0.3) Talenti impressionanti

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📍Londra, 1816

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📍Londra, 1816

É stato detto che la competizione è un opportunità per farci affrontare prontamente le nostre più grandi sfide. Proprio per questo era stata messa in atto una grande sfida per conquistare il prestigioso diamante della stagione. Qualunque pretendente che desiderava impressionare e conquistare Miss Clarise Baker era giunto nella sua umile dimora quella notte per la prestigiosa soirée organizzata da Mrs Baker. Eppure secondo Isabella tutti quegli uomini erano inciampati proprio sulla linea di partenza.

Se ne stava seduta di fianco a Clarise e Miss Hamilton. Le giovani fanciulle si lasciavano dei piccoli pizzicotti sulle braccia, provando a far prevalere il dolore sulla loro voglia di ridere. Gli uomini giungevano a casa Baker con l'intento di mostrare dei talenti. C'era chi leggeva le poesie, chi suonava il flauto e chi faceva roteare il cerchio.

Isabella si morse con forza il labbro e chinò il capo per non guardare il gentiluomo dinanzi a lei che si muoveva in qualcosa che le sembrava essere un ballo.

«Perdonatemi signore» sussurrò alle sue amiche, alzandosi dal divano. Sapeva che se sarebbe rimasta un minuto di più in quella stanza avrebbe iniziato a ridere in modo davvero poco aggraziato.

Si fece strada tra gli invitati e svoltò l'angolo uscendo da quella stanza. Si lasciò andare in una folle risata mentre avanzava a piccoli passi senza una meta. Casa Baker era popolata quella notte, eppure era buia e silenziosa fuori da quella stanza. Avanzò per il corridoio in tutta tranquillità.

Sapeva che Mrs Baker per quella serata aveva semplicemente proposto una lettura di poesie, eppure gli uomini grazie al loro spirito di competizione avevano allestito un circo, mettendo in ridicolo la loro dignità.

Inizialmente di poesie c'è n'erano state. Ma declamare poesie di Byron stava rendendo la serata al quanto noiosa. Amava ricordare che molti marinai che viaggiavano con lei e suo padre sulle sue barche mercantili ritenevano le poesie di quest'ultimo migliori.

La poesia era l'arte di rivelare preziose verità con le parole. C'era una poesia di suo padre che adorava in particolare. L'aveva scritta per la donna che amava, sua madre:

Il libertino che mi amava || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora