Capitolo Tre

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🍏 Alcuni dialoghi e descrizioni sono riprese dai libri della saga di Harry Potter. Ogni diritto va a JK. ROWLING, io non possiedo la saga di HP né i suoi personaggi.

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"Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione."

(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)

Draco

"Il distintivo da Prefetto ti dona così tanto." Esclamò Pansy a voce alta, così che anche gli studenti già seduti potessero udirla. Era appoggiata all'entrata della carrozza con una spalla, le braccia incrociate davanti al petto.

Alzai il mento con orgoglio. Potter non era stato scelto come prefetto e quell'idea bastava a farmi rizzare i peli sulla nuca.

"Avrei voluto essere scelta anche io..." il cipiglio si rese più evidente, "mi sono impegnata così tanto lo scorso anno, speravo che Piton scegliesse me." Scostò una delle mani e si osservò le unghie con noncuranza.

Mi accigliai. "Non sei tu?"

"No." Rispose con fare svogliato.

"Se non sei tu... chi è?"

Il tamburellare di un baule trascinato con noia interruppe sul nascere la risposta, Pansy si voltò con lo sguardo affilato come la lama di un rasoio. "Cosa ci fai qui, mezzosangue?"

No.

Non poteva essere lei.

"Ora sei diventata cieca, oltre che stupida?" Sbeffeggiò McLaird. "Non vedi il distintivo? Piuttosto cosa ci fai tu qui, Parkinson..."

La mezzosangue di Diggory era il nuovo prefetto di Serpeverde. Come può? McLaird aveva dei voti ottimi, per quanto mi dolesse ammetterlo e la sua calma era disarmante. Pansy non avrebbe potuto competere con le sue capacità risolutive. Non era poi così azzardato: per i professori era sempre stata la scelta più saggia, se non la più ovvia.

"...Ora spostati se non vuoi una detenzione per insulto a un superiore. A differenza di te, io ho il potere di farlo." Non c'era traccia di divertimento nelle parole di McLaird, solo un'acuta e fredda stizza. I suoi occhi erano spenti mentre guardavano Pansy con noia, aveva già previsto le sue sfuriate. Il viso era magro e smunto, le profonde occhiaie scure la rendevano trascurata. Sembrava stanca.

Pansy continuò a scrutarla con le sopracciglia corrugate, sbuffando quando si fece da parte. McLaird mi superò senza il minimo riguardo, come faceva sempre, e si sedette all'ultimo posto della fila destra accanto al finestrino, nel posto più remoto e anonimo del vagone.

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Il discorso dei Caposcuola era stato tedioso; avevano elencato una serie di regole e divieti appresi solo per metà e le domande petanti della Granger avevano esteso di trenta minuti la durata della riunione.

Quando detrarrò i primi punti da Grifondoro? Quell'anno avevo l'opportunità di rovinare Potter e l'occasione per vendicarmi di tutte le umiliazioni passate non mi sarebbe sfuggita.

Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X ReaderWhere stories live. Discover now