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Ci attaccano, ci attaccano, ci attaccano.

Proprio qui, tra le mura della nostra casa. Come hanno fatto ad entrare? Chi li ha fatti entrare? C'è una spia tra noi? No, me ne sarei accorta. Qualcuno se ne sarebbe accorto. Questo posto è pieno di guardie, vampiri esperti che non si possono lasciare imbrogliare così.

No, no, no. Ci deve essere una spiegazione razionale a tutto questo.

È solo uno dei miei frequenti incubi. Tra poco mi sveglierò e tutto questo sarà solo un ricordo sfocato nella mia mente.

Io, Derek e Joey raggiungiamo la sala delle riunioni e mi aspetto di vedere tutti gli altri già pronti per combattere, invece con estremo orrore vedo solo Edmund Kant, Zack e altri tre cavalieri.

<<Dove sono gli altri? Il Re, la Regina, Diego?>>

<<Fuori ai funerali, cara. Non possono entrare, gli Esiliati hanno sbarrato tutte le entrate. Ci siamo solo noi.>> risponde il colonnello caricando un'arma da fuoco. Un'enorme arnese pesante almeno la metà di me.

Sorvolo sulla sorpresa nel vedere un'arma vera al posto delle solite spade. <<Quanti sono? Come sono entrati?>>

Derek raggiunge il tavolo con le armi sparse e prende un pugnale e una pistola. Gli altri cavalieri sono già armati fino ai denti.

Joey mi posa una mano sulla spalla e mi guarda serio. <<Mi dispiace dirtelo così, ma siamo tutti nelle tue mani.>>

Il terrore arriva familiare alla bocca dello stomaco e sgrano gli occhi. <<Non posso essere davvero l'unica qui con dei poteri! Che fine hanno fatto il resto delle guardie? Il resto delle persone che vedo sempre girare per il palazzo?>>

Kant si avvicina e mi passa un piccolo pugnale dall'elsa blu. <<Tutti fuori per i funerali. Ora smettila di frignare e fai le tue magie da Soul Hunter altrimenti entro trenta minuti saremo tutti morti.>> vede che non riesco a calmarmi e mi posa entrambe le mani sulle spalle, scuotendole un po' e costringendomi a guardarlo. <<Tu sei Zoe Moon Hunter, la Soul Hunter del ventunesimo secolo, padrona di tutti i poteri esistenti e delle nuvole e tutto il resto. Sei sopravvissuta alle torture di tuo padre e alla fame. Hai affrontato un viaggio nelle terre più pericolose e hai spezzato una profezia. Hai affrontato già degli Esiliati e sei sfuggita a Coraline. Non dirmi che ora ti stai spaventando per degli intrusi nella tua casa?>>

A paragone di tutto ciò che ho fatto per essere qui, un combattimento nel mio rettangolo di gioco non dovrebbe essere poi chissà cosa.

<<Okay.>> rilascio il respiro e chiudo gli occhi. Quando li riapro vedo tutti pronti per combattere e in attesa di mie direttive. <<Quanti sono?>> chiedo a Kant.

<<Dodici. Cinque di questi nel giardino a bloccare le entrate e il resto nel palazzo chissà dove.>>

<<Alba dov'è?!>> urlo non appena mi rendo conto che stavo tralasciando la cosa più importante.

<<Al sicuro.>> mi risponde Joey scambiandosi un'occhiata con Edmund. <<Non preoccuparti. È con Cole.>>

La rabbia finalmente inizia a manifestarsi. <<Voi pensate davvero che si trovi al sicuro con Cole?!>>

<<Tuo padre è un soldato prima di essere un mago improvvisato.>> risponde pacatamente il colonnello. <<L'ho addestrato io stesso ed era uno dei migliori, quindi non devi preoccuparti per tua sorella. Ora smettiamo di perdere tempo e prendiamo a calci nel culo qualche Esiliato.>>

Non mi dà nemmeno il tempo di ribattere, che apre le porte con una spinta e corre fuori.

Gli altri si preparano a fare la stessa cosa.

Soul Hunter - La vendetta di KillianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora