«I fiori al tavolo cinque e otto devono essere sistemati, poi tra un quarto d'ora arrivano i musicisti e  quelli del catering che portano le ultime cose» spiega Teresa, la mamma di Clara, con tono frettoloso mentre si passa in modo frenetico le mani sulla gonna del vestito per togliere il sudore dai palmi.

Non so dire con esattezza chi sia la più agitata tra lei e sua figlia.
Se la giocano seriamente, però ammetto che pure io non sto nella pelle.

Insomma, chi l'avrebbe mai detto che Clara Bennet si sposa?
Io no di certo! Insomma, chi è talmente pazzo da riuscire a sopportare per tutta la vita quella pazza?

«Mamma, perché la nonna è così agitata?» mi chiede Ethan con una faccia stranita mentre continua a mangiare la sua colazione comprata per strada prima di venire dove si svolgerà il rinfresco.

«Perché oggi è un giorno importante per la zia e la nonna, vuole che tutto sia fatto per bene almeno la zia non sarà triste e si godrà la giornata speciale» gli spiego mentre gli passo un fazzoletto così che si possa pulire le mani che si sono sporcate e appiccicate dalla glassa della brioche e la bocca che ha dei residui di marmellata.

Soddisfatto della risposta, continua a guardarsi intorno con occhi affascinati per poi andare a curiosare in giro. Sono tranquilla perché lo conosco e so che non toccherà nulla, sopratutto se sa che è una cosa importante.

Abbiamo fatto un ottimo lavoro, i tavoli sono ricoperti da una tovaglia bianca e ricami gialli, colore preferito di Clara, come centro tavola ci sono i narcisi che richiamano i dettagli delle tovaglie.

La scelta dei fiori non è casuale, hanno un bellissimo significato e spero le porti fortuna.
Questo fiore simboleggia felicità e prosperità oltre a bellezza e purezza.

Penso sia il fiore che la rappresenta meglio. Clara è una forza della natura, riesce sempre a vedere il lato positivo in ogni situazione e un esempio è quando sono rimasta incinta.

Mi è stata accanto in ogni momento ed è riuscita a farmi rimanere col morale alto per la maggior parte del tempo.

«Vado io Teresa tranquilla» le rispondo andando a sistemare i centrotavola di cui si è lamentata mettendoli nel modo che preferisce.

Una volta aggiustato mi prendo ancora un secondo, per continuare ad ammirare il locale.
Oltre ad essere molto spazioso entra anche molta luce che rende l'ambiente molto caldo e confortevole oltre che luminoso.

Dal soffitto scendono due lampadari di cristallo che riflettono la luce naturale andando a creare dei giochi di luce, dalla parte opposta alle finestre c'è un palchetto dove i testimoni della sposo e della sposa, tra cui io, dovranno tenere un discorso e poi ci saranno i musicisti che terranno l'atmosfera allegra e spensierata.

Tra i tavoli e il palchetto, per modo di dire perché è bello grande, c'è spazio in modo tale che gli invitati riescano a ballare senza stare tutti appiccicati come delle sardine in una scatoletta.

Il tutto accompagnato dal piano bar ovviamente dove verranno serviti tutti i drink.

Un sorriso soddisfatto nasce sulle mie labbra notando che finalmente questo posto ha carattere e non è più spoglio e apatico come prima.

Siamo riusciti a tirare fuori anche un'aera dedicata ai bambini dove si possono svagare un po' tra di loro senza stare sempre circondati dagli adulti.

La zona si trova a lato, in modo tale da non dare fastidio al personale che servirà la cena e ad eventuali ospiti che non gradiscono bambini troppo rumorosi.

La zona consiste in dei tavoli messi tutti insieme così da creare un grosso tavolo dove possono disegnare, abbiamo anche pagato una ragazza che pitturerà loro le facce con prodotti appositi.

«Ok, mi sembra che tutto sia in ordine no?» mi chiede agitata Teresa mentre si mette al mio fianco per controllare il tutto.

«Non potrebbe essere più perfetto di così, stai tranquilla» le rispondo mentre la abbraccio.
«Non si aspetterà niente di tutto questo e rimarrà decisamente a bocca aperta» continuo mentre mi stacco dall'abbraccio.

Eh già, questo è un o dei miei regali di nozze, conoscendo i suoi gusti meglio dei miei e sentendola parlare da più di dieci anni di come sarà il suo matrimonio, ho fatto sì che ogni suo desiderio diventasse realtà.

Non amo far sapere alla gente della mia situazione economica per non parlare del vantarsi.
Non è nel mio stile e odio chi lo fa.

Ma essendo il suo giorno, ed essendo amiche da una vita intera, non ho potuto che farle questo regalo.

Ha sempre desiderato che al suo rinfresco ci fosse musica dal vivo, un posto accogliente ed elegante ma senza esagerare.

E visto che le devo molto, oltre che a volerle bene, ho deciso di pagare tutto io.
So che lei farà lo stesso quando sarà il mio giorno.
«Ethan, ti piace come abbiamo addobbato la sala?» chiedo a mio figlio mentre mi abbasso per guardarlo negli occhi che mi ricordano ogni giorno suo padre.

«È bellissimo mamma! Ho visto che ci sono i fogli per colorare e le macchinine da corsa laggiù!» esclama contento mentre indica l'arra dedicata ai bambini.

«La zia sarà felicissima!» finisce di parlare facendo un sorriso che gli arriva da un orecchio all'altro.

«Lo penso anch'io» gli rispondo mentre gli accarezzo il viso in modo tenero.

Amore mio, spero che non mi odierai quando saprai la verità e sopratutto, spero che capirai i motivi che mi hanno portato a cambiare città anche se questo non giustifica che sei stato per quattro anni senza un padre e non me lo perdonerò mai.

Amore mio, spero che non mi odierai quando saprai la verità e sopratutto, spero che capirai i motivi che mi hanno portato a cambiare città anche se questo non giustifica che sei stato per quattro anni senza un padre e non me lo perdonerò mai

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CIAO MIEI AMATI LETTORI!
Finalmente il matrimonio di Clara si avvicina e beh...succederanno un paio di cose quel giorno 🤫.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Baci,
Ele.

Basta un attimoWhere stories live. Discover now