Parte 21

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Mi sveglio di scatto e dopo qualche secondo in cui cerco di riprendere coscienza, mi giro verso il telefono e quando vedo l'orario, salto dal letto in preda al panico.
Mi avvicino alle tende e  le apro,il sole sbatte sulla neve bianca posata per terra.

O cazzo!

Mi metto una mano in fronte e repentinamente prendo il telefono che segna dei messaggi persi da Charles, li apro e leggo.

Da Charles:
Hei sono tornato, dove sei?

Da Charles:
Aurora tutto ok?

Da Charles:
Va bene Aurora, hai chiarito il tuo punto di vista. È stato tutto un'errore.

Mi siedo sul letto sconfortata e mi lascio cadere su quest'ultimo, sbuffando.
Dopo qualche secondo di esitazione mi alzo e esco dalla porta raggiungendo quella di Charles e inizi a bussare.
<<Charles, sono Aurora puoi aprirmi?>> dico continuando a battere il mio pugno sulla porta di legno, ma da dentro non arriva nessuna risposta.
Dopo qualche minuto mi rassegno al fatto che non c'è.
Sbuffo e appoggio la schiena sulla sua porta.
Il mio telefono vibra e io me lo porto di fronte agli occhi velocemente speranzosa, ma niente è Lorenzo.
Apro il messaggio e lo leggo.

Da Lorenzo:
Siamo giù a fare colazione, non vieni?

Rispondo velocemente con un semplice "scendo".
Percorro velocemente il corridoio e entro nell'ascensore, benedico il fatto che dentro a questo coso ci sia uno specchio, così aggiusto i miei capelli arruffati.
Quando l'ascensore si ferma, prendo un bel respiro e inizio a camminare a grandi falcate verso la zona pranzo.
Poco prima di entrare nella sala cerco di prendere più fiato possibile e tento di calmare la mia ansia e di sembrare il più normale possibile.

Devo cercare di parlare con Charles senza dare nell'occhio.

Varco la soglia della sala e vedo tutti il team seduto, analizzo tutta la stanza alla ricerca di Charles mentre cammino e do il buon giorno alle varie persone.
Vengo attirata da una mano alzata che mi saluta e riconosco Arthur seduto vicino a suo fratello maggiore, Andrea e Joris.
Mi avvicino al tavolo cercando di sorridere il più spontaneamente possibile.
<<Buongiorno, pensavamo che non saresti venuta>> dice Arthur quando arrivo al tavolo.
<<si, non ti vediamo da ieri pomeriggio. Pensavamo fossi scappata>> dice Joris.
<<tutto ok tranquilli, ero solo molto stanca ieri. Mi sapete dire dov'è Charles?>> chiedo frenetica ma cercando di sembrare il più serena possibile.
<<è li>> mi dice Andrea indicando un ragazzo girato verso il buffet <<però oggi è nervoso, lo eviterei>>.
Io annuisco sorridendo e mi giro verso la figura di Charles, prendo un bel respiro e mi avvicino.

Mi metto di fianco a lui e prendo un piatto.
Lo vedo afferrare qualcosa dal buffet senza mai girarsi verso di me.
Mi schiarisco la voce e lo vedo spiazzare con gli occhi, ma niente riporta repentinamente i suoi occhi sul tavolo e continua a camminare.

Ok, è arrabbiato.

<<Charles.. potremmo parlare un secondo?>> dico a bassa voce seguendolo.
<<No>> risponde secco.
<<Per favore, vorrei spiegarti>> dico.
<<non abbiamo niente di cui parlare>> risponde.
<<Charles, ti prego>> quasi lo imploro.
<<Aurora, non ho voglia di parlare con te. Non è successo nulla, io e te abbiamo un patto. Niente di più>> dice a muso duro, rivolgendomi lo sguardo più freddo che io abbia mai visto.
Poi si gira e se ne va verso il tavolo, lasciandomi da sola completamente spiazzata.
Il suo sguardo mi ferisce e riesco a sentire le lacrime pizzicarmi gli occhi.
Chiudo gli occhi e trattengo le lacrime, poi li riapro e respiro a pieni polmoni per riprendermi.

Mi giro e mi avvio verso il tavolo.
Vedo i ragazzi guardarmi dolcemente quando mi siedo vicino a Lorenzo, come se avessero capito che qualcosa non va.
<<non hai preso nulla?>> mi chiede premuroso Lorenzo vedendo che non porto nulla dal buffet.
Io nego con la testa e lui si alza repentinamente.
<<ti prendo una tazza di The>> mi dice mentre si allontana per poi tornare poco dopo con un tazza fumante per me.
Quando me la passa gli sorrido dolcemente e la inizio a sorseggiare.
<<bene, allora oggi dobbiamo andare a fare la scalata a muro, poi si scia e poi stasera partita di Hockey>> ripete i piani della giornata Andrea.
<<Aurora sei dei nostri?>> mi chiede Arthur.
Io apro la bocca per rispondere ma vengo preceduta.
<<No, non è necessario che lei venga>> dice Charles continuando a mangiare indisturbato.
Tutti lo guardano scioccati dalla sua freddezza e poi mi guardando mentre rimango imbambolata alla cattiveria di quelle parole.

Aurora fai finta di niente!

Sul mio volto faccio comparire un sorriso e mi giro verso i ragazzi, distogliendo lo sguardo da quel ragazzo crudele.
<<vorrei, ma voglio dedicarmi a finire la tesi>> dico mentre allontano la tazza di The e mi alzo.
<<adesso, se non vi dispiace, io vado in stanza a lavorare>> dico sfoggiando il mio miglior sorriso falso.
<<oh tranquilla non ci dispiace>> risponde Charles senza rivolgermi lo sguardo minimamente.
<<Charles..>> inizia a dire Lorenzo in un tono spazientito, ma io alzo la mano per bloccarlo e non far iniziare una discussione imbarazzante.
La situazione lo è già abbastanza.
<<ci vediamo più tardi ragazzi>> dico cercando di trattenere le lacrime, poi mi giro e me ne vado.

Quando arrivo nella mia stanza, sbatto la porta in un impeto di rabbia.

Come fa una persona ad essere così cattiva?
Come fa a cambiare così? Per cosa poi?
Perché non mi sono presentata? Perché non ho risposto?
Non mi ha lasciato neanche spiegare!
Sai cosa Charles??! Vuoi la guerra? E guerra sia!
Sarai tu a bussare alla mia porta!!

***

Spazio autore.
Hei Hei!!
Ragazzi io non so come ringraziarvi per tutto l'affetto che mi state dimostrando!
Siete stupendi e magnifici.

Comunque ecco a voi un bel capitolo pronto!
So che vi avevo anticipato un capitolo più 🔥 ma penso che questo capitolo sia l'inizio di "tante tante tante" situazioni che si creeranno nei prossimi!!

Niente! L'amore non è bello se non è litigarello 🤣🤣

Buona serata  e "buone fatte feste" come si dice al mio paese ❤️❤️

Pages || Charles Leclerc Where stories live. Discover now