"Giovedì 27 Aprile"

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Pov Virginia

Giovedì

Piove, ancora

Questi giorni sono strani

Christian è appena arrivato nella mia casa a Parma.

Gaia sta ancora dormendo e noi stiamo aspettando che arrivino le dieci del mattino

Le famose dieci del mattino di Giovedì

"Giovedì 27 Aprile alle ore 10 le va bene?" mi chiese la signora al telefono del centralino dell'ospedale Maggiore di Parma

Risposi di sì quasi senza pensarci

La cucina è silenziosa e questo silenzio oggi pesa come un macigno

Chri mi ha portato i cornetti, che abbiamo mangiato insieme seduti al tavolo sorseggiando del tè, cercando di non pensare a cosa ci aspetta fra qualche ora

Oggi ho una nausea che mi disturba in maniera prepotente

Mi monta nello stomaco e sembra dare pugni incessanti a destra e a manca

Sto sciacquando le tazze che abbiamo utilizzato per la colazione e sento le mani di Chri raggiungere i miei fianchi abbracciandomi da dietro e posando le labbra sulla mia nuca dopo avermi spostato i capelli

"Che bel culo che ha questa mammina" dice facendo lo stupido palpeggiandomi qua e là

Rido, pensando a quanto sia stupido a volte e per fortuna ho accanto uno come lui che è serio quando c'è bisogno di esserlo, ma che mi fa anche ridere e prendere le cose con più leggerezza

Sono fortunata

"Smettila!" appoggio le tazze nello scolapiatti ridacchiando

"Non continuare a chiamarmi mammina..non lo sono.." dico incerta

"Fino a prova contraria si.." dice rimanendo sempre ancorato a me appoggiando il mento sulla mia spalla, sposto la testa di lato quasi come per chiedergli silenziosamente di darmi un bacio

Accoglie questa richiesta appoggiando lì, sul mio collo, leggermente teso le sue labbra umide, delicato, leggero

"Allora lo sarò ancora per poco.." dico piatta e leggermente malinconica

Sono convinta della mia scelta, ma non è facile

Finisco di sistemare le tazze e i cucchiaini, mi asciugo le mani e mi volto ritrovandomi intrappolata tra le sue braccia, le sue mani appoggiate al lavandino della cucina

"Secondo te...io sarò un papà che quando andrà all'asilo a prendere il figlio farà girare tutte le mamme?" dice

Adesso sta facendo il cretino

E non posso essergli più grata di questo

Abbiamo bisogno di un po' di questa leggerezza in questo momento

Faccio una faccia di rimprovero ma poi scoppio a ridere

"Perché non mi rispondi stronza?" ride anche lui pizzicandomi un fianco

"Non meriti una risposta a questa stronzata" dico dimenandomi appena

"Esserino che dice?" appoggia una mano sulla mia pancia lasciandomi un bacio tra il collo e l'orecchio rimanendo qualche secondo in quel punto ridacchiando

"Chri, ti prego non parlare con la pancia.." non voglio che faccia renderebbe tutto ancora più difficile

"Perché?" si stacca e mi guarda con un sorrisino misto ad una risatina

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