Capitolo 25: un mostro dentro di me...💀🖤

64 6 0
                                    

Pov Felix:

Ormai sono da un pò di ora in cella e devo dire la verità mi sto letteralmente stancando e pentendo di quello che ho fatto, però anche se mi sto pendendo devo resistere perchè devo capire chi è stato a uccidere i miei genitori e cosa hanno in comune i Hwang con i Lee.

Devo dire che mi sentendo cambiato perché il vero Felix non è così cattivo, non è un mostro, non è uno che si vendica facilmente, e non è uno che ferisce la persona che ama tanto e si sto letteralmente parlando di Hyunjin, gli ho fatto del male, gli ho mentito dicendo che lo avrei perdonato ma lo usato e lo fatto solo per vendicarmi ma ovviamente non è servito a nulla, io non lo volevo usare e se non mi volevo vendicare il perdono glielo avrei dato comunque.

Giuro stare in cella da solo senza nessuno e non parlare con nessuno è una noia pazzesca dopo è la mia prima volta che sto dentro a una cella e non in una prigione ma in una villa dei mafiosi, beh che dire mi poteva andare peggio.

Ormai mi ero addormentato del tutto,quando ero nel mondo dei sogno sentì qualcuno aprire la porta del seminterrato e che si stava avvicinando e quindi io piano piano aprì gli occhi e vidi una persona che non avrei voluto vedere in quel momento cioè Hyunjin,era li davanti:
Hyunjin: Ciao Felix.
Felix:che bel coraggio che hai per dirmi ciao.
Felix: vergognati.
Hyunjin: sarei io a vergognarmi?-mi chiese e io annuì, sapevo che non doveva essere lui a vergognarsi e che ero io a vergognarmi ma ho fatto finta di nulla.
Felix: allora chi si dovrebbe vergognarsi scusa?
Hyunjin: tu ti devi vergognare-ecco lo sapevo che prima o poi gli sarebbe uscito dalla bocca.
Felix: pff ma per favore, non ho fatto niente.
Hyunjin: per caso hai l'Alzheimer, che ti dimentichi quello che è successo oggi.
Felix: non ho l'Alzheimer, e mi ricordo quello che è successo oggi infatti è per quello che ti ho detto che non ho fatto nulla di male.
Hyunjin :ah si? allora scoparmi per poi mettermi nell'acqua il sonnifero cosa cazzo significa?
Felix: è vendetta quella.
Hyunjin: che ti ho fatto di male per vendicarti di me e usarmi.
Felix: non ti dirò nulla.-Hyunjin si avvicinò alla mia cella e io mi avvicinai pure io avevamo le faccia vicine ma la cella ci separava:
Hyunjin: quindi non mi dirai nulla Sunshine?-mi chiese mordendosi il labbro inferiore e lui sapeva che io amavo quando si mordeva il labbro.
Felix: non dirò nulla.-Hyunjin non ci pensò due volte che mi leccò la faccia.
Hyunjin :si vedrà-disse allontanandosi-ciao Sunshine-disse.
Felix: PSICOPATICO DI MERDA!-urlai mentre lui se ne andava.
Se vi chiedete cosa penso della discussione tra me e lui devo dire che lui ha pienamente ragione però non gli potevo darla vinta,darla vinta in questo modo è anche troppo,aspetterò per dare vittoria a Hyunjin o chissà forse sarò io ad avere la vittoria.

Dopo quella discussione sentì un'altra volta la porta del seminterrato aprirsi ma questa volta non era Hyunjin ma era Changbin,che cosa ci faceva Changbin lì?
Felix: che ci fai qui?
Changbin:non chiedermi domande,ti sto solo aiutando ad andartene.
Felix:non sto capendo spiegati meglio.
Changbin: so cosa vuoi fare e non sono d'accordo,sappi che io in questa tua decisione non sono letteralmente d'accordo però ti libero perché non ha senso tenerti qui sennò chissà cosa vuoi fare nel mentre che sei qui rinchiuso.
Felix:oh grazie.
Changbin:mi ringrazierai più avanti ma ti dico solo una cosa.
Felix:dimmi.
Changbin:non fare del male a Hyunjin lui non c'entra nulla,e so che lo ami tanto quindi non farlo,tu prego Felix.
Felix:so che lui mi ama e il suo sentimento è anche ricambiato ma non posso farci nulla...
Changbin:so che in questo momento tu non sai cosa fare e ti capisco però pensaci su.
Felix:lo farò.-dopo detta questa frase lui mi liberò.
In qualche modo siamo riusciti a scappare senza che le guardie.del corpo ci vedevano.
Correvamo sempre più veloce quando Changbin mi fermò e mi disse:
Changbin:ora io vado a casa mia tu torna a casa tua.-e io annui.
Dopo che lui se ne andato io iniziai a camminare con mille pensieri per la testa ma in qualche modo facevo il possibile per non farmi venire altre paranoie,mentre io camminavo vidi un signore robusto alto che mi venne in incontro,io pensavo che mi voleva chiedere qualcosa ma all'improvviso tirò fuori un fazzoletto e me lo mise in bocca e io in quel momento mi sentivo perso,mal di testa all'improvviso e mi sentì debole...


Love and PsychoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora