5.

161 37 3
                                    

Se l'anno scorso mi avessero detto che sarei tornata a New York dopo tutti questi anni, sarei scoppiata a ridere per l'assurdità.

Ma ovviamente, c'è sempre qualcosa che cambia le carte in tavola. Perché la vita è così, è come una giostra.

Un continuo sali e scendi. Nessuno fa la fila per una giostra piatta. Senza imprevisti, senza adrenalina...una linea continua che non subisce variazioni nel corso del tempo.

Ma si sa, la vita non è così...Ma se c'è una costante nella mia vita, quella è sicuramente la guastafeste della mia migliore amica.

È una rovina piani? Assolutamente si! Il motivo? Si sposa. E indovinate dove? Nella grande mela!

Non è che sono contraria al suo matrimonio, anzi...sono felicissima che finalmente incoroni il suo sogno nel crearsi una famiglia tutta sua con un uomo che ama e che sopratutto la rispetti in tutto e per tutto.

Però il mondo è  pieno di città bellissime, e tra tutte le città in cui sposarsi doveva scegliere proprio quella in cui siamo nate e cresciute!
Non poteva scegliere che ne so...Parigi per esempio!

Anche se devo ammettere che sposarsi a Parigi deve essere una cosa meravigliosa! Dovevo proporglielo...Mannaggia a me!

Quindi adesso, mi ritrovo nella mia camera completamente disperata, mentre contemplo da ore intere la mia cabina armadio con zero idee su cosa mettere in valigia.

«Non ci vado!» esclamo di punto in bianco completamente esasperata mentre vado a sedermi ai piedi del letto mentre sposto delle ciocche di capelli dietro le orecchie.

«Non dire idiozie!» mi risponde immediatamente Eleonora.

«Ci vai eccome a New York se non vuoi ritrovarti senza qualche arto!» mi minaccia mentre mi punta l'indice contro.

Non è molto convincente con i capelli ricci più disordinati del solito e con i vestiti tutti stropicciati.

L'unica cosa che me la fa prendere sul serio, sono i suoi occhi, che in questo momento, mi stanno fulminando come mai prima d'ora.

Se uno sguardo potesse uccidere, beh...sarei già da un po' nell'oltretomba.

«Ragazze non iniziate!» si intromette una voce maschile a noi familiare. Infatti dopo due secondi, ci raggiunge Louis.

«Ha iniziato lei» diciamo contemporaneamente mentre ci indichiamo a vicenda.

«Ragazze...» ridice Louis con il solito tono di un papà che rimprovera le sue figlie. Entrambe appena sentiamo il richiamo del nostro amico, sbuffiamo in contemporanea per poi dedicarci seriamente sulle cose da portare nella mia città natale.

«Amica mia, se stessi tornando in città dopo anni, avessi il tuo fisico dopo un parto e rivedrei il mio ex...» inizia Louis per poi andare a prendere qualcosa all'interno della mia cabina armadio.

«...Io mi metterei decisamente questo splendido vestito che valorizza al punto giusto le tue gambe» finisce mentre spunta fuori con un vestito blu lungo fino a metà coscia monospalla con un leggero spacco laterale che va a creare un effetto arricciato.

«E abbinerei questi tacchi» continua Eleonora mentre mi si avvicina con dei tacchi bianchi con i lacci che arrivano fino al polpaccio.

Dopo un attimo di indecisione, mi lascio definitivamente convincere dai miei due amici e per altre due ore selezioniamo con cura tutti gli altri vestiti.

Il solo pensiero che tra pochi giorni rivedrò Cole dopo tutti questi anni mi fa uno strano effetto. Ma fa ancora più strano pensare che il mio dolce Ethan sarà nella stessa città in cui vive suo padre.

In questi anni mi ha chiesto di lui e ogni volta, rimanevo sempre senza parole perché non sapevo cosa dirgli.
Di sicuro non è il massimo dire a un bambino di cinque anni che suo padre ci ha lasciato perché non si sentiva pronto per un figlio.

Quindi, con l'appoggio dei miei genitori, della mia migliore amica e dei miei amici, abbiamo deciso di dirgli che lavora molto lontano da qui.
Essendo ancora piccolo si fa bastare queste risposte, ma so che più cresce, più queste risposte minime non gli basteranno e che più gli dico le bugie, più è alta la probabilità che si arrabbi con me.

«Abbiamo finito!» esclama il mio amico mentre si corica sul letto vicino a me e a sua sorella.
«Amica mia fidati, li stendersi tutti!» afferma Eleonora.
«New York preparati! Layla Johnson sta tornando!» esclamano in contemporanea i miei due amici per poi battersi il cinque.

Già New York, sto tornando...

CIAO MIEI AMATISSIMI LETTORI!!!Cosa ne pensate di questo capitolo?Prime impressioni su Eleonora e Louis? Cosa pensare che accadrà quando Layla torna a New York dopo tutti questi anni?Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! Baci, Ele

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


CIAO MIEI AMATISSIMI LETTORI!!!
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Prime impressioni su Eleonora e Louis? Cosa pensare che accadrà quando Layla torna a New York dopo tutti questi anni?
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate!
Baci,
Ele.

Basta un attimoWhere stories live. Discover now