t r e n t a c i n q u e

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"Buffo come la distanza non guarisca dai ricordi"

ARIEL

'E comunque, non stavamo andando alla Malfoy Manor.'

Quella frase. Uscita dalla sua bocca. Non ci credevo.

Rimasi a bocca aperta mentre lui si allontanava da me, dandomi le spalle. Cercai di respirare manualmente e riprendere i miei battiti che mi aveva rubato.

"Ma che stai..dicendo..?" domandai con affanno, lui si girò verso di me arrabbiato. Aveva le guance rosse.

"Si, Ariel. Cazzo" sbuffò mettendosi le mani sui capelli.

Avevo la bocca schiusa mentre lo fissavo.

"Non ti credo." dissi lentamente.

"Non ti credo, cazzo!" urlai spintonandolo di nuovo all'indietro. I suoi ricci caddero sulla sua fronte mentre mi fissava con il suo sguardo provocatorio.

Improvvisamente mi prese di nuovo i polsi e li mise davanti a me ed entrambi rimanemmo fermi. Guardandoci negli occhi l'un l'altro. Le sue dita attorno ai miei polsi li appoggiò man mano sul suo petto.

"Non so cosa mi stia succedendo.." sussurrò lui. "..Ma so solo che per una volta vorrei fare una cosa buona."

Rimasi in silenzio, deglutendo soltanto.

"E quando lo faccio, il motivo è perché gli innocenti ci stanno di mezzo." mormorò lui, mi lasciò lentamente le sue mani attorno ai miei polsi e rimasi lo stesso le mie mani mezze aperte sul suo petto.

Sentivo il suo respiro accelerare e anche il mio. Le sue parole mi facevano sempre contorcere lo stomaco. Era come se se le avesse scritte per poi recitarle.

Per una volta notai nei suoi occhi una dolcezza, empatia.

Quindi non era il suo obiettivo dall'inizio? Farmi entrare nei mangiamorte?

Lui si allontanò leggermente da me, ma ancora con gli occhi fissi nei miei.

"No, Ariel. Mio padre ci ha visti. Tutti i nostri movimenti. E qualche giorno fa mi ha comandato di farti entrare nella sua fottuta cerchia di merda." disse lui, arrabbiato a denti stretti.

"Ti ho fatto credere che lo avessi fatto fin dall'inizio così.."

"..Che io potessi allontanarmi da te..?" continuai io con un filo di voce. Lui annuii.

Alzai il mio petto e feci un grosso respiro, mentre lui mi fissava ancora. Abbassai lo sguardo sulle mie dita che giocherellavo e lui, improvvisamente, le prese dolcemente entrambe fra le sue.

 Abbassai lo sguardo sulle mie dita che giocherellavo e lui, improvvisamente, le prese dolcemente entrambe fra le sue

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"Non voglio che ti succeda qualcosa." disse lui. E con una semplice frase, mi si sciolse il cuore. Non mi aveva mai parlato in questo modo ed ero molto stupita. Anche se aveva sempre quel gesto freddo.

Fix me | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now