Parte 22

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È stata una lunga giornata, fatta di alti, bassi e tanta rabbia.
Ancora non riesco a spiegarmi come Charles possa comportarsi così, ma ho deciso che non farò come stamattina, non starò buona e muta in angolo mentre lui sputa veleno, quindi ho deciso di uscire.
Sono le 22, per quello che ho capito loro dovrebbero tornare tra poco dalla partita di Hockey, quindi ho deciso di farmi vedere mentre esco.

Dopo una lunga doccia, una bella pettinata ai capelli e una truccata leggera, esco dal bagno nel mio accappatoio e mi metto avanti al letto, dove ho preparato i miei vestiti.
Ho preparato l'intimo che mi hanno regalato le mie amiche, un vestito color champagne con i brillantini e con uno spacco vertiginoso, e delle scarpe con il tacco.

Da sopra il comodino prendo il mio calice di vetro e ci verso lo Champagne, gentilmente offerto dal signor Leclerc, visto che l'ho messo sul suo conto, e lo sorseggio mentre analizzo i vestiti posti sul letto.
Finisco il bicchiere e lo poso sul comò, poi mi giro e mi inizio a vestire, poi quando finisco mi giro verso lo specchio e mi guardo.

Cosa ho intenzioni di fare? In realtà non lo so, voglio solo che si senta male, proprio come sono stata io.

Guardo l'orario sul telefono e decido che è ora di andare, così prendo in mano il mio capotto e mi avvio fuori dalla stanza. Percorro il corridoio e scendo con l'ascensore verso la Hall.
Quando arrivo, con calma, mi avvicino alla reception e chiedo alla ragazza se può chiamare un taxi per andare in città, lei annuisce e lo fa subito.
Mentre aspetto il taxi, mi siedo su uno dei divani posti davanti al grande camino.

So già che mi morirò di freddo! Ma non fa niente.

Dalle porte dell'hotel sento entrare delle persone ridendo, cerco di distinguere le voci e quando capisco che sono proprio chi penso, mi alzo e mi incammino verso l'entrata.
Faccio finta di mettermi il cappotto, quando vedo il gruppo dei ragazzi avanzare.

<<Aurora? >> senti dire da uno dei ragazzi, così alzo lo sguardo e fingo stupore nel vederli.
Si sono fermati vicino a me e mi squadrano da testa a piedi.
Sul viso di Charles si accende un'espressione infuriata.

Oh tesoro! Questo è solo l'inizio.

<<che stai facendo a quest'ora?>> mi chiede Lorenzo dolcemente.
<<sto uscendo>> rispondo sempre più sicura di me stessa, mentre lo sguardo di Charles è sempre più cupo.
Se fossimo in un fumetto, dalle sue orecchie starebbe uscendo il fumo.
<<dove stai andando cosi bella?>> mi chiede Arthur sorridendo, però il suo sorriso si spegne appena suo fratello lo fulmina con lo sguardo.
<<sto andando a una festa in città>> dico trattenendo una risata compiaciuta.
<<penso non sia il caso che tu esca in questo modo>> dice all'improvviso Charles, lasciando tutti a confusi.
Io non lo degno neanche di uno sguardo, come se a parlare non fosse stato nessuno, e questo lo fa infuriare ancora di più.
Mentre apre bocca per continuare, la ragazza alla reception lo interrompe.
<<scusate, signorina Aurora il suo taxi è arrivato>> mi comunica.
Io le sorrido e annuisco per poi girarmi verso i ragazzi.
<<ragazzi io vado, ci vediamo domani>> dico sorridendo e quando sento i ragazzi ricambiare il saluto, mi giro e mi incammino verso la hall.
Appena mi giro non posso far altro che sorridere al pensiero di Charles in piena crisi di nervi.

Entro nel taxi e mi appoggio allo schienale del sedile per poi girarmi a guardare fuori dal finestrino verso l'entrata dell'hotel.
Dalle porte a vetro vedo Charles guardare verso la mia direzione e osservarmi, e io non posso fare altro che sorridere mentre il taxi parte.

Ah caro Charles!

****
La mia serata passa tranquilla, sono venuta in questa discoteca e devo dire che mi sono anche abbastanza divertita.
So che in Hotel gli animi sono abbastanza accesi, Arthur mi ha scritto dopo le mie mille storie su Instagram, dicendomi che Charles sta dando di matto.
Quello che Arthur non sa è che sto per mettere ancora più in crisi il fratello maggiore.
Ho deciso di giocare duro, quindi dopo aver flirtato un po', ho deciso di farmi riaccompagnare in hotel da un ragazzo.
Con un po' di fortuna Charles starà aspettando che ritorni.

Il mio orologio segna le 2:00 di notte, e io esco dalla macchina di Marco, così si chiama il ragazzo, davanti al mio hotel.
Il ragazzo scende e mi accompagna dentro l'hotel.
Dopo aver dato una frugata veloce con gli occhi, vedo che non c'è nessuno ad aspettarmi, così alzo l'asticella e decido di permettergli di accompagnarmi davanti alla stanza.

Percorriamo il tragitto in silenzio scambiandoci qualche sorriso.
Quando siamo davanti la mia porta, giro la chiave facendola scattare, ma non apro la porta, per far capire al ragazzo che la "corsa" per lui è finita qua.
Mi aspettavo qualche scenata, ma niente, tutto tace nella direzione della stanza di Charles, quindi è inutile andare avanti.

Non gli interessa! Ha ben chiarito cosa pensa a questo punto.

Mi giro verso il ragazzo dando le spalle alla mia porta.
<<grazie per avermi accompagnato, è stata una bella serata. Buonanotte>> dico accennando un sorriso.
<<bhe, che dici se continuiamo la serata?>> mi chiede spavaldo.
<<non credo sia il caso>> rispondo secca cercando di non essere scortese.
<<almeno potresti lasciarmi il tuo numero >> dice.
Ma prima che potessi parlare, la porta della stanza di Charles si spalanca, mostrandolo in tutta la sua bellezza.
Il suo viso è cupo e pieno di ira.
<<non ti darà il suo numero>> dice secco.
<<e tu cosa centri?>> gli chiede Marco girandosi verso di lui.
<<credo che sia il momento che tu te ne vada, prima che chiamo la sicurezza e dico che la stavi molestando>> dice Charles con un sorriso beffardo.
Il ragazzo lo guarda e poi guarda me, ma io riesco solo a guardare Charles.

Bhe, non è niente male quando è arrabbiato.

Il ragazzo ride infastidito e poi si gira andandosene.
Io guardo Charles e lui fa lo stesso, per poi avvicinarsi.
<<che cosa ti dice la testa?>> dice furioso.
<<Charles non ho voglia di parlare con te>> dico mentendo e girandomi per aprile la porta.
La spalanco e entro per poi cercare di chiuderla, ma Charles la tiene aperta ed entra, richiudendola dietro di se.
<<ma ti sembra normale? E se qualcuno ti vedeva?>> chiede quasi urlando.
<<cosa ti interessa a te?>> chiedo alzando la voce.
<<mi interessa visto che in questa cosa ci siamo in mezzo tutte e due>> risponde secco.
<<oh credimi hai ben chiarito la tua posizione>> dico mentre butto il mio cappotto sul divano arrabbiata.
<<sei tu che hai iniziato Aurora>> dice furioso.
<<iniziato cosa Charles? Dillo dai! Perché sei così arrabbiato con me? Tanto da trattarmi come una pezza>> dico girandomi verso di lui esausta.
<<tu non mi fai capire nulla, prima sembra che ti piaccio, poi scappi, poi ti avvicini e poi mi lasci una notte intera ad aspettarti. Cosa devo fare? Dimmelo tu! Perché davvero Aurora non riesco a capirti! Mi stai fottendo la testa>> dice alzando le braccia.
<<Charles mi sono addormentata>> dico stufa. <<mi sono solo addormentata>>.
La faccia di Charles cambia repentinamente, la sua rabbia sembra svanire per lasciare spazio un'espressione di confusione.
Prendo un bel sospiro per tranquillizzarmi e guardo Charles avvicinandomi.
<<Charles..>> inizio a dire ma lui fa qualche passo indietro bloccandomi.
<<Aurora io non c'è la faccio più>> dice portandosi le mani sul viso.
Io abbasso lo sguardo e nella mia testa iniziano a frullare tutte le immagini.
Rialzo lo sguardo e vedo Charles ancora con le mani su i suoi occhi, così decido di prendere l'iniziativa.

Mi tolgo i tacchi e li lascio cadere per terra provocando rumore, tanto da far sposare le mani di Charles.
Prendo l'orlo del vestito e inizio a tirarmelo su, sotto gli occhi attenti di Charles.
<<cosa stai facendo Aurora?>> mi chiede quasi bisbigliando.
Io non rispondo e mi sfilo completamente il vestito, lasciandomi nel completino nero.
Gli occhi di Charles percorrono il mio corpo e io mi sento bruciare sotto di loro.
Lui deglutisce rumorosamente per poi incrociare il mio sguardo.
<<Aurora..>> dice inumidendosi le labbra.
<<Charles, fa l'amore con me>> dico guardandolo dritta negli occhi.
Lui apre la bocca e rimane zitto a fissarmi per un po', collegando tutto.
<<te lo ricordi?>> chiede incredulo.
<<Charles, non te lo chiederò una terza volta>> dico sicura di me stessa.

****
Spazio autore.

Eccomi qua!
Questa è la prima parte del capitolo.
Spero vi piaccia.

Comunque siete stupendi, con i vostri commenti mi state facendo morire.
Grazie mille ❤️

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