Capitolo Ask

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Sì, so che avevo detto che avrei fatto questo capitolo a fine sessione.

E sì, so anche che al momento dovrei star combattendo con la differenza tra modelli, modi e metodi dell'etica, ma la mia concentrazione è andata a farsi benedire, quindi eccoci qua.

Benvenutx nel primo (e probabilmente ultimo) capitolo ask di questa raccolta demenziale ma stranamente utile a scopi informativi. Ovviamente parlerò della mia esperienza e del mio ateneo (La Sapienza), ma parlando con i miei colleghi e gente di altre università ho capito che stiamo tutti sulla stessa barca.

Barca che non è metafora del corporeo e che sta lentamente affondando - ogni citazione a Platone è causata dall'esame di Storia della filosofia della settimana scorsa. Direi di iniziare, che qua la vedo lunga come cosa.

Come funzionano le sessioni e gli esami?

Premessa doverosa: l'anno accademico non coincide con l'anno scolastico.

L'anno accademico è diviso in due semestri, uno settembre-febbraio e uno marzo-luglio, ma le lezioni si tengono effettivamente tra settembre e dicembre e tra marzo e giugno, mentre gli esami si tengono nel periodo gennaio-febbraio e giugno-luglio. Questi due mesi di stacco sono quelle che comunemente si chiamano sessioni e si passano rigorosamente in casa a studiare per gli esami.

Ora, gli esami universitari sono ben diversi dalle verifiche del liceo perché:

- Si studiano libri e non capitoli. Intendo libri interi, a cui si aggiungono gli appunti delle varie lezioni, i testi secondari e le letture obbligatorie.

- Hanno un peso diverso sulla media. Questo perché ogni esame ha tot CFU (che possono essere 6, 9, 12 o 18), che in teoria sono direttamente proporzionali alla mole di roba da studiare (più è il materiale da studiare e più sono i CFU). Dico in teoria perché Filosofia Morale è da 6 CFU e c'è molta più roba da memorizzare di Storia della filosofia, che era da 12.

- I voti vanno da 1 a 30 (e lode), mentre alle superiori vanno da 1 a 10.

- Ci sono più date disponibili per sostenere uno stesso esame, quindi se ti bocciano o rifiuti il voto (perché non ti piace, perché hai tempo da perdere, perché un 25 ti impedisce di accedere alla borsa di studio, perché sei psicopaticx) puoi sempre ritentare la prossima volta.

- Non puoi minimamente pensare di preparare un esame in una settimana, ma devi mettertici almeno un mese prima e ripetere, ripetere, ripetere come se non ci fosse un domani.

Il pacchetto sessione include, inoltre, una buona dose di attacchi isterici, pensieri malsani, dubbi sull'utilità di quello che si sta studiando, nottate in bianco, litri di tè e caffè e messaggi vocali a tutte le ore del giorno e della notte (per chiedere chiarimenti, sclerare, lamentarti, cercare di capire se sei l'unicx a non sapere assolutamente un cazzo).

Quali sono le principali differenze con il liceo?

- Sei da solx e ti gestisci tu ogni singola cosa: scegli tu quando studiare, scegli tu cosa studiare, organizzi la tua giornata-studio in base ai tuoi impegni, non sei costrettx ad andare tutti i giorni a lezione e tante altre belle cose. Il che è un bene per chi, come me e Ninja, vuole fare ottocento cose contemporaneamente, ma è un male per chi lascia la propria vita in mano al caos e alla sorte.

- Non devi studiare volta per volta. Certo, conviene sistemarsi gli appunti dopo ogni lezione e stare un minimo al passo con la spiegazione, ma sai perfettamente che l'unica sede in cui puoi essere valutatx è l'esame. Il che è un bene per chi come me limona con l'ansia, ma è un male perché in molti si lasciano completamente andare al bivacco più totale e arrivano alla sessione che nemmeno sanno cosa devono studiare.

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