Mikasa's pov
Io, Eren e Armin eravamo seduti in salotto, e c'era uno strano silenzio tra di noi, ma stavamo tutti pensando a Levi e T/N.
<<Quindi siamo d'accordo che Levi era un partigiano vero?>> chiese Armin rompendo il ghiaccio.
<<Non so Armin, non abbiamo prove, e dobbiamo davvero fidarci di Floch invece di T/N?>> chiese Eren.
<<Non importa chi conosciamo da più tempo. Poi non vi è sembrato strano che Levi è apparso da un momento all'altro? Ed è sempre im casa di T/N>> affermai io.
<<Sì ma non vuol dire nulla>> disse Eren.
<<Dai inutile che continuano a negare l'evidenza>> dissi incrociando le braccia.
<<Io direi di parlare con loro, e sono sicuro che se Levi è un partigiano ce lo diranno>> rispose Armin.
<<E poi li denunceremo?>> chiesi.
<<Ma sei pazza?!>> mi urlò Eren e io lo guardai male.
<<Non possiamo coprirli!>> esclamai.
<<Sì ma possiamo far finta di nulla>> rispose il biondo.
<<Sentite voi fate come volete, però io non appena ci confesseranno tutto li andrò a denunciare>> conclusi.
<<Ma perché?! Dimmi una buona ragione per farlo>> disse Eren afferrandomi per un polso.
<<Perché T/N non ci ha neanche detto niente! E poi un partigiano, un assassino! Chissà quanta gente ha ucciso! Ma ci avete mai pensato?>> chiesi.
<<Perché i fascisti e i nazisti non hanno ucciso nessuno?>> chiese Eren.
<<Basta, voi fate come volete, io però faccio per conto mio>> conclusi uscendo di casa senza neanche salutarli.
T/N almeno avrebbe dovuto dirci qualcosa, ma anche se sono sicura che Levi sia un partigiano, voglio comunque sentirglielo dire prima, giusto per non avere nessun rimpianto.
Mentre tornavo a casa, vidi proprio T/N e Levi seduti su una panchina.
Mi nascosi dietro una siepe per origliare, ma non dicevano nulla di interessante.
Feci per andarmene, finché non sentii qualcosa.
<<Floch quindi pensa che sono un partigiano eh>> affermò Levi.
<<Non voglio pensare a lui adesso>> disse T/N appoggiando la testa alla sua spalla.
Levi's pov
Mi sentivo parecchio osservato, e non sapevo neanche io il perché.
Guardai intorno a me per vedere se c'era effettivamente qualcuno, ma non c'era nessuno, ho un brutto presentimento.
<<Oi andiamo a casa?>> chiesi.
<<Come mai?>> mi domandò.
<<Sono un po' stanco>> risposi alzandomi.
Volevo dire che mi sentivo osservato ma se qualcuno mi stava davvero osservando allora sarei stato sospetto.
Stessa cosa se avessi usato la scusa che i nazisti stavano per arrivare.
<<Ma come, hai dormito tanto>> disse lei.
<<Lo so però ho molto mal di testa>> inventai e lei fece spallucce per poi alzarsi pure lei.
Mi diedi un'ultima occhiata intorno, e poi andammo a casa, sedendoci entrambi sul divano.
<<Senti, in realtà non ti ho chiesto di tornare a casa perché ero stanco>> le confessai, e lei mi guardò interrogativa.
<<Appunto mi sembrava un po' strano>> ammise.
<<Allora come mai?>> chiese.
<<Mi sentivo osservato. Secondo me qualcuno ci stava spiando. Forse Floch>> affermai.
<<Sarà stata una tua impressione, Floch non penso si spingerebbe a così tanto>> disse.
Io l'abbracciai, e lei ricambiò l'abbraccio.
<<Ma ora siamo al sicuro>> dissi dandole un bacio sulla fronte.
<<Per fortuna>> rispose baciandomi sulle labbra.
<<sai, è da un po' che ci penso...>> iniziai e lei mi guardò negli occhi.
<<Hai presente quella notte no?>> continuai a parlare.
<<Certo, come posso dimenticarla>> disse sorridendo con le guance rosse.
<<Sicura che sia stata una scelta saggia non usare le protezioni?>> chiesi e lei ci restò a pensare qualche istante.
<<Non ci avevo neanche fatto caso... non penserai che...>> affermò.
<<Ma dai, figurati se sono incinta! Quante sono le possibilità?>> chiesi.
<<È che sono preoccupato... cioè non mi dispiacerebbe, però è fin troppo presto, e andrò anche via quindi non vorrei che se fossi incinta non riuscissi a vedere il bambino>> affermai prendendola per mano.
<<Ma non sono incinta... Lo avrei già capito no?>> chiese.
<<Beh tecnicamente dopo una settimana dovresti iniziare a sentire i sintomi, ora è troppo presto>> dissi mettendole una mano nell'interno coscia.
Lei restò in silenzio e guardò in basso.
<<Magari resto una settimana in più, così la gamba guarisce definitivamente e vediamo se ci sono dei sintomi>> decisi.
<<Ma non preoccuparti per me! Sono sicura di non essere incinta. Lo spero, anche perché non è che vado matta per i bambini>> affermò lei.
<<Senti, io insisto. Non potrei mai lasciarti così. Poi non penso che ti dispiaccia se resto una settimana in più>> dissi mettendole una mano sulla guancia per poi darle un bacio a stampo.
<<Beh se proprio insisti allora non posso dirti di no>> affermò e io accennai un sorriso.
<<Comunque spero di non esserlo. Ok amore e tutto, ma già a malapena riusciamo a mangiare noi due, figuriamoci sfamare pure un bambino, poi probabilmente nel dopoguerra...>> disse.
<<Non preoccuparti, andrà bene>> conclusi.
Angolo atroce
EH BEH, QUESTO CAPITOLO È DAL PUNTO DI VISTA DEGLI ACKERMAN.
DOMANI ESCONO GLI ULTIMI DUE CAPITOLI PIÙ IL PRIMO DELLA PROSSIMA STORIA.
COMUNQUE SECONDO VOI TIENNE È INCINTA O NO?
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Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionNel ventennio fascista, ci voleva davvero tanto coraggio a opporsi al regime totalitario. Non molti hanno avuto questo coraggio, ma quelli che lo hanno avuto, ci hanno fatti diventare quello che siamo adesso. Una storia d'amore e di coraggio ambient...