Che cosa resta?

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Alla fine di tutto, mi pongo solo una domanda.

Che cosa resta?

Siamo attimi nello spazio e nel tempo che vagano senza meta.

Molte volte ci poniamo limiti, ci poniamo obiettivi, ci poniamo domande, ci diamo risposte.

Ciò che sempre va avanti è la vita, veloce come il vento che non cessa neanche un istante.

In sere come queste mi tornano in mente tutti quei ricordi nascosti nella mia testa, e nuovamente mi chiedo:

Che cosa voglio io? Che cosa mi importa davvero?

Sono qui per crescere, per invecchiare, per maturare e per avere una fine, o meglio, un fine.

Nulla resta, le esperienze non sono fatte per rimanere qui con noi, esse sono fatte per essere vissute.

Nei ricordi vediamo quello che abbiamo vissuto.

Le stelle si muovono, il sole sorge e tramonta, la luna splende, gli alberi crescono e la vita va avanti perchè nulla è per sempre ma noi dobbiamo imparare ad accettare la fine, ad accettare il fine.

Spesso mi chiedo dove e con chi sarò tra cinque anni, poi realizzo che in realtà non fa alcuna differenza.

Ricordiamo ieri per vivere domani.

Il tempo non è fatto per rincorrere l'impossibile, il tempo è fatto per essere affrontato a viso aperto con il cuore in mano e nel corpo tanta forza.

Nel mio petto i ricordi bruciano, mentre nelle mie braccia e nelle mie gambe diventano energia.

Ciò che resta non esiste, è solo l'ombra di quello che prima era in vita.

Ci troviamo di fronte ad un Universo pieno di elementi imperfetti che alle volte non sono destinati ad incrociarsi.

Vivere nell'eterna volontà di raggiungere l'impossibile non è sano.

Bisogna realizzare che tutto quello che se ne va ha un fine e che tutto quello che ricordiamo è necessario per raggiungere il fine.

La vita è fatta per essere contemplata nella sua imperfezione straziante che molte volte ci rende infelicemente instabili.

Se solo potessi io saperti capire e andare avanti, se solo potessi io ricordarti senza dimenticare mai.

Non esiste solo una ragione per la quale noi viviamo, molti potranno dire che siamo qui per imparare, altri che siamo qui per contemplare e altri ancora che siamo qui solo per vivere.

Gli attimi non sempre si incontrano, le persone non sempre si uniscono.

Va bene così, le strade sono tante mentre la vita è una, questo significa che ciò che resta non esiste dal momento che quello che noi ricordiamo è solo il frammento di qualcosa ormai perduto da tempo, il frammento di un incontro accaduto molto tempo addietro fra due attimi instabili, incerti, finiti.

Noi dobbiamo solo,

vivere.

Pagine strappate dal cuoreWhere stories live. Discover now