-Capitolo 8-

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T/N's pov

Tutto sommato la giornata andò bene, e il giorno dopo decisi di uscire a fare un giro.

Incontrai Mikasa che era seduta su una panchina con Eren affianco, e rimasi stupita di vederli insieme a parlare.

Loro due da bambini non facevano altro che litigare per ogni singola cosa, e ora praticamente escono sempre insieme.

Sorrisi, che carini.

<<T/N!>> esclamò Mikasa.

Non volevo disturbarli...

Io mi avvicinai e li salutai, Eren mi rispose con un sorriso e basta.

<<Stavamo parlando di te sai?>> chiese la corvina accennando un sorriso.

<<Come mai?>> chiesi interrogativa.

<<Per caso vuoi venire da me? Penso che venga anche Armin con una sua amica>> disse il castano.

<<Ah, sì va bene! >> esclamai.

Ci alzammo e andammo a casa di Eren, dove dopo poco arrivarono anche Armin con la sua amica, Annie se non erro.

Restammo a parlare un po', e poi guardammo la televisione, che fortuna che aveva Eren ad averne uno.

<<Che ne dite se dormite qua stasera?>> chiese Eren sorridendo, mentre si legava i capelli in uno chignon disordinato.

<<Ah, io e Annie non possiamo scusa>> disse Armin.

<<Già, dobbiamo aiutare i suoi genitori a pulire un po' la soffitta>> rispose la bionda facendo spallucce.

Io lo guardai con un sorriso malizioso, proprio come Eren e Mikasa, nessuno ci credeva che dovevano pulire la soffitta.

<<E tu T/N? Devi pulire la soffitta con qualche tuo amico anche tu?>> chiese Eren.

<<ma no! Però non posso comunque restare>> dissi sospirando.

Probabilmente Levi si sarebbe preoccupato se fossi restata fuori troppo, e poi non avevo voglia di fare la terza in comodo tra questi due.

<<Dai, non esci mai con noi! Non hai mai nulla da fare a casa, solo per stavolta>> disse Mikasa quasi supplicandomi.

Ah, quando mi fa gli occhi dolci faccio fatica a dirle di no.

<<Resto fino a stasera alle undici al massimo>> dissi trovando un compromesso.

<<Hm lo accetto>> rispose.

Verso sera cenammo con quello che c'era in casa,  e intanto pure Armin e Annie restarono, visto che si divertivano.

<<Voi avete voglia di bere qualcosa? Ai miei ne hanno regalata un po', e dobbiamo consumarla>> disse Eren prendendo della birra.

<<Ah, va bene>> disse Armin facendo spallucce.

Tutti fecero come Armin tranne me.

<<T/N tu nulla?>> chiese Annie.

<<Oh non amo bere, e poi lo reggo malissimo l'alcol, e non vorrei rischiare di bere un po' troppo>> dissi.

<<Dai ma guarda che uno o due non fanno nulla>> disse Armin porgendomi un bicchiere.

Sospirai e lo bevvi, spero di non pentirmi.

Verso la fine della serata avevo un po' di mal di testa, non ero completamente ubriaca grazie al cielo, ma comunque un po' si sentiva l'alcol.

Però poco.

<<Aah Eren! Ma sai che forse non era così male?>> chiesi sorridendo.

<<Ma cosa?>> chiese Eren confuso.

<<Eeh, la cosa>> dissi.

Armin si diede una manata in faccia.

<<T/N hai letteralmente bevuto due bicchieri e sei già ubriaca?>> chiese Mikasa incredula.

<<Ma non sono ubriaca!>> esclamai incrociando le braccia.

<<Dai ti riaccompagno a casa che è meglio, ma reggi così male l'alcol?>> chiese Eren e io sorrisi da ebete.

Alla fine mi accompagnò a casa, e dopo essersi assicurato che fossi entrata, se ne andò.

<<T/N, sei tornata tardi>> disse Levi che era seduto sul letto con la luce accesa.

<<Scusami ma tu, tu chi sei?>> chiesi interrogativa.

<<Eh? Va tutto bene?>> chiese il corvino.

<<Ma sì, però anche se non ti conosco sai che sei carino?>> domandai buttandomi sul letto.

<<Scusa ma ti hanno per caso drogata?>> chiese preoccupato.

<<Noo erano due bicchieri dai!>> dissi sorridendo.

<<Oh no sei ubriaca>> disse ancora più preoccupato.

<<Boh>> chiesi sorridendo guardandolo.

Lui ricambiò il mio sguardo, anche se era abbastanza confuso.

Io avvicinai il mio viso al suo, e subito si alzò reggendosi però al muro.

<<Oh adesso calma>> disse mettendo le mani avanti.

<<Ma sei proprio bipolare, prima mi guardi in quel modo e poi ti alzi a caso>> dissi.

<<Eh...Senti dormi che è meglio, io penso che andrò sul divano>> disse togliendo la mano dal muro.

Subito cadde miseramente e io trattenni una risata.

<<Si può sapere che c'è da ridere?>> chiese assottigliando lo sguardo.

<<no niente!>> esclamai mettendomi anche io per terra.

<<Ah che situazione ridicola>> disse guardando dall'altra parte.

Io mi misi sopra di lui, e quindi subito lui cercò di staccarsi.

<<Ma come mai non riesci ad alzarti? Oppure non vuoi alzarti e stai tipo facendo finta di non riuscirci perché in realtà ti piace?>> chiesi sorridendo.

<<Se non chiudi quella bocca te la faccio chiudere io>> disse seccato.

<<Ooh e come?>> chiesi con sguardo malizioso.

<<Così>> disse mettendomi una mano sulla faccia per poi allontanarmi.

Si alzò appoggiandosi al letto, e poi si sdraiò su di esso.

<<Che antipatico>> sussurrai.

Angolo atroce

E SECONDO VOI NON VE LO METTEVO IL CLICHÉ DELL'ALCOL? EEEH OVVIO CHE LO METTEVO

COMUNQUE LEVI MI SEMBRA UN PÒ CON L'ISTINTO OMICIDA

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now