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-Ciao Isabelle sono tornata-

-Ciao Julia com'è andata con Calafiori- dice con un tono quasi divertito.
Io sono completamente immobilizzata, sento come se tutti i miei muscoli non avessero più la capacità di muoversi.

-T..tu com...come fai a sapere che i... io ho visto lu...lui- sto balbettando e me ne rendo assolutamente conto

-Sai, da questo balcone si vede tutto quello che i tuoi occhi hanno voglia di vedere-

-E perché i tuoi occhi hanno voglia di vedere quello che faccio io?- io davvero non capisco che cosa faccio di sbagliato

-Julia, io voglio solo proteggerti. Abbiamo la stessa età ma ringrazio solo che tu non abbia visto tutto quello che ho visto io- ha le lacrime e questo non mi piace assolutamente -Te lo sei mai chiesta il perché io in classe sono sempre con delle cuffiette a portata di mano, non alzo mai la mano per rispondere alle domande a cui gli altri non sanno dare una risposta pur sapendo perfettamente di cosa tratta l'argomento. A volte vorrei tornare come prima, avere un po' più sicurezza, tornare a fidarmi delle persone. Posso ringraziare mio padre soltanto per avermi dato la dote di ascoltare ed utilizzare gli occhi per parlare, perché io credo al detto "Gli occhi valgono più di mille parole". Sono grata a te perché mi stai insegnando tante cose e perché mi ha presentato tuo fratello che insomma...hai capito. Io voglio ripagarti con qualcosa per questo e l'unica cosa che so fare è provare a proteggerti- se prima era solo lei ad avere le lacrime ora siamo in due.

Corro subito ad abbracciarla. Mi sento uno schifo, ora più di prima.

Dopo vari minuti passati ad abbracciarci, lei rompe il silenzio e dice -Dai vai a fare la valigia così domani potrai raggiungere il tuo amato-

-Ha parlato- dico pensando a tutto quello che avranno potuto combinare mio fratello e Isabella a casa a mia insaputa.

Pensandoci bene l'ultima volta che ho controllato la mia collezione di pietre mancava uno dei miei 3 quarzi verdi.

-Scusa, ma per caso tu e mio fratello avete toccato un quarzo verde?- chiedo pur sapendo la risposta.

-Nooooo, ma ti pare- ecco appunto

-

-Casa dolce casa- sentire l'odore di casa dopo diversi giorni è qualcosa di spettacolare.

-Ehi qualcuno si è ricordato che ci siamo anche noi, incredibile- mio fratello è sempre così, non cambierà mai però alla fine rimarrà sempre se stesso e questa è la cosa migliore.

Pablo viene subito ad abbracciarmi come se non ci vedessimo ma 4 settimane.
-Mi sei mancata troppo- lui è speciale ed è davvero bello che una sua piccola frase riesca a farmi sciogliere completamente.

Appena ci sciogliamo dall'abbraccio sento dire da mio fratello.
-Lei per me poteva anche rimanere a Roma- la mia mia migliore amica le da un leggero schiaffo in testa aggiungendo ironicamente - Che stupido che sei- lui si gira verso la ragazza è le da un leggero bacio sulle labbra.

Io e Pablo sbianchiamo completamente e da quello che mi sembra di capire, anche Isabelle non se l'aspettava.

-Oddio perché mi guardate così ora?- chiede Nico

-Quindi ora è ufficiale?- chiede a sua volta il ragazzo affianco a me.

-Si, solo per voi però- risponde prendendo per mano la fidanzata e andando verso camera sua.

-Tutto questo l'ha deciso lui-dice Isabelle.

Io a Pablo scoppiano a ridere e ci sediamo sul divano a parlare del più e del meno.

6 settimane dopo

Ebbene sì, oggi è il grande giorno compio finalmente 17 anni. Ma a chi voglio farlo credere, io odio il mio compleanno.
Per pura casualità ogni anno il 28 maggio succede qualcosa di brutto e per chi è un vero tifoso della Roma sa di che cosa sto parlando.

Sicuramente questa giornata la passerò dentro il letto a studiare anche se mi sono anticipata abbastanza ed ho finito tutte le verifiche ed interrogazioni.

Decido di alzarmi dal letto e
dirigermi verso la cucina per fare colazione.

Appena arrivo in cucina trovo sul tavolo un bigliettino da parte di mio fratello con scritto
-Buon compleanno sorellina, io oggi ho gli allenamenti tutto il giorno visto che sto facendo un po' di riabilitazione al ginocchio. Appena finisce gli allenamenti Pablo viene a farti da badante visto che comunque stai invecchiando. Oggi so di doverti lasciare completamente stare perché in questo giorno sei più feroce di una iena e quindi ci vediamo domani, ma prima volevo avvisarti che nel sacchetto ci sono un quarzo verde (proprio quello) e un'ametista grezza. Spero che possano piacerti.

Nicolas.

-Questo sta male- penso ta me e me.

Mentre apro il sacchetto il campanello inizia a suonare quindi vado ad aprire.

-Auguri piccolina- dice Pablo dandomi un leggero bacio sulla guancia.

-Ma anche no-

-Tu un giorno dovrai spiegarmi perché odi così tanto il tuo complemento.

Il pomeriggio passa davvero molto in fretta, io sto davvero bene con lui e non voglio rimanere a casa da sola quindi l'ho convinto a rimanere a dormire da me.
Io con lui riesco ad essere me stessa e liberarmi dalle mie insicurezze.

Un amore adolescenziale//Pablo Gavi Where stories live. Discover now