Soul Hunter - La vendetta di Killian

...PROLOGO...

Contro ogni pronostico, ce l'abbiamo fatta. Abbiamo trovato i cinque ragazzi, spezzato la profezia e siamo fuggiti da Inferia prima di essere brutalmente uccisi da un'orda di Esiliati. La Regina è di nuovo sul suo trono, esattamente dove deve stare. Il Re dei vampiri è ancora nelle celle, ha tanto da raccontare. Gli otto ragazzi prescelti sono tornati a casa, ognuno nelle proprie dimensioni, senza mai smettere di pensare alla persona a cui sono destinati.

E io... beh nemmeno io smetto di pensare alla persona a cui sono destinata. E ora che possiamo averci senza restrizioni e moralità tutto è più facile per me. Non devo più nascondere i miei sentimenti e sentirmi in colpa, e ho finalmente capito perché mi sentivo così strettamente legata al principe che mi ha salvata: non era semplice amore, era destino.

Da notizie recenti sappiamo che Coraline sta raggruppando un sostanzioso gruppo di Esiliati, pronti ad entrare nella nostra dimensione per ucciderci tutti e prendere il comando delle dimensioni. Io da sola non posso farcela; mi hanno detto che senza mio fratello sono incompleta. I miei poteri non sono abbastanza, servono anche i suoi per porre fine alla guerra. E la cosa peggiore è che non abbiamo idea di dove si trovi Killian, e non sappiamo nemmeno se sia a conoscenza di ciò che è: un Dark Hunter, l'unico mai esistito, la creatura dotata di più potere di quanto io e gli altri nove possiamo generare con il tocco delle nostre mani. La principessa Victoria tenta di mettersi in contatto con Eloise – nella dimensione delle anime – per farsi rivelare la posizione di Killian, ma non ci riesce. Non possiamo attraversare i portali perché gli Esiliati uccidono chiunque osi avvicinarsi ad essi.

Nell'attesa di capire cosa fare ci alleniamo ogni giorno. Riesco a manovrare meglio i miei poteri e so usarli tutti. Ho ancora tanto da imparare, vorrei solo avere al mio fianco la persona che mi ha aiutato tantissimo ad apprendere le nozioni base. Ma quella persona non c'è più. Il potente demone che viveva nella mia testa è riuscito ad impossessarsi del suo corpo, e mai più riavrò indietro William De Lancey.

Demon non manovra più i miei sogni, ma ugualmente ho frequenti incubi. Solo che adesso so riconoscere la realtà dalla fantasia, e riesco a svegliarmi senza avere attacchi di panico e riaddormentarmi tra le braccia di una persona che mi ama davvero.

Non ho parlato con mia madre e per me era una delle cose più importanti. Almeno lei è riuscita a parlare con mio padre ed è venuto a salvarci. Senza di lui saremmo tutti morti. Senza la maschera addosso del mostro crudele e violento è un uomo gentile e silenzioso, con un'ottima padronanza della magia primaria. Nonostante questo non riesco a parlare con lui. Ogni suo gesto o parola mi ferisce anche se non parla con me e la sua sola presenza mi innervosisce. Non riesco a dimenticare ciò che mi ha fatto per così tanto tempo, anche se in realtà non mi ha mai toccata. Era magia primaria, mi hanno spiegato. È servita per far accrescere il mio potere, dicono.

Non mi importa.