1.7) Funerali e divorzi

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📍Londra, 1816

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📍Londra, 1816

Prima che voi iniziate a leggere ci tenevo ad informarvi che in questo capitolo sono presenti contenuti sessuali espliciti e ben dettagliati.
Lo dico nel caso possa esserci qualcuno maggiormente sensibile, o qualcuno con una età non molto adatta.
Mi raccomando salvaguardatevi e pensate al vostro bene.
Buona lettura.

Per quanto paradossale possa sembrare, la morte dà alla vita sulla terra tutto il suo significato profondo, il suo peso specifico, nonché il suo valore spirituale e morale. Il disordine e il caos della vita moderna provengono dall'incomprensione del fenomeno della morte.

Quando qualcuno veniva a mancare purtroppo non faceva altro che lasciare sulla terra il dolore. E la sofferenza è sempre difficile da far andare via. Deve rimanere dentro ciascuno di noi i ricordi più belli della persona scomparsa, aneddoti piacevoli e divertenti, eppure ci continua a balenare in testa il fatto che la persona non c'è più e non la rivedrai mai più.

Il problema di Isabella era proprio quello. Il fatto che non avrebbe mai più fisicamente visto suo padre, che non avrebbe più potuto abbracciarlo come suo solito, non avrebbe potuto più trascorrere del tempo a ridere con lui.

Un'altra cosa che le causava dolore era vedere la casa in cui era cresciuta assente della presenza di suo padre. Era tremendo. Pian piano iniziava però ad instaurarsi un sentimento strano in lei, che non sapeva bene come definire. Era forse rassegnazione? Stava forse iniziando ad accettarlo?

A prescindere da questo Isabella aveva dovuto cercare un qualcosa a cui aggrapparsi nei giorni seguenti a quella notte. Suo marito era stato la sua ancora di salvezza.

Era stato con lei in ogni momento, sopportando per ore ed ore, giorni e giorni il suo pianto angosciante. Aveva dormito con lei. Isabella non desiderava altro che stare con lui. Di tanto in tanto aveva lasciato baciarsi. Dei baci cauti, dolci, pieni di sentimenti. Ogni notte non faceva altro che stringerla tra le braccia, passarle una mano tra i capelli..

Il libertino che mi amava || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora