7. Crisi Di Nervi

93 11 109
                                    

Subito dopo aver messo piede in quello che ormai si era tramutato in un unico appartamento, le più anziane del gruppo si erano affrettate ad adagiare Tzuyu sul divano per controllare la ferita che aveva sul ginocchio.

La caduta era stata più violenta di quanto pensassero, stando al sangue che usciva senza sosta fino ad impregnare i jeans strappati che si stavano tingendo di rosso.

"Portatemi il disinfettante e qualsiasi altra cosa potrebbe andar bene per medicare questo orrore" Nayeon non aveva alcun problema a mettere le mani sulla ferita per controllarne la gravità "hai preso una bella botta e credo ti farà parecchio male, abbiamo bisogno di antidolorifici o di qualcos'altro che attenui il dolore. C'è almeno una di noi che conosce qualcosa sulla medicina? Io sono totalmente ignorante"

Il silenzio, aveva imparato, era di per sé una risposta e si era ritrovata a sospirare mentre con delicatezza tamponava la ferita con un panno umido "spero non diventi qualcosa di grave"

"Potremmo fare alla vecchia maniera" gli occhi di Chaeyoung erano ancora accessi dall'eccitazione.

"Parla, vista la situazione andrà bene qualsiasi cosa" Jeongyeon era ancora intenta a cercare qualcosa che potesse essere utile ad occuparsi del ginocchio di Tzuyu.

La più giovane del gruppo tolse delicatamente il pugnale che Jihyo aveva ancora nella tasca, estraendo anche l'accendino e sollevando i due oggetti "basterà premere la lama infuocata sulla sua ferita, farebbe male ma sarebbe una gran figata"

"Ti sembra il momento giusto per dire queste stronzate?" Dahyun aveva parlato col suo solito tono di voce pacato, ma il suo sguardo era tutto fuorché tranquillo "non siamo nel medioevo e non abbiamo alcuna certezza di fare la cosa giusta, potremmo peggiorare la situazione"

"Ho soltanto dato un'idea visto che siete tutte noiose e prive di inventiva"

"Non ci sarebbe bisogno di farsi venire in mente qualcosa se qualcuno avesse fatto attenzione a dove metteva i piedi" ripresasi dello shock, Mina stava lasciando spazio alla rabbia "correre è una delle prime cose che l'essere umano riesce ad imparare e tu hai avuto l'indecenza di metterci tutte in pericolo"

Tzuyu aveva lo sguardo basso e i pugni stretti sul cuscino logoro del divano, gli occhi pronti a far scendere le lacrime sulle sue guance "nessuno ti ha chiesto di fermarti per proteggermi, almeno non mi sembra di aver urlato per farmi aiutare"

La bionda avanzò di un passo verso di lei, il dito puntato di fronte al suo naso "non sono una persona tanto schifosa da abbandonare una ragazza indifesa, razza di deficiente"

"Allora perché mi stai dando la colpa? Credi che sia contenta di essermi quasi rotta un ginocchio e di aver rischiato di avere la tua morte sulle spalle?" a quel punto stava piangendo, il viso incupito da una smorfia di puro dolore "lo so che sono un disastro, ma ho fatto del mio meglio fino alla fine"

"Il tuo meglio non è bastato perché se non fossero arrivate Jihyo e Chaeyoung a quest'ora saremmo morte tutte e tre. Non puoi contare sempre sull'aiuto degli altri, devi responsabilizzarti perché là fuori non si capisce più niente"

Momo prese il polso della sua migliore amica per farle abbassare la mano "falla finita, non vedi che si sta sforzando per non mettersi a piangere?"

La bionda si liberò dalla stretta per andare a chiudersi in camera da sola, speranzosa di riuscire a calmarsi e tornare abbastanza lucida da affrontare la situazione senza dover cercare un colpevole.

"Il sangue si è finalmente fermato e la ferita non è brutta come pensavamo, è un sollievo" Nayeon si stava dedicando totalmente a quel difficile compito, ritrovandosi ad essere osservata da tutte con lo stesso amore che si rivolgeva alla propria madre "per oggi cerca di non stare in piedi e se devi andare in bagno chiedi ad una di noi di accompagnarti, va bene?"

S.O.S Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora