Capitolo 11
Doppio aiuto.
- Per prima cosa, mi occupo delle mani.
L'uomo però tentenna a mostrarle e lei:
- Sarò molto delicata.
E dopo questo e passati alcuni secondi, le allunga tremando e dalla sua parte cioè di fronte, dove la donna si è seduta su un tavolino basso in marmo.
- Userò gli unguenti.
L'uomo è rimasto da questa risposta, perché pensava invece al suo sangue miracoloso, in modo tale da non fargli sentire altro dolore. Ma non ha la forza di parlare e quindi la lascia fare.
La donna prende il cofanetto e prende due piccoli canopi, uno con la testa di serpente e l'altro con la testa di bue:
- Da soli sono efficaci, ma insieme sono miracolosi.
L'uomo vuole parlare, vuole dire tante parole, ma il dolore non lo permette e quindi osserva solo come quando non poteva farlo.
E prendendo poi una piccola ciotola dallo zaino in legno, più un pennello con il manico decorato, lei inizia a versare qualche goccia dei due e a mischiare. L'uomo osserva solo e aspetta.
Quando ha finito, poggia il tutto sul tavolino e con le dita tocca leggermente quelle dell'uomo; che però emana dei piccoli urli più fa delle smorfie; perché sente solo un dolore lancinante:
- Ooook..ti fanno davvero tanto male...scusami .
Voleva solo costatare la gravità del danno e vedere dove può spennellare e ora sa, che la situazione è davvero drammatica; le dita si sono gonfiate e sono diventate viola:
- Che cattiveria però, non me l'aspettavo da Batman.
E lo vede mentre gira con vergogna lo sguardo e mentre gli lacrimano gli occhi e per distrarsi dice:
- Bisogna fissarle... per bene... se non lo farai... rimarranno deformate...a vita... .
- Non devi vergognarti, ti fanno male ed è normale reagire così. E' giusto. Ma ti assicuro che gli unguenti saranno efficaci ...ma prima.
E dallo zaino di nuovo, prende due bracciali dorati con le sembianze di due cobra che quando li mette ai polsi, dove l'uomo guarda incuriosito, pigia sulla testa di questi e nei secondi successivi, l'altro sente come degli spilli che entrano nella carne e quindi stringe i denti, ma poi, il dolore scompare del tutto:
- Per ora non sentirai niente, ma solo per un'ora e poi dovrò rimuoverli.
- A-addormentano i nervi... stupefacente.. simile all'anestesia.
- Si, ed ora posso mettere l'unguento senza che tu soffra.
E quindi inizia a spalmare e ci mette almeno dieci minuti, dopodiché, prende sempre dallo zaino delle stecche e delle bende e lui che la guarda meravigliato:
- Le porto sempre dietro, non si sa mai.
Anche Nygma ha il suo kit di pronto soccorso; ma per come è messo adesso preferisce che usi tutti i suoi mezzi a disposizione.
Dunque, messe le stecche sulle dita e fermate con le bende:
- Ho finito e dovrò farlo per almeno una settimana.
Dove le osserva e gli sembrano delle mani di una mummia. Non le può muovere ma non si lamenta e spera che guariranno come devono.
E dopo questo, toglie delicata i bracciali, dove l'uomo sente gli spilli fuori dalla sua pelle ma non sente lo stesso dolore.
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Riscatto o ricaduta?
FanfictionQuesta è una OOC con dei personaggi originali. L'Enigmista, dopo l'anno zero evade da Arkham, ma qualcosa va storto e si ritroverà a dover affrontare dei traumi che lo segneranno e l'incontro con una donna lo faranno riscattare o ricadere?