tredici:thirteen

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Tre giorni dopo, Niki e Jay erano a casa del minore e chiaccheravano mentre aspettavano gli altri due per studiare assieme. Niki era perso nei suoi pensieri, aveva questo pensiero fisso del viso di qualcuno e Jay notò la sua distrazione.

"Che pensi?" gli chiese ma non ricevette nessuna risposta. Jay così, prese il cuscino vicino a lui e glie lo lanciò addosso. Stavolta il minore riuscì a rispondere ma soprattutto a smettere di pensare a quel dannato viso. Sorrise all'amico, stranamente non si arrabbiò ma lo ringraziò per averlo fatto smettere.

"A che diavolo stai pensando? Inutile pensare a Sunoo visto che tra poco lo vedi"

"A Sunoo? Chi starebbe pensando a lui?" disse imbarazzato

"Dai su, so che ti piace"

"Non è vero, racconta meno minchiate"
Niki fu salvato dal campanello e fu la madre del minore ad aprire

"Jungwon, ti sei fatto proprio male eh" vide la signora e Jungwon imbarazzato disse che era solo una piccola storta.

"Sunoo, sei ancora più bello di quando ti ho visto l'ultima volta" il ragazzo sorrise ma nascose la sua bocca con la mano perchè non amava la sua faccia.

"La ringrazio signora Nishimura. Possiamo entrare, dovremmo studiare con Niki e Jay oggi" disse Sunoo ancora più imbarazzato. Gli altri due erano già sulle scale e videro la scena con Sunoo e la madre di Niki e quest'ultimo, dalla felicità passò ad una piccola tristezza e Jay capì immediatamente il perchè ma stavolta non disse nulla data la presenza degli altri. Il più grande tra tutti, Jay, andò a prendere Jungwon sulle spalle per portarlo in camera dell'amico e lo poggiò a peso morto sul letto in cui dormiva Sunoo prima.

"La delicatezza Jay" gli disse Sunoo sorridente

"Scusa Jung, sono scivolato" disse preoccupato Jay al minore

"Non mi hai fatto niente, grazie per avermi portato qui. Sunoo, mi sono scordato le stampelle, me le vai a prendere giù?" gli chiese
Si preocipitò giù e vide Niki prendere un bicchiere d'acqua

"Niki, potresti dare dell'acqua anche a me per favore?" gli chiese sorridendo ma lui rimase impassibile, si limitò solo a fissarlo. Sunoo non capiva, si guardava attorno ma lo sguardo del minore era sempre su di lui.

"Ho detto qualcosa di sbagliato? Niki?"

"Oh scusa, cosa volevi?" si ricompose

"Niente, volevo solo un bicchiere d'acqua se posso"

"Oh si, tieni, bevi. Sei venuto a prendere le stampelle a Jung? Glie le porto io, bevi e raggiungici"

"Ehm okay, tutto bene? Non ti senti bene?"

"Sto benissimo, ero solo distratto. Muoviti, vado su"

"V-va bene"
Bevve il suo sorso e li raggiunse al piano di sopra. Dovevano studiare poche cose ma con impegno si misero con la testa sui libri. Jay doveva fare qualche esercizio di lingua inglese mentre gli altri tre matematica. A metà studio, Sunoo andò vicino vicino, quasi attaccato a Jungwon per spiegargli una cosa che quest'ultimo non aveva capito ed a fine esercizio scoppiarono in una risata che fece alzare le sopracciglia al minore della stanza, Niki. Si poteva notare una piccola gelosia che però nessuno riuscì a notare perchè erano tutti distratti.
-perché dovrebbero ridere se stanno facendo uno stupido esercizio di matematica? Sunoo non sorride così tanto quando spiega a me! Non-... cosa sto dicendo? Andiamo, dovrei smettere di pensare in quel modo- pensò Niki ed all'improvviso diede un pugno forte alla scrivania e tutti non solo rimasero in silenzio ma si spaventarono.

"Niki? Tutto bene? Sei strano oggi" gli disse Sunoo

"Sto perfettamente bene, proprio bene" lo disse con un tono così arrabbiato che tutti si chiesero cosa potesse avere così all'improvviso.

:(Can you just trust me?:)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora