14 - «Cosa significa?»

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Taehyung pov 

Non passammo la notte lì perché si mise troppo fresco e per giunta dimenticammo anche i sacchi a pelo da campeggio per cui ci rivestimmo e tornammo alla macchina. Jungkook provò a chiedermi spiegazioni, lo vedeva che d'un tratto diventai completamente serio e sicuramente non ne conosceva il motivo.

È vero, avevamo fatto sesso e quel momento fu il più bello della mia vita ma la frase che Jungkook disse alla fine del rapporto mi lasciò un grande amaro in bocca.

Per lui era stato sicuramente solo sesso.

Per me no. Era molto di più. E lui questo non lo sapeva.

Affrontammo il tragitto senza dire nulla, ogni tanto mi guardava e abbassava lo sguardo ed io sentivo che dentro di me non stavo bene, avvertivo un braciere ardente che da un momento all'altro era pronto ad esplodere, da un lato sentii il desiderio recondito di dirgli tutto quello che provavo per lui, che il mio era amore, dall'altro mi chiedevo chi volessi prendere in giro, Jungkook aveva già i suoi problemi, figuriamoci se voleva instaurare una relazione con qualcuno, inoltre il suo lavoro direi che avrebbe compromesso un potenziale rapporto.

Arrivammo a destinazione e scendemmo dal veicolo, in seguito facemmo ingresso in casa. Era tutto buio e sicuramente papà e Lucy si erano già messi a letto, per quello cercammo di fare più silenzio possibile, poggiai le chiavi sul tavolino e serrai l'uscio. Vidi che Jungkook mi aspettò per salire le scale insieme e così facemmo, ecco che arrivammo sul piano e ci bloccammo.

"Bene allora... buonanotte" - lo salutai con freddezza e fui sul punto di entrare in camera mia ma sentii che mi prese il braccio. 

"Ho fatto qualcosa che non dovevo? Ho sbagliato un'altra volta, non è così?" - disse con la voce che gli tremava.

Mi voltai verso di lui. "Jungkook non hai sbagliato niente, adesso lasciami il braccio, ti prego"

E così fece, mollò la presa affranto.

"D'accordo..." - si limitò a dire. 

"Buonanotte" - gli dissi, chiudendo in seguito la porta a cui poi mi appoggiai. Chiusi per un attimo gli occhi e ripensai a quella meravigliosa serata che avevamo appena trascorso. Era stato intenso e avevo provato sentimenti che si potevano ricondurre solo ad una cosa. Quello era stato amore.

Mi misi il pigiama e fui sul punto di andare a letto finché non sentii bussare alla porta, quasi mi prese un colpo.

"Chi è?" - chiesi.

"Sono Jungkook, mi apri?"

Esitai per qualche attimo e mi inumidii le labbra, mi alzai dal letto e con lentezza abbassai la maniglia e aprii.

"Possiamo parlare?" - mi disse nervoso.

"Di cosa?"

"Lo sai"

"Abbassa la voce o ci sentiranno, è quasi mezzanotte"

"Fammi entrare, per favore"

Gli feci cenno e richiusi la porta, in seguito mi voltai.

"Cosa significa questo?"

"Questo cosa?" - replicai.

"Questo muro che si è creato improvvisamente tra noi!" - il suo tono si alzò leggermente e mi sentii un po' sopraffatto da quello.

"M-Muro?"

"Sì, Tae. E vorrei una spiegazione. Abbiamo fatto sesso stanotte, è stato bellissimo e in seguito ti sei chiuso a riccio tagliandomi fuori da tutto, come se nulla fosse successo"

From sunset to eternity | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora