Capitolo 14

336 21 5
                                    

Adrien rimase a osservare Marinette qualche istante dopo che gli aveva posto quella domanda a cui non sapeva dare nessuna risposta, chiedendosi a sua volta chi fosse quell'individuo appena menzionato.

Continuava a vedere i suoi cambi d'espressione ogni secondo che passava, e più trascorreva il tempo e più il suo volto pareva rassegnato a non ricevere alcuna spiegazione a riguardo.

Marinette, dopo la prima volta che le era apparso in sogno il gatto bianco dagli occhi blu ghiaccio, cercò nel suo diario una qualsiasi forma di testimonianza a riguardo, anche perché ogni volta che accadeva gli lasciava addosso una strana sensazione di freddo e di disagio interno, come se quello fosse il suo incubo peggiore e che per qualche motivo ignoto, continuava a riaffiorarle in testa.

Tutto inutile, sembrava che di Chat Blanc non voleva che ne rimanesse traccia, sempre che non si fosse trattato di un frutto della sua immaginazione, ma nell'ultimo periodo lo sognava spesso, per essere tale.

"I-io non lo so." Balbettò il biondo chiedendosi se la sua lady gli avesse tenuto nascosto qualcosa a riguardo.

Ma ormai era anche inutile provarlo a scoprire, anche se la cosa lo turbava assai, e sicuramente nelle prossime ore avrebbe provato a spremersi le meningi per cercare di saperne di più. Peccato non poter far appello anche a quelle di Plagg.

Dio quanto gli continuava a mancare quell'essere saccente e puzzolente.

Ma non glielo avrebbe mai detto, un giorno, forse.

Marinette sospirò affranta chiedendosi se fosse stata una buona idea sparare a freddo quella domanda così inopportuna e si diede della stupida mentalmente per averlo fatto.

Adrien era l'unico che poteva aiutarla visto che i suoi sogni ultimamente erano infestati dal gatto bianco dagli occhi glaciali quando si intratteneva un po' di più con lui durante il giorno, e chiedere ad Alya se ne sapeva qualcosa era fuori discussione. L'avrebbe presa sicuramente per pazza.

Che ci fosse un nesso tra i due ragazzi?

Probabile.

Ma il fatto che lei non gli avesse mai parlato di Chat Blanc, forse significava che non fosse poi così rivelante come cosa.

Oppure lo voleva solo proteggere?

Che Chat Blanc fosse in qualche modo legato a Chat Noir?

Un parente, o qualcosa del genere.

Un suo alter ego?

Tutto poteva essere.

"Perfetto! Quindi nemmeno tu puoi aiutarmi." Berciò acida facendogli credere di avercela con lui quando in realtà odiava solo sé stessa per non aver lasciato testimonianza alcuna.

E se fosse che Chat Blanc l'avesse talmente scossa da voler cancellare ogni traccia di lui?

Perché?

"Ti giuro, Marinette. È l'unica cosa che voglio. Per questo dovresti venire con me in... Tibet." Deglutì il nulla attendendo una sua risposta.

"Ti-Tibet?" Fece lei di rimando alzando leggermente il tono della voce e strabuzzando gli occhi. "E credi che la soluzione la troveremo lì?"

Adrien annuì con il capo "E' solo un tentativo, ma il Grande Guardiano mi ha dato buone possibilità di successo..."

A Marinette iniziò a girare la testa "Aspetta... aspetta... aspetta" Mise le mani avanti per arrestare quel fiume di parole che la investì come un fiume in piena.

"Che stai cercando di dirmi, Adrien?"

Il modello iniziò a giocare con le mani sudaticce "Ecco, vedi... non è sicuro, ma..." Balbettò buttando giù un po' di saliva tra una parola e un'altra "... forse un modo c'è per farti tornare la memoria e non torturarti più con il tuo bisogno di sapere".

Ricordati di meWhere stories live. Discover now