"Sai qualcosa che non so?"

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Pov Virginia

Forse sta aspettando che io parli di nuovo per dargli un motivo per restare.

Sta prendendo tempo, si infila il giubbino, lo chiude e appoggia una mano sulla maniglia della porta di camera mia.

"No!" dico all'improvviso.

Si volta di scatto.

Mi alzo dal letto e con un gesto veloce sfilo lo zaino dalle sue spalle e apro la zip del suo giubbino.

"Rimani qui.." mormoro seria guardo i suoi occhi e in silenzio lo prego di non lasciarmi sola, di rimanere.

Prende il mio viso tra le mani e con un tonfo mi fa appoggiare al muro, poi mi bacia stavolta in modo violento, è arrabbiato ma non riesce a starmi lontano, non riesce ad andarsene via.

Respira forte dalle narici mentre la sua bocca è impegnata sulla mia, si stacca e tiene il mio viso tra le mani, ha uno sguardo serio e la mascella serrata.

"Fanculo Vir.." mormora sulle mia labbra.

Mi prende in braccio e mi butta sul letto per fiondarsi su di me in malo modo.

Pov Christian

Non posso fare a meno di lei.

Sapeva che non sarei mai andato via, anche se sono incazzato.

Sono incazzato si.

Sapeva che sarei rimasto.

Sono rimasto perché mi è mancata, perché so che se fossi andato via veramente qualcosa si sarebbe rotto o comunque qualcosa sarebbe cambiato.

La butto sul letto e mi fiondo sul suo collo, che mordo voracemente, respiro il suo profumo dolce e deciso che fa proprio parte di lei.

La tengo per i polsi quasi come per volerla bloccare, mentre lei cerca le mie labbra come se le mancasse l'ossigeno.

Ci stiamo muovendo famelici e stavolta siamo un po' più violenti nei baci e nei morsi facendoci anche un po' male.

È forse così quando si fa sesso incazzato?

Mi spinge via dal suo corpo.

Mi tolgo velocemente le scarpe

Mi siedo sul letto e subito si mette a cavalcioni su di me, decisa facendo scontrare pericolosamente i nostri bacini.

Cerca di togliermi la felpa, in fretta, la aiuto nel gesto la sfilo in un colpo mentre anche lei si spoglia del pezzo sopra, togliendosi velocemente anche il reggiseno.

Sembra quasi una gara a chi si spoglia per primo.

Abbiamo voglia di noi, ci siamo mancati.

Non parliamo, nella stanza solo respiri rumorosi, baci che schioccano e piccoli gridolini di dolore piacevole, causati dai morsi, dalle mani nei capelli e dalle unghie sulla pelle.

I nostri respiri sono pesati e sonori.

Infila una mano nei miei capelli tirandoli appena facendomi spostare la testa all'indietro per passare poi la lingua sul collo teso.

Per poi fiondarsi sulle mie labbra.

Chiudo gli occhi e un brivido percorre il corpo facendomi impazzire, aumentando sempre di più la mia voglia

Appoggio le mani sul fondoschiena tirandola verso di me con leggera violenza, stringendo la sua pelle, mentre le nostre lingue si incontrano a metà strada.

Prendo i suoi capelli lunghi con una mano e li tiro appena mordendole il collo, ripetendo quasi il gesto che ha appena fatto lei con me.

"Mi fai incazzare quando fai la stronza" mormoro, mi guarda seria e mette una mano nei miei capelli tirandomeli appena mordendomi poi le labbra con violenza.

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