-Capitolo 12-

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T/N's pov

<<Sentiamo>> dissi incrociando le braccia.

<<Mi devi prendere del the nero>> disse e io rimasi a bocca aperta.

<<Dai sto scherzando!>> esclamò sorridendo e io lo guardai interrogativa.

<<Quindi cosa vuoi che faccia? Non ho tutto il giorno>> dissi facendo la preziosa.

<<Hm, penso che mi terrò questo mio vantaggio per quando ne sarà l'occasione>> disse incrociando le braccia.

<<Dai ma che noioso>> affermai.

<<Può capitare>> disse accennando un sorriso malizioso.

Sbuffai e mi sdraiai, mentre lui era vicino a me.

Passò qualche ora, e arrivò il tramonto.

Aprii la finestra e mi misi a guardare fuori, quando capitava mi piaceva un sacco farlo.

Lui mi guardò, e io mi girai nella sua direzione confusa.

Come mai mi guardava così?

<<Hai degli occhi bellissimi>> disse accarezzandomi la guancia.

<<Ma non sono neanche tutto sto granché belli>> dissi guardandolo, i suoi invece erano stupendi.

Erano celesti, però un po' più scuri, e all'interno avevano una punta di color ambra.

Lui mi guardò ancora per qualche istante, e poi mi mise le mani sulle guance, e io rimasi senza parole.

<<Sei bellissima, ma stasera sei meravigliosa>> mi disse appoggiando la sua fronte alla mia, e io gli misi le mani sul petto.

Sentii bussare alla porta, quindi subito lui si staccò da me, eravamo entrambi in imbarazzo per quello che era successo.

Andai ad aprire, e notai che c'erano Mikasa, Eren, Armin e Annie.

<<Ragazzi che ci fate qui?!>> esclamai.

<<A vedere il tuo ragazzo. Se è qui lo uccido, nessuno può toccare la nostra T/N senza permesso>> disse il castano correndo in camera.

Io lo seguii, e presto arrivarono anche gli altri.

Trovai una scena abbastanza imbarazzante, Levi incredulo nella stessa posizione di quando lo avevo lasciato, ed Eren a bocca aperta.

<<Voi due...>> sussurrò Mikasa vedendo la scena.

<<Oh no! Hai capito male!>> esclamai arrossendo.

<<Oh sì, hai capito benissimo>> disse Levi accennando un sorriso.

<<Bene ora avete visto il mio ragazzo ma ora ve ne potete andare>> dissi.

<<Ah beh, se proprio vuoi... comunque abbiamo portato qualcosa>> disse tirando fuori dell'alcol.

Ah.

<<ma quel coso non si mette i pantaloni?>> disse Annie disgustata.

<<Ah, sì>> dissi prendendo i pantaloni, almeno erano asciutti.

Lui li prese e se li mise, e poi a fatica si sedette per terra.

<<Ci troviamo in giro allora, magari domani>> dissi accennando un sorriso.

<<Però non disturbate così spesso eh>> disse Levi facendo spallucce e io lo fulminai con lo sguardo.

Alla fine ci salutammo tutti, mamma mia, voglio bene a tutti loro ma certe volte sono un pò pesanti.

<<Per te niente>> disse Levi.

<<Ma...>> sussurrai.

Sbuffai, e allora Levi prese un bicchiere.

<<Eh tu Mister per te niente? Lo reggi l'alcol?>> chiesi e lui sorrise.

<<Per caso mi stai sfidando?>>  chiese sorridendo.

<<Non ne ho bisogno, tanto non reggi più dopo tre bicchieri>> dissi e allora mi guardò come per dire "lo vedremo"

Tolse il tappo alla birra, e io lo guardai ancora con quell'aria di sfida.

Gli presi un bicchiere, e dopo tre bottiglie e mezzo notavo che stava per cedere.

Però mi preoccupavo anche per lui, quindi forse era meglio iniziare a ragionare e smettere di fare gli scemi.

<<Dai ora basta>> dissi.

Lui aveva le guance rosse, e mi guardava in un modo strano.

<<Oh no. Levi?>> chiesi.

<<Ah, sì va tutto bene>> disse mettendosi una mano tra i capelli.

Si alzò a fatica e si sedette sul letto, e io mi misi vicino a lui.

<<Cazzo però se sei bella>> disse mettendomi una mano sulla guancia.

<<Ah grazie ma...>> risposi indietreggiando, appoggiando la schiena alla testiera del letto.

<<Ma?>> chiese sorridendo.

<<Ma preferirei che tu non mi toccassi da ubriaco. Sai com'è... mi fa un po' schifo>> dissi.

<<Non sono ubriaco>> affermò offeso dalla mia affermazione.

Mi mise una mano sul fianco, e poi iniziò a salire lentamente.

<<Levi...>> dissi mettendogli le mani sulle spalle.

Appoggiò le sue labbra al mio collo, e io avvampai, mentre teneva una sua mano sul mio seno.

<<Levi davvero non è il caso->> dissi più rossa di prima.

Sentii la sua lingua sulla mia pelle, per questo mi venne un brivido lungo la schiena.

Lo spinsi via imbarazzata, no, non era affatto il caso.

Levi era mio amico, però non gli permetto di fare questo da ubriaco, anche perché da ubriachi tutti lo sanno che non si ragiona.

<<Dai, mi guardi tutto il tempo quando sono sobrio e ora non mi vuoi?>> chiese.

<<Non ti voglio in quel modo>>  sussurrai.

<<In quale modo mi vuoi allora?>> chiese appoggiando la sua fronte alla mia.

<<Non in questo, sul serio. Non sto scherzando>> dissi.

<<E perché?>> chiese alzandomi leggermente la vestaglia.

<<Perché non voglio! Smettila di fare così! So che sei ubriaco però ti prego>> affermai.

<<Ma perché reagisci così?>> chiese avvicinando le sue labbra alle mie mentre mi teneva stretta per i fianchi.

<<Perché ti ho detto di no!>> esclamai tirandogli uno schiaffo.

Angolo atroce

HM, BELLO IL DRAMA.

COMUNQUE CAPIRETE COME MAI T/N REAGISCE COSÌ QUANDO LEVI SI COMPORTA IN QUEL MODO, E NON DICE NULLA QUANDO INVECE È SOBRIO.

PERÒ DAJE, ALTRO CAPITOLO CON ALCOL (finito male)

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora