0.1) Il diamante della stagione

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📍Londra, 1816

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📍Londra, 1816

La stagione sociale era un periodo dell'anno in cui l'elitè organizzava il ballo delle debuttanti. Il ballo delle debuttanti era un evento tradizionalmente legato all'ingresso in società delle ragazze di età compresa tra i 17 e i 19 anni, certe volte anche più, che affonda le proprie radici nelle consuetudini delle classi nobiliari europee. Per ogni stagione la regina in persona investiva del più altro titolo una delle giovani debuttanti. Con i tanti destini in gioco, molti rimaneva con il  fiato sospeso.

Ma quello del Visconte ritornò regolare non appena venne annunciato il diamante della stagione: Clarise Baker. Immaginò già le lunghe code di corteggiatori presenti in casa sua dal sorgere e fino al calar del sole. Quasi desiderò rifugiarsi nella sua cara tenuta di campagna, nonostante quest'ultima gli revocasse così tanti ricordi del padre.

Tutto questo svolgere dei fatti comportava iniziare anche a fare i colloqui con le possibili candidate. Non sarebbe potuto fuggire dalla ridicola trafila del corteggiamento. Avrebbe dovuto scarrozzare ogni ragazza in età da marito fin quando non gli si sarebbero svigoriti i sensi. Per non parlare delle madri di quest'ultime che rendevano il gioco ancora più noioso.

Sarebbe rimasto libero se solo non fosse stato il primo genito. Ogni tipo di responsabilità ormai ricadeva solo e soltanto sulle sue spalle.

Charles cercava la perfezione, così come avrebbe dovuto fare sua madre nel caso desiderasse sguinzagliargli una giovane contro. La donna che avrebbe sposato sarebbe stata la Viscontessa Baker, la signora della sua casa, madre dei suoi figli. Non voleva di certo che quest'ultimi fossero educati da una donna che non sapeva tenere una mappa nel verso giusto, o che fosse convinta che Napoleone combattesse per la Spagna. Quello era il dovere a cui lui doveva assolvere

«Il piccolo Ed aveva ragione» scimmiottò Alfred senza riuscire a nascondere un sorriso. Certo che il piccolo Ed aveva ragione. Sua sorella era una donna affascinante e intelligente. Ogni ragazzo di Londra da questa notte in poi l'avrebbe desiderata. L'unico vero problema era che lei non desiderava gli uomini di Londra. Era propensa al femminismo e alla rivoluzione.

Il libertino che mi amava || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora