Capitolo 14

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«Va tutto bene amo?.» mi chiese Gaia, posandomi una mano sulla spalla, facendomi risvegliare dai miei pensieri. «C'hai gli occhi strani.»

Mi lasciai scappare una risata, guardando la mia amica. «E come sarebbero i miei occhi?.» chiesi.

«Belli e tristi.» disse, rivolgendomi uno sguardo preoccupato, che si trasformò in tranquillo appena scoppiai una risata.

«Sto bene Gaia, davvero.» le dissi, posando la mia mano sulla sua, sorridendole, per poi vederla annuire semplicemente, ritornando a sistemare le sue scarpe. «Con Mattia?.»

«Sta andando tutto stranamente bene.» disse, posando le ennesime scarpe all'interno di un mobile. «Se quella grandissima puttana con cui stava si facesse più i cazzi suoi andrebbe ancora meglio.»

«Mattia non gli ha spiegato che lei era una sorta di "svago"?.» chiesi, corrugando le sopracciglia.

«Sì, ma da quello che ho capito lei è presa.» disse, scrollandosi le spalle. «Ma credo che lo schiaffo che gli ho dato la stia tenendo a freno dallo scrivergli ancora.»

Scoppiai in una risata, ricordandomi perfettamente la sera in cui ha litigato con quella.

Proprio quella sera in cui Zaccaria mi ha chiesto di uscire.

«Con Zaccaria? Vi vedo sempre più affiatati.» disse Gaia, rivolgendomi uno sguardo malizioso.

«Sta andando tutto benissimo.» le dissi, ridendo.

Oramai siamo quasi a metà Maggio e la temperatura inizia ad alzarsi sempre di più, visto che Giugno è alle porte.

Zaccaria è alle prese per le ultime sistemazioni dell'EP, visto che a Giugno lo farà uscire.
Ha "contrattato" con la Polizia, riuscendo a trovare un accordo che non lo farà andare in carcere, o almeno per adesso.

Sofia ci ha annunciato da poco una bellissima notizia: è incinta di 4 mesi. Ricordo bene quando mi chiamò in piena notte e io incominciai ad urlare per casa come una pazza, credo di aver svegliato tutto il vicinato.

«Sono indecisa su cosa mettere stasera.» disse la mia amica, aprendo il suo armadio.

«Stasera?.» chiesi, corrugando le sopracciglia, non ricordando cosa accadesse questa sera.

«Andiamo a festeggiare in discoteca per come sta andando l'album degli altri.» disse Gaia, ridendo.

Cazzo, come posso dimenticarmi un evento così importante?.

«Merda.» dissi, guardando l'orologio appeso al muro, che segnava le 20. «Corro a casa a prepararmi, vengo con Zaccaria, ci vediamo lì!.»

• • •

Non avrei mai pensato di riuscire a prepararmi così velocemente in vita mia, ma alle 21:30 sono pronta per poter andare in discoteca a festeggiare.

«Chérie, sei pronta?.» mi chiese Zaccaria, entrando in quella che ormai è diventata camera nostra, visto che vivo ufficialmente qui.

Vidi Zaccaria bloccarsi sulla porta, guardandomi con gli occhi sgranati e la bocca semi aperta.

«Che c'è? Sembra che hai appena visto un fantasma.» dissi, sistemandomi il mio vestito rosso, sentendo lo sguardo del mio ragazzo su di me.

«Ma quale fantasma, semmai un angelo.» disse, riprendendosi dallo stato di trans, avanzando verso di me.

Mi guardai allo specchio, non ancora convinta del mio outfit, visto che mi sentivo poco a mio agio.

Zaccaria si mise dietro di me, abbracciandomi da dietro, posando le mani sulla mia pancia e appoggiò il suo mento sulla mia spalla, mentre mi osservava dallo specchio.

«Sei stupenda Chérie, davvero.» mi disse, mentre io arrossì leggermente, portando le mie mani sulle sue.

«Non esagerare, guarda che gambe grosse che ho.» dissi, osservando le mie gambe.

«Sono bellissime così e poi mi piacciono da morire.» disse, posandomi un bacio sul collo. «Ti amo per ciò che sei

Il mio cuore a questa frase fece un salto, cominciando a battere ancora più velocemente.
Nessuno in vita mia mi aveva mai fatta sentire così giusta e amata come fa Zaccaria, nessuno.

«Ti amo anch'io.» dissi, sentendo gli occhi inumidirsi leggermente, girandomi verso di lui e rubandogli un bacio a stampo.

«Andiamo altrimenti non rispondo più delle mie azioni.» disse, staccandosi da me, facendomi scappare una risata.

Presi la mia borsa e mi avviai verso la porta, uscendo insieme a Zaccaria, mano nella mano.

«Cazzo, ho scordato il telefono.» disse, appena fummo davanti all'auto, tastando le tasche della sua felpa, in cerca del cellulare.

«Salgo io, tu intanto accendi l'auto.» dissi, per poi correre verso casa nostra, aprendo la porta e cercare il telefono di Zaccaria dappertutto.

Trovai finalmente il suo iPhone, lasciato sul tavolo in cucina e vidi che gli erano arrivate due notifiche da Whatsapp.

Non dovrei vedere.

Ma la curiosità è troppa e quindi senza pensarci aprii l'app, vedendo che le due notifiche fossero da parte di Alicia, la sua ex ragazza.

Messaggio da "Alicia":
Ei, so che è da tanto che non ci sentiamo, ma mi manchi Zaccaria, ho capito che ti amo.

Messaggio da "Alicia":
Lo so che mi ami ancora, puoi fingere con tutti ma con me no.

Non ci posso credere.

So che sono solamente dei messaggi scritti da lei, ma i dubbi e le paranoie iniziarono a farsi spazio in me.

Scossi la testa, come per scacciare via quei pensieri, per poi uscire e chiudere nuovamente a chiave casa.
Una volta uscita entrai in macchina, porgendo il telefono a Zaccaria, il quale mi ringraziò.

Decisi di non dirgli niente dei messaggi, in modo da vedere se me lo avrebbe detto oppure no.

Un piccolo "test", se così si può chiamare.

«Mi ha scritto Alicia.» disse, corrugando le sopracciglia. «Si sarà lasciata con quel tipo e adesso viene da me, 'fanculo.»

Sorrisi, sentendomi più sollevata, osservandolo.

Posò il telefono all'interno della mia borsa e partì, accendendo la radio, da dove partì "Ma Chérie" , una sua canzone fatta insieme a Capo Plaza.
Posò una mano sulla mia gamba, mentre io cantavo sottovoce, vedendo con la coda dell'occhio Zaccaria sorridere più del solito.

Lo amo.

𝗗𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗼 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora