-Capitolo 21-

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T/N's pov

<<Lascialo stare, quel cretino non merita le tue attenzioni>> disse, mentre andavamo in camera da letto.

<<Perché? Tu le meriti?>> chiesi sorridendo e lui ricambiò il sorriso.

<<Sì>> disse dandomi un bacio a stampo.

Mi fece aprire le gambe e si mise tra esse, appoggiando la testa al mio ventre, e io gli accarezzavo dolcemente i capelli.

<<Comodo?>> chiesi sarcastica.

<<Potrei stare qui tutta la vita>> disse accarezzandomi le gambe.

<<Nessuno te lo impedisce>> risposi e lui sorrise.

Iniziammo a parlare di cose di poco conto, ma che intanto ci permettevano di passare il tempo, e a me piaceva tanto stare con Levi.

Lui mi prese la mano e se la mise sulle labbra, dandomi un leggero bacio sul palmo, e io avvampai.

<<Ti amo tanto>> disse girandosi guardandomi negli occhi.

Si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo, e io ricambiai subito il bacio, per poi mettergli le mani sulle guance.

Lui scese, dandomi un bacio sul collo, e io gli strinsi forte le spalle, e poi lui mi tolse la maglia buttandola per terra.

Io avvampai e mi misi le mani davanti alla faccia, non sapevo neanche io perché reagivo in quel modo.

Lui mi baciò il ventre, facendomi venire un brivido lungo la schiena, e io spostai le mani mettendogliele tra i capelli.

Avvampai, e poi gli misi le mani sulle guance.

<<Ti amo anche io>> dissi e lui sorrise per poi togliersi, mettendosi di fianco a me.

Mi misi sopra di lui a cavalcioni, e lui rimase stupito dal mio gesto, ma poi sorrise in modo malizioso.

Mi mise le mani sui fianchi, affondando leggermente le dita, e sentii la sua erezione premere contro il mio inguine, per questo avvampai terribilmente, ancora più di prima.

Mi alzai subito imbarazzata, e lui all'inizio non capì, ma poi quando realizzò, si girò subito imbarazzato.

<<Scusa>> esclamò lui affondando la testa nel cuscino, e io lo guardai per qualche istante.

Sorrisi, e poi lo abbracciai da dietro, per poi mettergli la gamba sulla vita.

Lui si girò subito e mi strinse a sé abbracciandomi, e io affondai la testa nel suo petto.

Mi accarezzò la guancia, e io sentii subito l'anello che portava al dito.

Chissà se un giorno avrei indossato quell'anello...

Subito mi tolsi quel pensiero dalla testa, Levi aveva detto che lo avrebbe dato a qualcuno che amava, e tecnicamente mi ama ma...

Ah basta film mentali T/N! Riprenditi!

<<Una lira per i tuoi pensieri?>> chiese lui sorridendo.

<<No mi prenderesti in giro se ti dicessi a cosa sto pensando>> dissi imbarazzata, mentre sorridevo.

<<Dai a che pensavi? Per caso a noi due sposati?>> chiese sarcastico, e io alle sue parole avvampai ancora di più, ormai ero un pomodoro vivente, e non scherzo.

Lui notando la mia reazione, capì, e sorrise per poi darmi un bacio a stampo.

<<Appena fidanzati e già pensi al matrimonio?>> chiese.

<<No! Ti sbagli!>> esclamai.

Lui mi diede un bacio sulla fronte, e io tirai un sospiro.

<<Dovrai proprio tornare a fare il partigiano? Non voglio che tu rischi la morte>> dissi.

<<Non mi succederà nulla fidati, non è successo nulla fino ad adesso quindi...>> disse lui.

Io guardai in basso, alludendo alla gamba.

<<Quello è un caso a parte, e comunque non potrei mai morire sapendo che tu sei qui ad aspettarmi>> affermò.

<<Non vorrei poi che trovassi un altro>> disse per provocarmi.

<<Idiota! Chi dovrei trovare?>> chiesi sorridendo.

<<Floch?>> domandò.

<<Ti prego Levi, sono messa male, ma non così male>> affermai e lui sorrise.

<<Va bene va bene scusa>> affermò.

<<Però tornando alle cose serie, non puoi proprio farlo per me?>> chiesi riferendomi a quello di lasciar perdere la vita da partigiano.

<<Sai che ti amo T/N, ma non posso farlo>> disse.

<<Non puoi o non vuoi?>> chiesi abbassando lo sguardo.

<<T/N... ti prego non farmi scegliere>> disse e io sospirai.

<<Lo so che sono egoista, e che tu devi perché senza persone come te non usciremo mai da questa situazione, però io ti voglio>> dissi con le lacrime agli occhi.

<<Anche io ti voglio T/N>> disse.

<<E allora non andare a morire!>> esclamai scoppiando a piangere, e calò il silenzio.

Proprio come ero bambina, a piangere e ad arrendermi.

<<Mi dispiace>> disse asciugandomi le lacrime.

<<Senti, mancano ancora chissà quanti mesi prima che mi guarisca la gamba. Adesso non pensiamoci>> affermò asciugandomi le lacrime con il pollice.

Io annuii, e poi tirai un respiro profondo.

<<Scusa se sono così egoista ma non voglio perderti>> dissi appoggiando la testa al suo petto.

<<Non preoccuparti, anche io farei così. Quasi tutti lo farebbero>> disse accarezzandomi i capelli.

Mi lasciai coccolare da lui, mentre il pensiero di lasciarlo andare si faceva sempre più soffocante, nonostante mancasse molto.

Spero che quel momento non arrivi mai...

Angolo atroce

T/NNNN NON PIANGERE, GIURO CHE ANDRÀ TUTTO BENEEE

X: davvero? :D

Io: no HAHAHAHHA

NO OK COMUNQUE MANCA SEMPRE MENO ALLA FINE DAJE COSÌ

PROSSIMA STORIA SARÀ ABBASTANZA SOFT

ABBASTANZA

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang