-Capitolo 6-

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T/N's pov

Eravamo entrambi sdraiati nel letto, e Levi sembrava parecchio a disagio, e non volevo che si sentisse così.

Io sbadigliai, e mi girai abbracciandolo appoggiando la testa al suo petto.

Insomma, speravo che così capisse che non ce l'avevo con lui.

Però, è una persona strana, non pensavo fosse così.

Lui rimase senza parole, mentre io non dicevo nulla, in realtà facevo finta di dormire.

Lui sospirò, e decise finalmente di chiudere gli occhi, che situazione strana.

Il sonno iniziava a farsi sentire anche per me, per questo dopo poco mi addormentai anche io.

Mi svegliai da sola nel letto, quindi mi alzai e andai in cucina, dove c'era Levi seduto con una tazza di latte in mano.

<<Tu non hai altro da bere vero?>> chiese guardandomi.

<<No mi dispiace>> dissi sedendomi vicino a lui.

<<Ieri sera ti sei addormentata in fretta>> disse.

<<Ah davvero?>> chiesi.

<<Non è che stavi facendo finta di dormire?>> chiese sorridendo in modo malizioso.

<<No!>> esclamai alzandomi sentendo le mie guance riscaldarsi parecchio.

Lui continuò a sorridere, e poi si alzò a fatica avvicinandosi a me.

Mi mise le mani sui fianchi, e io rimasi senza parole, ma cosa stava facendo?!

Mi avvicinò a sè, e poi avvicinò il suo viso al mio.

Mi svegliai di botto, abbastanza sudata, e mi guardai intorno, realizzando che avevo appena fatto un sogno.

Ma che sogno era?! Era un incubo quello!

Perché cavolo ho sognato Levi in quel modo!

Ma poi neanche mi piace! A malapena so che si chiama Levi!

Mi allontanai subito da quel letto e mi diressi in cucina per bere un pò d'acqua, avevo la gola secca.

Secondo me sono stata influenzata da quello che è successo prima, non c'è altra spiegazione.

Perché questa giornata deve essere così strana?

Sono a malapena tre giorni che ci conosciamo e già succedono queste situazione imbarazzanti.

Calma T/N, lo hai ospitati solo perché era ferito e glielo dovevi, appena riuscirà a camminare decentemente se ne andrà.

Sospirai e poi andai di nuovo da Levi, che dormiva beato, fortunato lui che non fa sogni strani.

Era notte fonda ma non avevo affatto sonno.

Mi sedetti sul letto e lui si svegliò.

<<T/N?>> chiese guardandomi.

<<Ah, non volevo svegliarti. È che ho qualche problema a dormire stasera, ma non so perché>> dissi.

In realtà sapevo benissimo il perché.

<<Beh, non posso fare nulla io, oppure vuoi tipo che ti parlo della mia vita per farti addormentare>> disse.

<<la tua vita è troppo interessante scommetto, non riuscirebbe mai a farmj addormentare>> dissi incrociando le braccia.

<<Conta le pecore>> disse sarcastico.

<<Vado a fare un giro fuori allora>> risposi alzandomi.

<<È abbastanza pericoloso. Comunque io per addormentarmi quando ero con i partigiani, andavo a fare una passeggiata>> disse facendo spallucce.

<<Hm...>> dissi sospirando.

Presto sentii bussare alla porta, perciò andai a vedere dallo spioncino.

Vidi presto dei soldati con uniformi tedesche e mi prese il panico.

Corsi subito da Levi.

<<ci sono i tedeschi>> dissi.

<<Cazzo!>> disse a voce bassa per poi alzarsi.

<<Vieni!>> dissi portandolo in giardino, anche se camminando la gamba gli faceva un male cane.

C'era anche del fieno lì, per questo mi venne un'idea.

Lo feci nascondere sotto moltissimo fieno, e poi corsi di nuovo in casa e andai alla porta, dove insistevano sempre di più a bussare.

<<era ora>> disse un soldato, erano in due.

Uno biondo, molto alto con i capelli cortissimi, accompagnato da un altro ragazzo altrettanto alto con i capelli corvini e il naso aquilino.

Uno biondo, molto alto con i capelli cortissimi, accompagnato da un altro ragazzo altrettanto alto con i capelli corvini e il naso aquilino

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Entrarono in casa e io ero parecchio confusa.

<<Hai qualcosa da mangiare? Pane? Uova?>> chiese il biondo.

<<Sì ma->> iniziai.

<<Bene>> disse il corvino iniziando ad aprire cassetti.

Le cose che trovarono le presero e io rimasi senza parole.

<<Ma scusate->> dissi anche se mi ignoravano.

<<Per caso hai anche del latte?>> chiese il biondo.

Sarebbe stato da stupidi discutere con dei nazisti, la cosa giusta era stare calmi e aiutarli, anche se stavo sudando pensando a loro che trovavano Levi.

<<No>> risposi.

<<Peccato>> disse il corvino.

Dopo qualche minuto se ne andarono mentre io ero ancora scossa da quello che era successo, tutto troppo velocemente.

Andai da Levi e lo tirai fuori da lì, tirando un respiro di sollievo.

<<Quei maledetti, ti hanno fatto qualcosa?>> chiese lui e io scossi il capo.

<<No hanno solo rubato qualcosa ma niente di importante. Almeno noi stiamo bene>> dissi accompagnandolo in camera da letto.

<<Penso che ora mi sia venuto sonno>> dissi sdraiandomi.

<<A me invece penso che mi sia passato>> rispose sospirando per poi sedersi vicino a me.

<<Sai, ho fatto un sogno strano prima>> affermai.

<<Hm>> rispose sdraiandosi anche lui.

<<Praticamente stavamo facendo colazione>> iniziai.

<<E allora tu eri seduto e->> continuai ma lui stava già dormendo.

Io sospirai e guardai il soffitto.

Oggi è stata una giornata fin troppo strana.

Angolo atroce

MEH, T/N PROPRIO PER NULLA INNAMORATA UFFA, MA CI SARÀ TEMPO DAI.

COMUNQUE VISTO CHE ALCUNI DI VOI STANNO FACENDO/HANO FATTO L'ESAME, COM'È ANDATA?

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now