-Capitolo 20-

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T/N's pov

Il giorno dopo mi svegliai, e Levi non era lì, per questo mi alzai e andai in bagno per lavarmi, ne avevo bisogno.

Trovai Levi nella vasca, e io avvampai guardandolo.

<<Buongiorno>> disse sorridendo, probabilmente i vestiti li aveva messi a lavare.

<<Vuoi venire anche tu?>> chiese e io ci restai a pensare qualche istante, mi sarebbe piaciuto molto ma mi vergognavo troppo.

<<Ah no no, entro dopo. Vado a fare colazione intanto>> dissi imbarazzata per poi andare in cucina prendendo del latte come sempre.

Levi arrivò dopo poco, reggendosi a malapena in piedi.

Aveva solo un asciugamano in vita, e io mi impegnai a guardarlo negli occhi.

Si sedette vicino a me, e io gli diedi un bacio a stampo, e lui sorrise staccandosi lentamente.

<<Affettuosa hm?>> chiese lui mettendomi una mano nell'interno coscia.

<<Ti dispiace?>> chiesi sarcastica e lui mi diede un bacio sulla fronte.

Sentimmo bussare alla porta in quel momento, ma devono sempre rompere?

Andai,  e vidi che c'era Floch, non ci credo, ancora lui?! Ma non ha proprio nulla da fare allora!

Lui entrò dentro casa senza neanche il mio permesso, e fortunatamente Levi si era messo dei pantaloni ed era seduto su una sedia.

<<Eccoti bastardo! Sapevo di trovarti qui!>> esclamò il rosso avvicinandosi a Levi.

<<L'altra volta non ti è bastata?>> chiese sarcastico il corvino.

<<Vattene subito da casa mia>> dissi afferrando Floch per il colletto.

Quest'ultimo mi spinse con violenza per terra, e prima che potessi riaprire gli occhi, Levi si era già alzato.

<<Come ti permetti?!>> esclamò Levi tirandolo per un braccio.

<<Aw, scusa se ho fatto del male alla tua piccola indifesa T/N. Siete uno più ridicolo dell'altra>> disse Floch.

<<Brutto pezzo di->> disse Levi e io mi misi tra i due.

<<Ah ti sei alzata. Vuoi difendere il tuo fidanzato? Che a malapena si regge in piedi>> affermò il ragazzo.

<<Sei la solita puttana di sempre, ti fai il primo ragazzo che ti capita a tiro>> disse Floch.

<<Magari non ti sono bastate quelle volte da piccola per farti capire che devi stare più buona>> disse lui sorridendo.

Strinsi i pugni alle sue parole, e gli tirai un calcio dove non batteva il sole.

<<Floch se non te ne vai da casa mia->> iniziai.

<<Bastarda come ti sei permessa?!>> esclamò interrompendomi.

<<Sei ridicolo, ma ti credi il protagonista di qualche libro strano?! Vai a quel bellissimo paese in fondo alla via>> dissi.

<<Ma dove?>> chiese confuso.

<<A fanculo>> risposi schietta.

Lui si alzò e se ne andò, e poi chiusi la porta, che rottura.

<<T/N...>> disse Levi.

<<Cosa intendeva con "altre volte?" Sempre se vuoi dirmi qualcosa >> domandò.

T/N's pov nel passato

<<Mikasa aspettami!>> esclamai mentre lei correva per andare a raccogliere dei fiori per il compleanno di Eren, visto che era stato poco prima ma lei voleva dargli anche dei fiori.

Avevamo nove anni entrambe, e avevamo appena finito di festeggiare il compleanno di Eren, quindi avevamo delle donne scomodissime.

Arrivammo in una zona di prato, in cui vicino c'erano delle panchine con dei signori seduti lì, e vicino dei ragazzi che giocavano a palla.

Io e Mikasa dopo una bella corsa ci chinammo per raccogliere delle margherite, che scocciatura!

Presto sentii qualcuno dietro di noi, e Floch e un suo amico ci alzarono la gonna giusto per fare un po' i cretini.

Io subito mi staccai bruscamente, tanto da strappare per sbaglio la gonna, facendola arrivare a metà coscia.

I due scapparono ridendo, e io lo guardai male.

<<Una gonna non è un invito, e fatevi una vita!>> gli urlai e loro risero.

Peccato che ridevano di me.

Guardai, e anche gli altri signori più anziani facevano commenti e ridevano, mentre mi indicavano.

<<Lasciali stare T/N, andiamo>> disse Mikasa prendendomi per mano.

Io mi staccai bruscamente e corsi verso Floch, e mentre era di spalle lo buttai nel fango.

<<Come ti permetti!>> urlò il suo amico.

<<Sei proprio una puttana!>> urlò Floch , che aveva due anni in più di me.

Io rimasi senza parole alla sua affermazione.

Puttana?

<<Vero, che puttana!>> lo imitò il suo amico.

Tutti quelli presenti nel parco si girarono nella nostra direzione, e io mi sentii a disagio.

Feci per dargli un schiaffo, ma mia madre mi afferrò per un braccio.

Mi ero dimenticata che erano lì vicino...

<<Mamma->> iniziai ma lei mi tirò uno schiaffo.

<<Ma ti sembra normale?! Hai rovinato il vestito, e butti un tuo amico nel fango?!>> esclamò lei mentre io piangevo per colpa dello schiaffo.

<<Smettila di fare così, ti stai comportando da puttana>> disse lei per poi aiutare Floch ad alzarsi.

<<E vattene a casa>> mi disse mia madre.

Io me ne andai nervosa, e Mikasa si avvicinò a me anche se non disse nulla dal disagio.

Come mai le persone mi chiamano in quel modo?

Angolo atroce

UN PÒ DI BACKSTORY PERCHÉ L'HO DECISO IO DAJE.

COMUNQUE ALTRI DIECI CAPITOLI TIPO, E FINE STORIA HEHE

MA FLOCH PROPRIO ANTIPATICO OH

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now