Capitolo Diciannove

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"Ma è comunque una vera fortuna avere qualcosa ancora da desiderare. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche delusione."

(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)

Draco

Una volta.

Una sola volta, mi ero detto.

Sarebbe dovuto accadere solo una volta.

L'attimo di un secondo, volto a scoprire come sarebbe stato assaggiare il desiderio proibito che McLaird avvolgeva tra le sue spire velenose, senza inibizioni. Senza doveri.

Senza il peso di saperla violata.

Quella al Ministero avrebbe dovuto essere l'ultima volta. Non avrei dovuto continuare a desiderare l'abbraccio caldo di McLaird, o dipendere dalla sensazione di potere che mi donava quando eravamo solo noi due.

Perché era solo tra le ombre infide e oscure dei corridoi della scuola che potevo essere tutto ciò che avevo sempre desiderato. Un uomo di potere, riconosciuto da McLaird stessa. La sola che non si piegava alla mia autorità.

Tra il suo petto caldo e i capelli di lampone, potevo avere tutto ciò che nella realtà era solo apparenza. Con lei potevo essere l'uomo sicuro e persuasivo che era mio padre. Che mio padre aveva sempre voluto fossi e che io gli avevo solo mostrato con l'inganno.

La luce si insinuò attraverso le finestre, baciando la pelle illibata dal sole. I sotterranei di Serpeverde erano sempre troppo freddi. I raggi del sole filtrati dall'acqua non riuscivano a raggiungere le finestre, perdendosi negli abissi torbidi del Lago Nero.

Attraversai il grande arco che apriva la strada per il porticato, diretto a Divinazione. La cinghia della borsa scavava nell'osso acuminato della spalla, costringendomi a cambiare posizione.

"Dico solo che è strano." Una voce mormorò alle spalle. Era lo Sfregiato. "Come può McLaird far parte della Squadra d'Inquisizione, se detesta la Umbridge per quello che ha detto su Cedric?"

Perché lo Sfregiato parla di McLaird?

"McLaird è con il Ministero, Harry. Suo padre lavora lì." La So-tutto-io seguì le parole dell'amico. Sollevai gli occhi. Il suono era così acuto che riuscii a distinguerlo persino tra la folla.

"Non riesco a credere che Stewart sostenga la teoria di Caramell sull'esercito." Ribadì Potty. "Non dopo che mi ha creduto e difeso al processo."

"Quello era un favore che ti doveva per le informazioni che hai dato a sua figlia lo scorso anno." Intervenne la Donnola. "I McLaird sono così: se ne approfittano fin dove possono." Almeno su una cosa siamo d'accordo.

Non avevo voglia di continuare a sentire le loro lamentele tediose; la lezione sarebbe iniziata tra quindici minuti.

Raggiunsi le scale. La Cooman era inutile quasi quanto la materia che insegnava, ma per eccellere erano necessari anche i suoi voti. Dovevo impegnarmi a tenere la media alta. Specialmente quando la sanguesporco non sarebbe stata lì a usurpare il mio primato.

"Quando l'abbiamo invitata all'incontro, la Squadra d'Inquisizione non esisteva nemmeno..."

Le parole di Potter arrestarono la mia avanzata. McLaird era stata invitata ai loro incontri clandestini?

Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X ReaderWo Geschichten leben. Entdecke jetzt