-Capitolo 19-

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T/N's pov

Tornai a casa un'ora dopo, e Levi era in cucina, che si reggeva a malapena in piedi, quindi lo guardai interrogativa.

<<Che fai?>> chiesi curiosa.

Mi avvicinai, e notai che stava cucinando.

<<Sto cercando di capire come si fa una torta...>> sussurrò guardando gli ingredienti.

<<Levi! Ma non serve fare una torta>> dissi facendolo allontanare.

<<E poi a malapena stai in piedi, vieni che è meglio>> dissi portandolo nel letto.

<<guarda che sto bene. Non devi preoccuparti per me come se fossi un bambino>> disse mettendomi una mano sulla guancia.

<<Lo so>> risposi dandogli un bacio a stampo.

Lui si mise sopra di me approfondendo il bacio, e io gli misi le mani sulle guance ricambiando.

Mi baciò il collo, e io gli misi le mani tra i capelli, mentre lui mi lasciava dei segni violacei.

<<L-Levi...>> sussurrai, e lui mi guardò negli occhi, facendomi sentire ancora di più in imbarazzo.

Mi diede un bacio sulla fronte, e io gli tolsi la maglia.

Lui avvampò subito, e poi mi baciò di nuovo.

Lui mi tolse la gonna, buttandola per terra, e poi si mise tra le mie gambe, e io gli misi le mani tra i capelli, giocando leggermente con le ciocche.

<<T/N!>> sentimmo esclamare da fuori, era la voce di Eren.

<<Vieni a fare un giro con noi?!>> esclamò sempre lui.

Io stavo per rispondere, ma Levi mi tappò la bocca.

<<Stai con me>> disse a bassa voce e io ci restai a pensare.

Io annuì, e intanto mi scappava leggermente da ridere a causa della situazione, mentre Eren e Armin continuavano a chiamare.

Alla fine si arresero, e Levi sorrise.

Mi ricordai di quello che stava succedendo prima,  e sentii ancora la sensazione di prima addosso.

Lui mi mise un braccio intorno al collo e mi strinse a sè, sarebbe stato meglio se non fossero arrivati forse.

<<Scusami per prima>> affermò mentre mi accarezzava i capelli.

<<Scusa di cosa?>> chiesi.

<<Non so magari ho esagerato troppo. Non stiamo insieme da neanche un giorno...>> affermò.

<<No no non preoccuparti!>> esclamai mettendo una mano sopra la sua.

<<A me non è che dava fastidio eh>> dissi.

Sorrise divertito, e poi tolse il braccio dalle mie spalle per abbracciarmi da dietro.

Appoggiai le natiche al cavallo dei suoi pantaloni, e lui mi mise le mani sul seno, cosa che mi fece avvampare.

<<Ti amo>> mi sussurrò all'orecchio.

Io mi girai e gli misi le mani sul petto.

<<Dimmi qualcosa che non so?>> chiesi sarcastica e lui rimase senza parole.

<<Che carattere!>> esclamò anche lui sarcastico, e io accennai un sorriso divertito.

<<Dai scherzo, anche io ti amo>> dissi dandogli un bacio sulla fronte.

Lui mi mise le mani dentro la maglia, e mi slacciò il reggiseno.

A me venne un brivido lungo la schiena, e lui mi diede un bacio sul collo.

<<Comunque spero che tu abbia cambiato idea sul tornare in Inghilterra dopo la guerra>> dissi guardando in basso.

<<Non potrei mai tornare in Inghilterra se tu resti qui>> disse sorridendo e io tirai un respiro di sollievo.

<<Però guarita la gamba tornerò comunque a fare il partigiano>> ammise, in effetti me lo aspettavo.

<<Ma tanto non succederà niente, fidati>> disse, spero che abbia ragione.

Io e Levi ci eravamo fidanzati da solo un giorno, non potevo permettere che se ne andasse così in fretta, per questo sarà meglio che quando tornerà a fare il partigiano non succederà nulla.

Però mi preoccupa Floch, in particolare la frase "Scoprirò quello che nascondete, e finirà male per voi due"

Spero che sia solamente una minaccia detta tanto per dire, perché se Floch fa sul serio allora non voglio sapere cosa succederà.

Mi tolsi subito dalla testa quel pensiero, era meglio non farsi troppe paranoie ora, anzi,  a pensarci bene non avevo dormito molto la notte prima.

Appoggiai la testa al petto di Levi, lui appoggiò il mento alla mia testa.

<<Già dormi?>> chiese e io sbuffai.

<<Ho passato tutta la notte a farmi paranoie, ovvio che dormo>> dissi senza aprire gli occhi.

<<Va bene>> disse e ci fu silenzio per un po'.

<<Ora che stiamo insieme ti devo dare qualche nomignolo?>> chiese.

<<No, ma ora lasciami dormire o ti butto giù dal letto>> dissi e lui annuì e poi fece silenzio ancora.

<<Scusa ma->> iniziò ma io gli diedi un calcio buttandolo giù dal letto.

<<Non ci credo lo hai fatto davvero!>> esclamò alzandosi.

<<Notte!>> risposi.

<<Ma non è neanche pomeriggio...>> sussurrò.

Io non gli risposi, e lui si mise dietro di me, e fece davvero silenzio quella volta.

Sono felice di stare con Levi, è il ragazzo migliore che io abbia mai conosciuto.

È anche uno dei pochi che conosco che non è un immaturo a cui interessa solo una cosa.

Sono convinta che andrà tutto bene.

Angolo atroce

EEEHH, VI HO MESSO UNA MEZZA SCENA SMUT, QUINDI PER ORA ACCONTENTATEVI.

COMUNQUE CARA T/N, NON ANDRÀ TUTTO BENE, TE LO ASSICURO

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora