"Non siamo nelle favole, tesoro." continuò. "Non troverai il tuo principe azzurro che ti porterà in braccio fino al castello, sopra ad un fottuto cavallo."
Rimasi interdetta dalle sue parole.
"Io quello che posso fare è portare in braccio fino e so...
Dopo quella litigata in stanza con Hermione sbattei la porta e andai subito giù al ristorante, non capisco il perchè era così tanto arrabbiata con me, dopotutto lei non sapeva nulla di cosa io avevo fatto con Mattheo. Anche se lei mi fece aprire gli occhi e mi resi conto che stavo andando incontro ad una persona poco raccomandabile.
Tra l'uccisione del padre di Cedric, lui che provava ad uccidermi, poi ovviamente era il figlio di Tom Riddle.. non era una cosa buona.
I problemi si volatizzarono quando trovai Madalaine nella hall parlare con un ragazzo; non la vedevo da stamattina dalla gita.
Le toccai la spalla e lei mi sorrise, abbracciandomi. "Sei stupenda!" esclamò, ero semplicemente vestita con un vestitino nero attillato, gli anfibi e i capelli sciolti leggermente mossi sulle punte, con un po di mascara e il rossetto nude.
Il ragazzo accanto a lei si sporse e mi tese la mano: "Blaise Zabini" si presentò lui, io strinsi la mano, notai che aveva una bella stretta. "Ariel Gilmore" dissi con un sorriso. Non lo avevo mai visto, il che faceva strano. Era molto carino, occhi marroni, capelli leggermente rasati e labbra carnose.
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"È dei serpeverde" echieggiò Madalaine accanto a noi, e io mi limitai a sorridere. Fino a quando la professoressa non ci fece accomodare nel ristorante, e mi misi accanto a loro.
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La serata era molto tranquilla, tranne qualche volta il ragazzo nuovo, Blaise, mi dava delle occhiate. Sembrava un bravo ragazzo, però.
Era quasi finita l'ora di mangiare e tutti ci saremmo alzati. Ma appena notai Mattheo che stava uscendo dal ristorante, il mio cuore saltò in un battito.
Aveva la camicia abbottonata, la cravatta leggermente smollata e dei jeans. Come sempre aveva quei ricci leggermente scombinati, quel taglio sul naso e quella cicatrice che passava dalla guancia fino e sopra a mezza fronte.
Mi leccai le labbra e mi alzai dal tavolo, e Madalaine seguì il mio movimento.
"Dove vai?" mi chiese.
"In bagno." mormorai prima di allontanarmi da lei. Quindi iniziai a seguire Mattheo di una distanza più o meno lontana, circa. Notai che era rilassato, con le mani in tasca. Alla fine capii che si stava facendo un giro per l'hotel, perchè camminava in un modo non orientato.
Fino a quando non si fermò davanti all'area dei fumatori. Ci avrei scommesso miliardi che lui sarebbe entrato dentro, dato che l'hotel era immenso e ci mettevi un eternità per uscire.
Mi fermai e cominciai a tornare indietro, era una pessima idea stare dietro a lui.
Mentre andavo per la hall per andare a prendere l'ascensore, incontrai per caso l'amico di Cedric, quello che mi fece provare per la prima volta la sigaretta. "Hey" sorrisi, e lui ricambiò.