Non tutto va come programmato.

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 Capitolo 7

Non tutto va come programmato.

Alla fine, dopo soli dieci minuti, riesce a capire come attivare quel potere. In pratica deve appoggiarlo sul petto; dove l'ha fatto grazie ad un filo messo in un piccolo buco che ha trovato alla sua estremità. Ed appresso ha toccato leggermente i bordi dell'aletta. E guardandosi allo specchio ora ha un altro volto. Capelli neri, occhi neri, pelle chiara come un belloccio borghese della città e viso squadrato e soprattutto, niente cicatrici. Ma solo sul viso.

- Mmmm niente male davvero, peccato che è limitato solo al volto...magari con tutte le alette il corpo viene occultato totalmente? E poi chissà se posso cambiare aspetto ogni volta che lo tocco?

Prova, ma non succede niente, il volto rimane quello:

- Mmmm ... magari funziona meglio insieme alle altre. Ma non importa, per adesso può andare

Si guarda ancora allo specchio e di nuovo:

- Devo sono restare in silenzio, anche se sarà dura e sembrare un cittadino come tutti gli altri con un livello medio di cultura.

Dunque, apre l'armadio e trova un maglione a dolce vita di colore verde scuro e un pantalone grigio topo.

- Questi dovrebbero andare. Mi daranno un'aria 'normale'.

Indossati nota soddisfatto che funziona:

- Un paio di guanti e sono apposto, non devono insospettirsi.

E trova alcuni di colore nero, che ha già usato per entrare in certi posti e senza lasciare impronte. Poi indossa una giacca nera, delle scarpe nere e guarda il risultato finale:

- Ed ecco il signor Amgyn Bob e per le mani, risponderò che ho freddo.

Sorridendo:

- Nessuno capirà che è il mio cognome al contrario, nessuno tranne qualcuno di abbastanza intelligente da pensarci. Ma ne dubito.

Dice con un certo sarcasmo ed appresso nota la piccola piramide e dice:

- Dovrò scoprire anche perché non ha più funzionato dopo due volte... .

E pensa anche alla sacerdotessa guardando il suo algoritmo spaziale:

- Per adesso devo pensare alla mia reputazione.

Quindi sicuro che nessuno vedrà il suo vero volto, esce.

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Notte e davanti al museo, dove per arrivarci, ha semplicemente usato la metropolitana. Infatti ha ancora tutte le mappe impresse nella sua mente da prima dell'anno zero, dove aveva pianificato nei minimi particolare e bloccato la fuga dei cittadini tramite anche questo mezzo; ed è sbucato da una porta di servizio e preso il treno senza pagare il biglietto. Una linea di questa, era a qualche isolato dal suo covo. E' sempre stato bravo ad immedesimarsi come un'ombra che camminava per la città, dove nessuno si accorgeva dell'insignificante Eddie; ed ora più che mai, quelle esperienze sono molto utili.

Dunque entra senza problemi, ma sempre dalla porta dei dipendenti. Per lui è un gioco aprire quelle elettroniche. Ed ovvio che ha portato i suoi fidati droni, sempre molto silenziosi e sempre molto discreti che sorvolano la zona.

Il museo è stato rimodernato e somiglia al vecchio edificio in stile museo Smithsonian, ma con appuntano un tocco moderno; dove ospita tutte le esposizioni che aveva anche il vecchio e Eddie pensa:

Riscatto o ricaduta?Where stories live. Discover now