Epilogo

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📍Londra, 1823

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📍Londra, 1823

*Sette anni dopo*

«Buongiorno Viscontessa» le bisbigliò in modo dolce suo marito, dopo che aveva passato dieci minuti - se non più - a provare a svegliarla con baci, carezze e addirittura piccoli morsi.

Isabella mugolò qualcosa di incomprensibile per suo marito e si accovacciò a lui, coprendosi maggiormente con le coperte, provando a cercare quella pace che ormai poteva trovare solo nel sonno. Dopotutto, ancora nessun cinguettio si sentiva all'esterno, e questo comporta il fatto che fosse ancora fin troppo presto per alzarsi dal letto.

Ma suo marito non le avrebbe mai e poi mai fatto cantar vittoria. Si insinuò nell'incavo del suo collo, solleticandole la pelle con la barba corta. «Vi siete superata la scorsa notte Viscontessa» la provocò, mordendo di poco il lobo dell'orecchio di sua moglie.

A quel punto Isabella sorrise, nonostante lui non potesse vederla. Si, beh, avevano passato una notte particolarmente movimentata e piacevole. In realtà, era ormai da sette anni che avevano più serate movimentate che tranquille. La maggior parte delle volte finivano per fare le ore piccole, e la scorsa notte era proprio ciò che avevano fatto.

Sospirò, consapevole che suo marito non l'avrebbe fatta ritornare in un sonno di pace. Si allontanò un po' dal suo corpo, si mise con la pancia all'aria e alzò le braccia, stiracchiando i muscoli.

«Dobbiamo scendere di sotto, abbiamo ospiti» intimò a suo marito, che fece un espressione contraria a tali parole «Ed Edmund ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per riuscire a mettere l'anello al dito di Miss Holmes prima della fine della settimana».

Non erano a Londra, ma nella loro tenuta di campagna, ad Aubrey Hall. In quegli ultimi sette anni erano cambiate davvero tante cose. Eloise si era sposata poche settimane dopo il suo rientro a casa con un uomo della nobiltà inglese, l'anno successivo anche Alfred si era sposato con una fanciulla di umili origini. Ora era il turno di Edmund, che ormai non era più un adorabile ragazzino, ma uno splendido uomo.

Proprio come suo marito aveva fatto con lei, Edmund aveva invitato Miss Scarlet Holmes e tutta la sua numerosa famiglia a trascorrere una settimana intera nella loro tenuta di campagna. Tutto questo lo aveva fatto ovviamente sotto il pieno consenso dei padroni di casa: lei e suo marito. Contribuire al fidanzamento del suo cognato minore era una cosa che le arrecava incredibilmente gioia. Per quando riguardava la sua gravidanza inve-

Il libertino che mi amava || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora