Capitolo 28 "Intrusa"

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Jungkook prese le mani di Jimin e le tolse dolcemente, si alzò dalla sedia spostandola, si girò per guardarlo.
Lo abbracciò stringendolo forte e lo sollevò da terra.

"Pasticcino". Gli disse all'orecchio dandogli successivamente diversi bacetti sulla guancia.

Appena Jungkook si ricordò che non erano soli mise giù Jimin e divenne tutto rosso per la vergogna.
Il resto dei ragazzi vedendo quella scenetta, un Jungkook tutto imbarazzato, scoppiarono a ridere.

"Ok piccioncini, ora bestiaccia dobbiamo finire di lavorare prima che il titolare ci ammazzi". Disse Yoongi guardando i due ragazzi imbarazzati ma felici di vedersi.

"Ok, va bene. Scusatemi ragazzi non vi ho nemmeno salutati. Finito il turno rimedierò". Disse Jimin sorridendo al gruppo prima di dirigersi verso alcuni tavoli per prendere le ordinazioni.

Yoongi avrebbe preso le ordinazioni dei suoi amici, sapeva che Jimin sarebbe stato distratto da ben altro per riuscire a farlo.

Passò all'incirca una mezz'ora o poco più, i primi piatti dei ragazzi stavano uscendo dalla cucina.
Jimin stava portando alcuni secondi al tavolo poco distante dai suoi amici quando vide entrare nel ristorante una ragazza.

Poteva essere una semplice cliente eppure aveva una strana sensazione, infatti si diresse decisa sul tavolo dei ragazzi.
Lì salutò amichevolmente e sorrise un po' troppo a Jungkook, Jimin lo notò e si infastidi parecchio.
Lisa era un'amica di Nam e con il tempo aveva imparato a conoscere anche il resto del gruppo.
Aveva una certa cotta per Jungkook, tutti lo avevano capito, bastava vedere come lo guardava e come cercava le sue attenzioni.
Sapeva di trovarli lì perché aveva messaggiato con Nam chiedendogli che stava facendo, lui innocentemente glielo aveva detto, non si aspettava che andasse lì.

Infatti Nam la salutò sorpreso appena arrivò al loro tavolo, per essere cordiale gli fece posto per sedersi vicino a lui, ma lei finse di non vedere.
Lei salutò Yoongi e gli chiese una sedia per sedersi vicino a Jungkook, lui voleva rifiutarsi ma essendo una cliente non poteva farlo.
Gli portò una sedia, gli aggiunse un posto e i ragazzi si strinsero.
Jimin notò tutto la scena, soprattutto il sorriso della ragazza quando si sedette vicino al suo Kookie, la rabbia stava salendo.

Jimin chiese il cambio con suo cugino per andare a prendere l'ordinazione della nuova arrivata.
Indossò un sorriso falsissimo e si presentò davanti al tavolo.

"Salve, benvenuta, cosa posso portarle". Disse Jimin rivolto a Lisa cercando di essere il più cordiale possibile.
La ragazza prima di rispondere si incantò guardandolo, la sua bellezza riusciva a fare breccia su chiunque, arrossì e ritornò in se.

"Prendo quello che ha preso Kook. Cosa hai preso?". Disse la ragazza voltandosi e mettendo una mano sulla gamba di Jungkook. Lui la tolse prontamente rivolgendo uno sguardo di scuse a Jimin.

-Prima lo tocchi e lo chiami Kook, ragazza ti farò capire che non si tocca il mio Kookie-. Pensò Jimin.

Jungkook gli indicò quello che aveva preso sul menù e lei lo disse a Jimin che si stava trattenendo nel saltarle addosso e strozzarla con le sue mani.
Era difficile domare il suo lato psico mentre la ragazza stava sbavando sul suo Kookie.

Jimin lasciò il tavolo per andare in cucina a comunicare l'ordinazione aggiuntiva, sbuffò ed entrò trovando suo cugino.

"Spero che non venga anche dopo con noi o non riuscirò a trattenermi". Disse brontolando Jimin guardando Yoongi.

"Lo spero pure io per lei, non sa chi sta sfidando". Disse ridendo Yoongi, voleva cercare di alleggerire la rabbia di suo cugino.

"Esatto, la mia modalità psico non lascia scampo". Disse sorridendo Jimin.

"Dai ancora un'oretta e abbiamo finito il turno". Disse Yoongi colpendo la spalla di Jimin per dargli conforto.

Jimin mentre serviva gli altri tavoli continuava con la coda dell'occhio a guardare cosa combinava la ragazza.
Continuava a sorridere, a sfiorare il suo Kookie, gli avrebbe preso volentieri la testa e gliela avrebbe sbattuta sul tavolo.
Vedeva che però non veniva molto assecondava, Jungkook cercava di allontanarsi e di non darle troppa confidenza, questo lo rendeva estremamente felice.

Lisa non sapeva della omosessualità di Jungkook, e anche se lo avesse saputo era talmente cocciuta da sperarci comunque.

Era terminato il turno di Jimin e Yoongi, stavano sistemando i tavoli per poi raggiungere il gruppo all'esterno del locale che gli stavano aspettando.
Purtroppo c'era anche Lisa con loro,gli avevano appena detto che il cameriere che aveva preso la sua ordinazione era un loro amico, si chiamava Jimin.
Lei era arrossita improvvisamente, si sarebbe unito a loro anche il bel cameriere.
Lei era la tipica gatta morta, gli piaceva fare gli occhi dolci a chiunque ritenesse di suo gradimento.




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