CAPITOLO 10

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'Il tycoon inglese rapisce l'ereditiera australiana!'

'Il mondo appartiene a Winston-Sanders... gli 'Sanston'

'Winston-Sanders, nozze da... business!'

'Harlow Winston e il giorno del 'sì' ... con un altro sposo.'

'King e la sua regina australiana alla conquista del mappamondo!'

I media impazzirono e iniziarono a scrivere una storia dopo l'altra su quell'avvicendati di fidanzati. Elijah Winston tornò a casa dall'ospedale dopo il primo comunicato stampa e subito rinforzò il sistema di sicurezza attorno alla villa di Palm Beach per tenere alla larga i fotografi.

Per non sottoporre Harlow all'assalto dei reporter, King fece venire lì i migliori gioiellieri di Sydney con un'enorme scelta di anelli di fidanzamento. Per quanto riguardava il resto era stato già tutto organizzato. Non c'era bisogno che lei andasse da qualche parte e così restò a casa a rispondere alle numerose telefonate degli invitati, curiosi di sapere qualcosa di più su quella storia.

Gli amici e i parenti di Dave, ovviamente, rinunciarono a partecipare al matrimonio e lei scrisse una lettera di scuse ai familiari, anche se non erano richieste visto come si era comportato Dave nello studio dell'avvocato, aggiungendo quel 'contro la mia volontà' all'accordo prematrimoniale.

La vicenda, naturalmente, era stata resa pubblica sui giornali. Come aveva previsto King, nessuno si era dimostrato critico verso la sua decisione. La gente era semplicemente incuriosita per la rapidità con cui Dave era stato rimpiazzato da un nuovo fidanzato.

Harlow cercò di non badare a quei pettegolezzi e si concentrò sul suo futuro e su ciò che King le aveva promesso. Lui chiese a Axel di fargli da testimone e invitò alcuni amici suoi da Londra. Richard Sanders, il futuro suocero di Harlow, insistette per arrivare con il suo aereo privato in compagnia della terza moglie. A detta di tutti erano una coppia perfetta.

Lei decise di assecondare lo scorrere degli eventi. Era contenta che le giornate fossero così piene di impegni da non lasciarle il tempo di pensare e la sera si gettava sul letto esausta addormentandosi immediatamente. Con tutta quella gente che andava e veniva lei e King non avevano mai un minuto per stare da soli e riuscivano solo a parlare dei preparativi.

Lui era molto gentile e protettivo quando qualcuno le poneva qualche domanda imbarazzante, anche se lei si sentiva sempre, puntati addosso, i suoi occhi scuri che la divoravano in attesa della loro prima notte di nozze.

Dal loro bacio all'ospedale, King non l'aveva più baciata, almeno non così intimamente. Le teneva la mano in compagnia di altre persone, o le circondava la vita per tenerla vicina a sé in modo che fosse fisicamente consapevole della sua presenza.

Stranamente, quel suo atteggiamento, invece di calmarla, rese Harlow ancora più nervosa. Tuttavia continuò a mantenere in sua presenza una serena compostezza. Col passare dei giorni, però, si sentiva sempre più vulnerabile all'idea di diventare sua moglie.

E se alla fine, avesse desiderato quell'uomo più di quanto avesse voluto i suoi figli? Come poteva controllare i sentimenti che King suscitava in lei? Purtroppo non riusciva a rispondere a quelle domande per cui le accantonò e si concentrò sui preparativi delle nozze.

Nel giardino della villa erano stati montati i tendoni e i fioristi consegnarono furgoni interi di rose. Venne fatto arrivare l'abito per la sposa e le damigelle e verificato che non ci fossero più modifiche da apportare.

Il giorno delle nozze arrivò.

Era bello e soleggiato.

Perfetto.

UNA PROPOSTA SCANDALOSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora