6 - «Parla con me»

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Jungkook pov

Onestamente non compresi il motivo per cui mi fece una domanda simile ma decisi di rispondergli e la prima cosa che mi venne in mente fu "guardare il tramonto". Era vero, guardare il sole che pian piano svanisce e ammirare i colori del cielo in quel lasso di tempo compreso tra il giorno e la notte mi trasmetteva una grande calma.

"È una bella cosa" - mi disse - "sai, piace anche a me e..."

"Che sei venuto a fare, Taehyung?" - lo interruppi.

Mi guardò e si inumidì le labbra come era suo solito fare; da quel poco che avevo visto eseguiva quel gesto quando era nervoso oppure gli veniva naturale? Non lo avevo ancora capito, c'erano tante cose che non sapevo di lui.

"Ti volevo portare in un posto" - mi disse.

"Quando?"

Buttò un'occhiata all'orologio che aveva sul polso. "A dire il vero ora e ci dobbiamo sbrigare"

"Cosa? No ora non posso proprio, Tae"

"Perché? Che devi fare di così urgente?" - mi chiese dubbioso.

Di certo non potevo dirgli che intrattenevo telefonate erotiche, per cui decisi di rimanere sul vago. "Io devo... creare delle bozze per domani, la docente di grafica ci sta con il fiato sul collo"

"Balle" - mi disse.

"Non sono balle, te lo assicuro"

"Dimentichi un piccolo particolare. Domani tu non hai lezione di grafica"

"E tu come diavolo fai a saperlo?" - domandai scioccato.

"Non lo sapevo infatti, me l'hai detto tu ora"

Sospirai. "E va bene... la verità è che devo lavorare" - buttai fuori tutto d'un fiato.

Mi guardò stupito. "Hai trovato un lavoro?"

"Già..." - dissi abbassando la testa.

"E che cosa?"

"Niente che ti riguardi, ora esci per favore" - lo esortai ad andare fuori.

"No"

"Cosa? Questa è la mia camera ti ricordo, quindi vai fuori, te lo chiedo per cortesia"

"Non vuoi vedere questo posto?"

Sbuffai. "Che ha di speciale questo luogo?"

"Non te lo posso dire se non accetti"

Lo presi per un braccio e lo strattonai un po' "non farmelo ripetere, per piacere!"

Non stava reagendo e non tolse gli occhi su di me neanche per un secondo. Lo spinsi verso la porta ma lui resistette e non intendeva obbedirmi.

"Taehyung non rendere le cose complicate!" - gli presi tutte e due le braccia e in un attimo si ritrovò con le spalle al muro.

Ci trovammo vicini l'uno con l'altro e restammo zitti; mi guardava e i nostri respiri si fecero più intensi. In quell'istante notai tutti quei particolari del suo viso a cui non avevo mai prestato attenzione: aveva un piccolo neo sul naso e anche uno sotto l'occhio, poi la mia attenzione si spostò sulle labbra che continuava ad inumidirsi.

"Perché ti lecchi sempre le labbra?" - gli domandai curioso.

"I-Io... non lo so... lo faccio e basta" - mi disse con voce esile.

Sospirai ancora una volta. E se avessi accettato? Non negai che ero un po' curioso di sapere dove intendeva portarmi.

"Se continua a passare il tempo non possiamo andarci..."

From sunset to eternity | TaekookTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon