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Beh, sarebbe potuto andare diversamente.

Poteva andare peggio, ma anche molto meglio.

Killian, se avesse voluto, ci avrebbe potuto uccidere tutti, ne sono sicura. Non lo ha fatto perché non era venuto per quello. Voleva solo mettere zizzania, dividerci. E ci è riuscito alla grande.

Questa volta almeno non sono svenuta. Mi sono accasciata al suolo, stremata, senza aria, stravolta, con gli occhi puntati in quelli sgranati di mia sorella. E lei, delusa, sorpresa e senza parole, non si è nemmeno avvicinata per soccorrermi.

Nessuno si è avvicinato. Derek avrebbe voluto, ma la mia mente si stava annebbiando mentre guardavo il principe che gli parlava sotto voce trattenendolo per un braccio. Dopo qualche istante di totale apnea, Cole mi ha toccato la fronte.

<<Scotti.>> ha detto come se fosse colpa mia.

Certo, è colpa mia se ho una dipendenza da mio fratello.

Avrei voluto ribattere, ma non ne avevo le forze. La lingua si era come annodata, o forse era caduta? Non la sentivo più. C'era solo calore in tutto il corpo e al tempo stesso un freddo gelido da congelarmi le ossa.

Mi sono lasciata trasportare dentro la villa e poi qualcuno mi ha dato qualcosa per dormire.

E ora non so quanto tempo sia passato. Ore, giorni? So solo che non c'è nessuno in questa stanza vuota, e non credo che qualcuno verrà.

Inaspettatamente però, bussano alla porta.

Emerge la figura di Zack, decisamente pulito e sistemato, quindi è passato più tempo di quello che credo.

Probabilmente nota la sottile nota di delusione sul mio volto, perché non si azzarda ad attraversare la stanza.

<<Tranquilla, non sono qui per fare qualcosa di stupido o peggio, cercare di avere una conversazione con te.>> dice non sforzandosi nemmeno di guardarmi in faccia. <<C'è una riunione tra un'ora. I sovrani richiedono la tua presenza.>>

Se ne va senza nemmeno darmi il tempo di rispondere.

Mi accascio sul letto e gli occhi si posano fuori, sulla luna nascosta anche stasera dalle nuvole.

<<Dimmi, Luna d'argento,
come lo cullerai
se le braccia non hai?>>

. .. . .. . .. .

A quanto pare, a protezione della villa è stata lanciata una specie di magia capace di trattenere tutti all'interno. Cinque cavalieri sono rimasti uccisi nello scontro, qualcun altro ferito e due sembrano più nuovi di prima. Nelle celle – sotto la villa – alcuni Esiliati si sono cibati dei prigionieri, uccidendoli tutti. Ho visto Diego assumere un'espressione decisamente troppo triste per le vittime rinchiuse la dentro, poi mi sono ricordata di una certa Amber che in passato andava spesso a trovare per nutrirsi di lei e con cui aveva creato una specie di legame malato.

Il Re e la Regina sono di nuovo nella loro tenuta, pronti a prendere in mano la situazione.

<<Dobbiamo prepararci per un altro attacco.>> sta dicendo il Re, sfogliando delle carte.

Non credo di aver mai visto Clovie Van Smith, il primo consigliere del Re, così d'accordo. <<Mio Re, abbiamo un esercito per questo. Se attaccheranno di nuovo non avranno nemmeno il tempo di capire in che dimensione sono capitati.>>

Alla mezza battuta del vecchio vampiro, Chiara fa una smorfia. <<Coraline non attaccherà di nuovo qui, sul nostro terreno di gioco. Non di nuovo.>>

Siamo tutti riuniti nella solita sala delle riunioni, e ci siamo più o meno tutti, salvo qualcuno.

Diego, seduto alla destra di suo padre, si passa una mano nei folti capelli in continuazione, come se lo innervosisse la conversazione. <<È ovvio che non attaccheranno di nuovo nella nostra villa.>> dice stringendo i pugni. <<Non mi sembrano persone prevedibili.>>

<<Sono d'accordo.>> confermo prendendo la parola. <<Sono decisi ad attaccare di nuovo, ma non subito e non qui.>>

L'intero consiglio mi rivolge uno sguardo torvo, come se io non avessi il diritto di parlare o peggio, non ne fossi in grado.

Diego si schiarisce la voce, richiamando l'attenzione. <<Diamole ascolto. Lei ha combattuto in prima linea, ha ucciso degli Esiliati e tenuto testa a Killian.>>

Ora sono io a guardarlo insistentemente, in attesa che capisca che ho bisogno di parlargli in privato. Pochi attimi dopo percepisco la sua coscienza all'interno della mia.

Non ho bisogno del tuo aiuto.

Non ti sto aiutando, sto solo dicendo la verità. Risponde senza però guardarmi.

Bene, perché non ho bisogno di te.

Se mentire fosse uno sport nazionale di certo sarei il campione in carica.

Certo che hai bisogno di me, altrimenti a quest'ora ci potremmo toccare senza che tu ti faccia male.

La riunione sta andando avanti, parlando di altro, di come potremmo rafforzare la protezione sulla villa. Io mi distraggo e perdo tra i pensieri.

Derek, seduto accanto a me, vedendomi silenziosa mi tocca un braccio. <<Stai bene?>>

Lo guardo distrattamente. <<Sì. Sono solo stanca.>>

Lui posa una mano sulla mia sotto al tavolo, sulla gamba. Il mio primo istinto è quello di toglierla, ma lo lascio fare. Me la lascio stringere forte.

I miei occhi trovano quelli di Diego, dall'altro lato del tavolo.

Tutte le voci spariscono, tutto smette di esistere. Esistiamo solo noi, solo i nostri sguardi così lontani da non riuscire a prendersi per non lasciarsi più.

Devi accettare Derek. Devi lasciarti andare.

Non è così facile come credi.

Lui sospira. Lo so. Ma l'unico modo per averti domani è perderti adesso.

Io non voglio perderti. E non posso smettere di amarti. Non è una cosa che comando, non posso spegnere i miei sentimenti.

Devi almeno provarci, fiorellino. Mi sorride leggermente. Sei così testarda che se ti metti in testa di amare quel cavaliere insopportabile alla fine ci riesci.

Rispondo al sorriso, poi lo sento abbandonare la mia mente.

E, forse, per sempre.

Derek continua a stringere forte la mia mano, ed io rispondo alla stretta.

Imparare ad amare un'altra persona mi sembra la cosa più difficile e assurda del mondo, considerato che ho scoperto l'amore solo da poco tempo e che sono strettamente convinta che il tipo di sentimento che mi lega a Diego non sia una cosa passeggera. Non posso smettere di amarlo per fare finta di amare un'altra persona.

No, è impensabile.

E se... Derek riuscisse a farmi innamorare? Allora cosa ne sarà del sentimento che nutro per il principe dei vampiri? Riuscirò un giorno ad amarlo di nuovo per stare finalmente insieme, o a quel punto avrò imparato a farne a meno e ad amare un'altra persona?

Soul Hunter - La vendetta di KillianWhere stories live. Discover now