdonerai avrai tutte le giustificazioni e motivazioni del mondo per farlo ma sappi che io per te ci sarò sempre, ti amerò SEMPRE con tutte le forze che ho ed è vero questo avrei dovuto pensarlo anche quella sera ma sono stata troppo ingenua per aver dato la mia anima e il mio corpo ad un ragazzo che probabilmente voleva solo approfittatsi del momento per poi dimenticarmi come se fossi del materiale utilizzabile una sola volta" sto piangendo come una cretina, avrei dovuto pensarci prima, mi sento inutile e sporca per aver procurato del dolore alla persona che amo.
Appena finisco di parlare lui si alza dalla sedia e si siede al mio fianco avvolgendo i suo braccio dietro la mia schiena e facendo appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
"Lo sai a cosa penso sempre? Il destino ci ha fatto incontrare, ci ha fatto innamorare, discutere, prenderci delle pause e poi ti ha fatta tornare qui questa sera. Credo che tutto ciò è successo perché noi siamo legati allo stesso filo che ora si è spezzato ma, se tu vorrai, potremmo aggiustarlo e renderlo più forte di prima.
Piccola tu sei la cosa più importante che mi sia capitata e non potrei immaginarmi di vivere senza di te" ok ora mi sento davvero a pezzi nonostante le bellissime parole.
"Come fai a perdonarmi?"
"Perché io ti amo follemente e continuerò a farlo " dopo le sue parole lui fa alzare la mia testa dalla sua spalla e toccando con cautela la mia guancia sinistra poggia le sue labbra sulle mie baciandomi in maniera delicata ma allo stesso tempo sensuale.
Dopo i suoi innumerevoli baci lui mi propone di rimanere a casa sua e vista l'ora io accetto la proposta.
Mando un messaggio a mio fratello per avvisarlo anche se dubito sia ancona sveglio e dopo mi sdraio sul letto di fianco a Pablo appoggiando la testa sul suo petto. Mi sento avvolta da mille emozioni e devo dire che le sue coccole mi erano mancate.





~Spazio autrice
Ciao a tutti finalmente sono tornata con un nuovo capitolo, che spero vi sia piaciuto.
Mi scuso con voi per questa lunga pausa ma in questo periodo sono stata davvero impegnata con la scuola e non avevo per niente voglia di scrivere.
Vi volevo ringraziare per avermi continuato a mandare messaggi ma soprattutto a legge la storia nonostante questi mesi di inattività. Detto ciò spero che il prossimo capitolo esca al più presto e mi raccomando fatemi sapere se questo vi è piaciuto.
Ciaoooo.

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Jul 08, 2023 ⏰

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Un amore adolescenziale//Pablo Gavi Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ