14. Ultimo Sforzo

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Nel giro di mezz'ora gli zombie si erano magicamente dimenticati delle sei ragazze nascoste in quella che era sicuramente stata un'aula apposita per coloro che avevano bisogno di studiare anche nei momenti di pausa, una specialità di quella scuola a detta di Jeongyeon.

Tuttavia, al contrario di quello che dava a vedere con la disposizione monotona dei banchi, in quella classe vi era un armadietto accanto alla finestra contenente svariati snack, ai quali si erano subito attaccate per far passare il tempo e, soprattutto, per recuperare le forze.

"Hanno smesso di starci addosso, ma basterà aprire la porta per attirare di nuovo la loro attenzione" Mina si era tolta le scarpe per non fare rumore, dato che era fisicamente incapace di rimanere seduta senza fare niente "cosa possiamo fare? Uscire dalla finestra e arrampicarci porterebbe a morte certa, dato che nessuna di noi ha un fisico adatto"

"Secondo un'attenta analisi direi che siamo fottute" Momo non aveva toccato cibo e aveva lo sguardo rivolto all'esterno, più precisamente in direzione della luna "ci siamo sforzate tanto e alla fine moriremo lo stesso"

Jihyo divise a metà la merendina al cioccolato che stava mangiando e ne porse un pezzo alla ragazza dai capelli blu "cerca di non essere pessimista e mangia questa, abbiamo tutte bisogno di energie per riuscire ad elaborare un altro piano"

"Non ho fame, mangiala tutta"

A quel punto, sotto lo sguardo sorpreso delle loro amiche, il morbido dolce venne schiaffato direttamente nella sua bocca "ti ho detto che devi mangiare, sei pallida e sciupata"

Momo non ebbe altra scelta se non quella di masticare e deglutire "sono pallida a causa della luce della luna e non sono l'unica ad essere dimagrita, ti basta guardare le braccia di Jeongyeon per capirlo. Oppure Tzuyu, sembra una tavola da surf"

La persona appena menzionata si portò tristemente le mani al petto, facendo il labbruccio "giuro che non sono piatta, si vede benissimo che sono una donna"

"Provare per credere, vieni qui piccola Tzu" Sana sembrava famelica e aveva un sorrisetto malizioso ad illuminarle il viso, il quale venne però scacciato da un'occhiataccia della sua fidanzata "scherzavo, l'unico paio di tette che mi interessa palpare è il tuo"

"Assumi di nuovo atteggiamenti simili con qualcuno che non sia io e ti assicuro che la punizione sarà la peggiore di sempre" Mina stava giocherellando con una freccia e in quella luce fioca sembrava più minacciosa che mai.

Jeongyeon si era avvicinata a Momo per parlarle all'orecchio "stanno parlando di punizioni sessuali?"

"No, la punizione peggiore per Sana sarebbe non accompagnarla a fare shopping. Una volta ha pianto un intero pomeriggio soltanto perché non abbiamo potuto seguirla per tutti i negozi della sua lista infinita"

"È veramente stramba" Jihyo aveva iniziato a tremare, tanto da essere finita a sfregarsi le braccia con le mani congelate. Passarono circa tre secondi prima che venisse avvolta da un giacchetto che emanava un calore irresistibile, tuttavia non voleva approfittare della gentilezza di nessuno "devi tenerlo tu o ti ammalerai"

Momo sembrava tranquilla nonostante avesse indosso soltanto un maglione "non mi ammalo mai e riesco a sopportare il freddo senza alcun problema. Stai tranquilla e cerca di scaldarti, ne hai molto più bisogno di me"

Jeongyeon le stava osservando e si lasciò scappare un piccolo sorriso dopo aver visto il modo affettuoso con cui la mora si era accoccolata a colei che le aveva prestato la sua unica fonte di calore.

Non era la prima volta che vedeva Momo comportarsi così e non era stato quello a farla sorridere, bensì la dolcezza con la quale si stavano abbracciando. Quel gesto le ricordava Nayeon e tutti i momenti che avevano passato insieme, sia quelli belli che quelli brutti.

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