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Lavata e vestita raggiungo la sala delle riunioni.

Quando apro la porta noto il familiare chiacchiericcio che indica che c'è qualcuno in ritardo. Ignoro le voci che si accavallano e mi siedo accanto a Victoria. La sala è molto grande, con un tavolo di legno antico nel centro che può ospitare fino a cinquanta persone. Oggi qui ce ne sono almeno trenta: rappresentanti del consiglio, del popolo di Ambra, ambasciatori, consiglieri della corona, Rivera e Kant per rappresentare l'esercito e qualcun altro. Joey Loveblood mi sorride dall'altro lato del tavolo, toccandosi nervosamente un braccio.

<<Un'altra noiosa e inutile riunione?>> bisbiglio sottovoce richiamando l'attenzione di Victoria.

Lei non si scompone. <<No, oggi è importante.>> dice, poi qualcuno si schiarisce la voce e tutti si zittiscono.

In fondo al tavolo la Regina è in piedi e guarda un po' tutti e nessuno in particolare. <<Vi ringrazio per esser venuti.>> inizia. <<Vi ho riuniti qui per fare un annuncio.>>

Il silenzio presto lascia spazio alla voce melodiosa della Regina creduta morta ormai da tempo. Diego è seduto alla sua destra, la guarda anche lui in attesa. Mi chiedo se lui sappia già cosa voglia rivelarci di così importante sua madre e, nel caso lo sapesse, perché non mi ha detto niente. Alla sinistra della Regina c'è il consigliere della corona, un certo Clovie Van Smith, un vampiro molto anziano e che "non si rassegna ad andare in pensione". Almeno così mi ha detto Diego una volta.

<<In quanto Regina e momentaneamente unica posseditrice del regno di Ambra, ho il potere di scagionare il Re da ogni accusa.>>

Nessuno osa fiatare.

È suo marito, ha pieno diritto di lottare per averlo di nuovo al suo fianco, ma non dimenticheremo mai cosa ha fatto. La Regina Chiara è molto amata dal popolo, ma Re Morgan non più. E non credo basti così poco per far tornare tutto come prima.

Diego abbandona lo schienale della sua sedia e poggia le mani sui manici, indignato. <<Cosa? Dopo tutto quello che ha fatto, tu lo vuoi liberare come se niente fosse?>>

<<Non la trovo una decisione responsabile, mia Regina. Non adesso che c'è una guerra alle porte e abbiamo bisogno di ogni tipo di aiuto possibile dal popolo.>> dice Clovie. <<Vi prego di pensarci bene.>>

Chiara punta i suoi occhi azzurri in quelli del consigliere. <<Ci ho pensato a lungo in questi anni, intrappolata in un posto dove mi ha mandata lui stesso. Il vostro Re si è impegnato al massimo per cercare una cura per non lasciarmi andare al tempo, e ogni decisione presa da quel momento è stata fatta per tentare di porre rimedio ai suoi errori.>>

Vedo Diego scuotere la testa, poi un grosso vociare prende il posto del silenzio.

<<Cosa ha in mente la Regina? Scatenare una guerra civile?>> sussurro a Victoria.

Lei non si gira per guardarmi. <<Sarebbe l'ultimo dei nostri problemi, attualmente.>>

Ristabilito il controllo del consiglio, la Regina zittisce tutti nuovamente. <<Sono io la Regina, sono io che comando qui. Non voglio più sentire proteste.>> si siede lentamente, calmandosi un po'. <<Non credete che abbiamo tutti sofferto abbastanza ultimamente?>>

Dakota Mych, rappresentate del popolo di Ambra, prende la parola. <<Mia Regina, il popolo non sarà d'accordo con la vostra decisione. Vi prego di cambiare idea adesso che siete ancora in tempo.>>

Una porta in penombra in un angolo della stanza si apre non appena la donna finisce di parlare. Tutti ci voltiamo nella stessa direzione, in attesa di vedere chi si sia intrufolato in una riunione privata. Due guardie entrano nel fioco fascio di luce e, dietro di loro, un uomo con la testa china e i vestiti decisamente troppo larghi.

Soul Hunter - La vendetta di KillianWo Geschichten leben. Entdecke jetzt