Parte 32

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Mi inoltro nella Hall dell'hotel completamente assolta nei miei pensieri, nel tentativo di capire se quello che ho visto poco fa sia la realtà o una mia allucinazione.

Una mano sulla spalla mi fa saltare, distogliendomi da i miei pensieri.
Mi giro e vedo Joris che ride per la mia espressione spaventata.
<<non è divertente Joris>> dico fulminandolo.
<<non ho resistito, eri completamente persa. Ma a cosa stavi pensando?>> mi chiede.
Io prendo un bel sospiro e mi mordo il labbro pensando se fosse il caso di dirglielo oppure no.

<<Joris, è possibile che io abbia visto Alexandra qui?>> gli chiedo titubante.
<<perché dovrebbe essere qui?? Non penso, forse ti sei solo impressionata.>> mi dice calmo.
Io annuisco sconsolata.
<<Hei, lo so che è difficile con Charles sempre sotto i riflettori, non minare il vostro rapporto per le cose che si scrivono in giro>> mi dice Joris posando di nuovo la sua mano sulla mia spalla.
Io sorriso debolmente e annuisco imbarazzata dei miei pensieri, per poi avviarci verso l'esterno dell'hotel per raggiungere Charles.

***
I giorni qui a Miami passano velocemente tra impegni lavorativi e un po' di sano divertimento,  e ci ritroviamo già al sabato delle qualifiche.

Mi sistemo la mia maglia logata "Ferrari" e scendo dalla splendida auto che ci hanno dato in gestione.
Charles fa il giro della macchina e si avvicina a me porgendomi il pass per entrare nel paddock.
Lo afferrò e me lo metto intorno al collo, poi guardò Charles che mi ha porto la sua mano, la prendo e intreccio le mie dita con le sue.

Iniziamo a camminare sotto qualche scatto e qualche ripresa delle varie emittenti televisive.
Charles si ferma qua e là nel paddock per firmare autografi e fare foto con i pochi fan che hanno l'accesso VIP.

Entriamo nei box e dopo i saluti di rito agli ingegneri e al muretto.
Mentre Charles è intento a parlare con il suo ingegnere di pista per le ultime analisi, mi avvicino al televisore mentre Andrea mi porge delle cuffie ormai a me molto familiari.
Le metto intorno al collo quando vedo Charles avvicinarsi a noi.

<<tesoro vado a cambiarmi, ci vediamo tra poco>> mi dice guardandomi negli occhi tranquillo.
<<va bene, vuoi che vengo con te?>> gli dico.
<<no, mi distreresti e non ho molto tempo>> dice allungando il viso al mio orecchio.
Io sorrido sapendo che sta dicendo la verità.
<<facciamo così se fai una buona qualifica, potrei aspettarti nel tuo spogliatoio nella tua tuta>> dico bisbigliando nel suo orecchio.
<<così mi tenti Cherì>> dice abbozzando un sorriso languido.
<<tu fai del tuo meglio, al resto ci penso io>> dico facendogli l'occhiolino.
Charles si mette a ridere, poi mi lascia un leggero bacio sulle labbra e un colpetto sul sedere prima di allontanarsi con Andrea.

Dopo poco ritorna nella sua tuta rossa allacciata alla vita.

Dio quella tuta lo fa sembrare un dio.

Si avvicina alla sua postazione iniziando a sistemare le ultime cose.
Come suo rito inizia a sistemarsi i capelli prima di infilare gli auricolari nell'orecchie, per poi infilarsi la tuta allacciata in vita e chiudere la zip.

Io lo osservo con un sorriso, e quando si gira mi becca a guardarlo e mi dedica un sorriso e un'occhiolino.

Perché vado in tilt ogni volta che lo vedo??

Si mette in macchina, si aggiusta e mette il casco, per poi aspettare il via libera per uscire dal box e iniziare le sue qualifiche.

***
Le qualifiche non sono andate bene come speravamo, un'errore nel set-up della macchina ha mandato al muro Charles nelle Q3, mentre spingeva per il giro veloce e la pole.

Pages || Charles Leclerc Where stories live. Discover now