"Non siamo nelle favole, tesoro." continuò. "Non troverai il tuo principe azzurro che ti porterà in braccio fino al castello, sopra ad un fottuto cavallo."
Rimasi interdetta dalle sue parole.
"Io quello che posso fare è portare in braccio fino e so...
"Io ti ho dato l'anima invece te mi hai dato solo il tuo corpo."
ARIEL
Il Signore Oscuro. Tu-Sai-Chi. Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Voldemort. Tom Marvolo Riddle.
Il freddo, sadico, spietato e crudele, che assassina e patisce alle persone per puro divertimento. Che non è in grado di provare alcuna forma di compassione e rimorso e non ha in considerazione la vita di alcuno. Eccetto sé stesso.
Stesso identico al figlio. La sua perfetta fotocopia.
Era davanti a me, mentre mi fissava. Avevo paura, e molta.
"Ariel Gilmore.." disse lui avvicinandosi. E io arretrai precipitosamente.
Mattheo aveva organizzato tutto? Ha ordinato il padre di farlo venire qua? Per uccidermi? O chissà cosa?!
Rimasi a occhi spalancati mentre guardai per un attimo Mattheo. Era senza emozioni. Mi fissava soltanto.
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Il signore oscuro si avvicinava sempre più a me. Il mio cuore batteva all'impazzata. Speravo che fosse un sogno, ma invece era tutto reale.
Voldemort era davanti a me.
Guardai per l'ultima volta a Mattheo. Avevo ragione. Provavo disgusto. Non dovevo fidarmi di lui. Cazzo se era il suo obiettivo fino alla fine.
"Mattheo ha avuto la fortuna di trovare una ragazza così.." con il suo dito, me lo appoggiò sotto al mio mento e mi fece alzare lo sguardo.
Avevo paura. Stavo tremando. Avevo gli occhi lucidi.
"Perfetta." disse lui, lo guardai negli occhi. Per un momento mi ricordò Mattheo. Non sapevo il perché.
"Cosa.." mormorai confusa. Perfetta di cosa?
Lui mi sorrise. "Lo capirai presto." disse lui. "Volevo soltanto capacitarmi che fossi quella giusta." borbottò lui. Io rimasi ancora più confusa del normale.
"G-giusta?" domandai balbettando, e lui ridacchiò. Mi vennero i brividi.
"Fa molte domande, eh?" si girò verso Mattheo, lui rimase fermo al suo posto, con la sua solita faccia intatta.
Dio se lo odiavo in questo momento, non dovevo fidarmi, cazzo.
Ed io che mi stavo innamorando..
Il signore oscuro si girò di nuovo verso di me. "L'importante è che tu.." con il dito tratteggiò la mia mascella. "..stia ai miei comandi." disse lui.
"Smettila di fare queste stronzate." echieggiò all'improvviso Mattheo arrabbiato.
"Vai al punto." disse freddo, e io rimasi ancora più interdetta di prima. Cosa diavolo stava succedendo?
