CAPITOLO 8

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 Adesso tutto quanto dipende da te, Harlow... Avrai la forza necessaria d'intraprendere questa strada... insieme a me?'

Nella mente di Harlow continuavano a riecheggiare le parole di King. Nessuna cancellazione del matrimonio, nessun pettegolezzo umiliante... Anche il suo orgoglio ne usciva salvo.

Con King che l'aspettava all'altare, tutti avrebbero pensato che era una sposa trionfante, di sicuro non una donna da compatire. Suo padre avrebbe senza ombra di dubbio, approvato la scelta di quel nuovo marito e il suo cuore ne avrebbe giovato. Nella famiglia Winston sarebbe tornato a splendere il sole grazie a lui che avrebbe fatto dimenticare a tutti il suo errore.

Ma questo significava... sposarlo! Diventare la moglie di un uomo che non conosceva... e che non conosceva lei. Come poteva fargli questo? Anche se non era la fan numero uno di King, non poteva legarlo a lei... non in questo modo.

"No, King... Assolutamente, no... Non posso farlo," dichiarò sconvolta dal fatto che aveva permesso al suo orgoglio e al bisogno di far pace con suo padre di spingerla a prendere in considerazione quella proposta.

"Perché no? Dammi una buona ragione, bellezza."

"Be'... La più importante ragione di tutte è che... Io non ti amo, King," fu l'immediata risposta di lei.

"È assolutamente irrilevante," commentò lui cancellando la sua ragione con un movimento di polso, come se l'amore fosse una ragione da poco. "Metà della popolazione del mondo si sposa senza essere innamorata. Uniscono le loro vite con l'unico scopo di condividere proprietà e fare figli."

"E tu vorresti dei bambini?"

"Con te, sì, Harlow."

King le sorrise invitandola ad immaginare come poteva essere la vita con lui.

"Credo che avremmo dei bellissimi figli insieme."

Forse... Però, quello che lei voleva era avere questi figli con un marito che l'amasse. E che lei amasse... Voleva quel legame emotivo... Voleva una famiglia vera, altrimenti non vedeva la ragione per stare con un uomo... A questo punto, poteva tornare da Dave e accettare qualunque cosa da parte sua.

"Anche tu desideri dei bambini, non è così?" insistette King.

"Sì."

La risposta fu molto breve, ma in quelle due lettere c'era il desiderio di una vita... Un sogno che non sarebbe mai diventato realtà.

"Harlow, hai trent'anni ormai," le ricordò lui con tono duro. "Lo so perché Axel me l'ha detto. Se vuoi farti una famiglia, questo è il miglior momento per iniziare."

Ne era perfettamente consapevole, per cui non c'era bisogno che lui rigirasse il coltello nella piaga. Dave pareva rispondere a quel suo bisogno, ma ora che aveva capito com'era e che cosa contasse veramente per lui, non poteva più sposarlo.

Avrebbe trovato un altro uomo da amare? E, soprattutto, poteva ancora fidarsi della dichiarazione d'amore di un nuovo pretendente? La sua fiducia nella natura umana aveva appena subito un colpo letale.

Tra una madre e i suoi figli sì che ci poteva essere un amore incondizionato e se proprio doveva scegliere un padre per i suoi figli, King poteva essere il candidato ideale... Aveva un corpo stupendo e una mente brillante che aveva usato abilmente per insinuare quei pensieri nella sua.

Ma perché voleva sposarla?

Lui non aveva mai dichiarato di amarla e meno male che non l'aveva detto, perché non avrebbe creduto una sola parola. Per cui doveva esserci dell'altro dietro la sua proposta e King era stato abbastanza intelligente da non tirare l'amore in ballo.

UNA PROPOSTA SCANDALOSAWhere stories live. Discover now