Le cronache di Narnia in sessione - pars 4

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Sono vivo, almeno per ora: questa settimana è stata davvero, davvero un gran bel bordello.

Lunedì ho avuto l'esame di Logica Matematica. In 45 hanno seguito il corso, in 10 si sono iscritti al primo appello, in 5 si sono effettivamente presentati: questo già vi fa capire quanto fosse difficile quell'esame. Per di più era uno scritto a valutazione multipla, nel senso che era diviso in tre sezioni e il voto finale era la media dei voti delle tre sezioni. Media ponderata tra l'altro, quindi le tre sezioni avevano un peso diverso sul voto finale. In più l'esame doveva essere in quattro ore, ma alla fine lui ce ne ha date tre. Brutta persona, direte voi. Sì, bruttissima persona, soprattutto considerando che all'esame ha chiesto cose mai spiegate e "sì, ve le accenno velocemente, tanto all'esame non ve le chiedo".

Ho avuto un attacco d'ansia prima dell'esame e un attacco di panico durante l'esame, ma io sono per il keep calm and carry on, quindi ho impostato gli esercizi, ho provato a risolverli e ho consegnato con la consapevolezza che non sarebbe andata bene. Consapevolezza che si è confermata quando ho visto le soluzioni (le aveva caricate sul drive) e alcuni esercizi erano completamente diversi rispetto a come li avevo fatti io, per quanto poi le conclusioni fossero le stesse (ovvero che i teoremi risultavano dimostrabili). Avevo già deciso di rifiutare il voto - che a conti fatti doveva essere un 25 - e ridare l'esame a fine gennaio.

Ora la sto facendo semplice, ma ho avuto un crollo emotivo per questo. But anyway.

Ieri sera er Chad, che aveva fatto l'esame con me, mi ha scritto: "Comunque Narnia grande per il 29!". Io, confusissimo perché stavo mezzo bevuto (poi dirò anche perché), ho chiesto: "29 che?" - sempre per la serie "Narnia ha i neuroni, ma ogni tanto il sistema smette di funzionare".

Morale della favola: il professore di Logica aveva caricato un documento con i risultati degli esami e ho preso 29, che è il risultato di 30 (al 50%), 28 (al 40%) e 25 (al 10%). Er Chad ha preso 26 e l'ha rifiutato, tutti gli altri sono stati bocciati. Credo di non aver mai tremato così tanto in vita mia, ho spammato la cosa a chiunque e sono scoppiato a piangere perché non me l'aspettavo. 

I miei genitori sostengono che sia perché non mi rendo conto di quanto io sia intelligente e perché non ho molta fiducia in me stessa, ma con la terapia ho capito che il mio problema è il perfezionismo: se non sono assolutamente perfetta e impeccabile, non importa se do 98 o 80, per me è come se facessi 0. Ci sto lavorando, ma mi sento comunque molto scam.

Ieri, poi, ho partecipato alla mia prima discussione di laurea perché mia cugina si è laureata in lingue e posso finalmente dire di avere una laureata in famiglia. Lei è stata fantastica come al solito, è uscita con 105 e abbiamo fatto un sacco di casino per festeggiare - di qui il mio essere mezzo bevuto quando ho letto il messaggio der Chad.

Il parentado ha ovviamente sentito la necessità di ricordarmi che io sarò il prossimo a laurearmi in famiglia e la cosa stranamente non mi mette ansia, anzi: penso che la mia laurea non sarà traumatica come la mia maturità, né a livello di prestazione (anche perché la tesi la scriverò io e non dovrò collegare su due piedi Carlo Emilio Gadda perché LA MIA PROFESSORESSA DI ITALIANO ERA UNA DONNA DI FACILISSIMI COSTUMI CHE MI ODIAVA E NON MI HA FATTO AVERE GRECO COME SPUNTO), né a livello di festeggiamento (ho preso 100 e lode e nessuno ha festeggiato nulla). Quindi non vedo l'ora che arrivi quel giorno - e che la mia zia semi-alcolizzata salga su una panchina e cominci a parlare di quanto la famiglia di mio padre sia fiera e orgogliosa di me (perché non sanno che sono queer).

In tutto questo, lunedì mi arriva la traccia per fare Probabilità e statistica da remoto e mi sono già messa d'accordo con Ninja per vederci qui in residenza e fare l'esame insieme. Il prossimo esame vero è proprio è Estetica il 30 gennaio e io non riesco a studiare: ho la capacità d'attenzione di un tricheco rincoglionito, non riesco fisicamente a parlare perché poi mi fa male lo stomaco e tutto (sì, problemi di chi ha la combo ansia più stomaco infame bastardo) e più ripeto e più mi sembra di non sapere assolutamente un cazzo. Ma davvero un cazzo, anche se Calliope (che sta praticamente sempre in videochiamata con me perché ci supportiamo a vicenda nello stress accademico) dice che, sentendomi parlare, sembra che io le cose le sappia bene.

Al momento vorrei solo buttarmi sul letto e finire di leggere "L'idiota" di Dostoevskij o continuare Moriarty the patriot (sono alla seconda stagione, I stan with SHERLIAM supermacy), ma devo impegnarmi, altrimenti non mantengo la borsa di studio e quindi perdo l'alloggio e quindi dovrei tornare a vivere con i miei - e quindi ne vale la mia sopravvivenza in questo mondo.

Voi invece come state, miei fiori di loto sotto la pioggia scarlatta dell'esistenza (questa reference è per pochissimi)? Siete sommersi dalle verifiche post vacanze? La sessione invernale procede? State mangiando? Vi state idratando? Dormite bene la notte? Fatemelo sapere nei commenti, che sto diventando come mia nonna.

Ave atque vale

Scleri da UniversitàWhere stories live. Discover now