1.4) Un matrimonio di convenienza

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📍Londra, 1816

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📍Londra, 1816

«Allora?» Anthony Osmond si sistemò meglio sul suo cuscino personale, tenendo gli occhi su sua figlia «Come procedono i preparativi?».

«Bene, credo» mentì Isabella concedendo al padre un sorriso di circostanza «Se ne sta occupando Charles».

La verità era che Isabella non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo il suo futuro marito, marito che al momento lei non aveva ancora confermato di voler sposare. Dopo la sentenza impostagli dal Visconte - quello di sposarsi tra due settimane - Isabella aveva girato i tacchi ed era uscita dal suo studio di gran fretta. I giorni erano passati, e senza nemmeno avvisarla, il suo caro e futuro marito aveva già preparato le partecipazioni e le aveva inviate a tutta la nobiltà londinese. Nobiltà che tra l'altro desiderava questo matrimonio più del natale già dall'inizio della stagione.

Ma, se il Visconte aveva passato gli ultimi sette giorni a darsi da fare per preparare il suo matrimonio, d'altro canto Isabella non aveva fatto altro che prendersi cura di suo padre. Stargli accanto, aiutarlo con il cibo e con i medicinali... L'unica cosa che però suo padre non riusciva proprio ed evitare di fare da quando era venuto a conoscenza della notizia era stringergli la mano e dirgli: «Sono così contento».

Isabella gli sorrise ancora, l'ennesimo sorriso di circostanza e poi, cercando di essere più credibile possibile, gli intimò: «Se sei felice tu lo sono anche io».

La sua idea non era affatto cambiata, nonostante tutto lei non desiderava in alcun modo sposare quell'uomo e quei sentimenti che stavano crescendo pian piano per lui - Ma in un modo smisurato - li aveva gettati in un armadio e chiuso le porte con un lucchetto, insicura che si sarebbero mai riaperte un giorno.

Eppure, anche se i suoi sorrisi falsi e tristi erano abbastanza credibili da ingannare la gente, sicuramente non lo sarebbero stati mai abbastanza per suo padre, che la conosceva molto meglio di se stesso.

Il libertino che mi amava || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora