Parte 27

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Mi dirigo verso la mia porta, afferro la maniglia mentre giro la chiave nella serratura.
Prima di aprire la porta mi soffermo un secondo, chiudo gli occhi mentre nella mia testa frullano le mille parole dette e sento la rabbia ribollire dentro di me.

Cazzo Charles sei proprio uno stronzo!

Lascio la maniglia e mi giro di scatto verso la porta dietro alle mie spalle.

Sei veramente un'idiota!

Oltrepasso il corridoio e mi metto avanti alla porta del monegasco.
Sbatto ferocemente il pugno sulla porta ripetutamente.

<<adesso chi cazzo è?>> sento dire dall'altra parte della porta mentre si apre di sbotto.
Charles, visibilmente nervoso, posa gli occhi su di me e rimane leggermente stupito nel vedermi, mentre io lo fulmino con lo sguardo.
<<Aurora..>> dice sorpreso distendendo i toni.

Io lo gelo con lo sguardo e lo sposto nervosamente, facendomi spazio e entrando nuovamente nella sua stanza, per poi girarmi verso di lui completamente confuso mentre tiene ancora la porta mezza aperta.

<<sei un cazzo di idiota Charles Leclerc! Lo sai vero?>> chiedo sarcasticamente fulminandolo con lo sguardo.
<<io sarei l'idiota?>> dice mentre sbatte la porta chiudendola e ricambiandomi lo sguardo.

<<si tu lo sei! Sei veramente un cretino>> rispondo alzando i toni.
<<sei venuta per insultarmi Aurora?>> chiede alzando le mani teatralmente.
<<oh credimi Charles avrei molti aggettivi per te>> rispondo socchiudendo gli occhi in modo saccente.

<<cosa vuoi??>> mi chiede nervosamente.
<<sei un manipolatore! Un grande attore! Complimenti dovresti vincere un Oscar>> dico applaudendolo.
<<io sarei l'attore?? Cosa avrei fatto fammi sentire>> dice avanzando verso di me indurendo la sua espressione.
<<cosa hai fatto? Mi hai raggirata come volevi solo per portarmi a letto. Tu con quella faccia da angioletto sei riuscito a fregarmi>> dico ormai al colmo della mia rabbia.

<<io ti avrei raggirato per portarti a letto? Tu non stai bene Aurora>> risponde digrignando i denti.
<<tu mi hai fatto pensare che ci fosse qualcosa in più, con le tue parole, con i tuoi gesti. Invece è solo sesso per te>> dico quasi urlando.
<<Aurora sei tu che hai detto che è solo sesso, non dare la colpa a me>> dice alzando anche lui il tono di voce.
<<È normale se tu continui a dire che non ti potresti mai innamorare di me! Come se fossi l'ultimo sgorbio sulla terra>> sputo fuori quelle parole che erano come un macigno sul mio stomaco.

<<Aurora l'ho detto solo perché tu hai chiesto di tenere tutto nascosto>> dice visibilmente stanco mentre distende il tono.
<< Charles non l'hai detto solo oggi, l'hai detto anche a Lorenzo in macchina prima di arrivare qua>> dico riprendendo fiato, mi inizia a fare male la testa.
Lo sguardo di Charles inizia a vagare come se stesse cercando di ricordare, poi quando collega il tutto distende il suo viso.
<<Hai ragione l'ho detto perché non sapevo cosa realmente provavo per te! Ti eri dimenticata di quella notte a casa mia, non capivo se quel tuo gesto era solo perché eri ubriaca>> dice mentre addolcisce il suo sguardo e inizia ad avanzare verso di me.

<<cosa provi Charles allora?>> chiedo trattenendo il respiro.
<<mi piaci Aurora! Non sono innamorato, ma mi fai stare bene. Sei una cazzo di rompipalle ma sei anche gentile, altruista e forte.>> dice ormai a un centimetro da me <<e poi sei bellissima. Anche quando sei in tutta o con i capelli disordinati, sei splendida. Per non parlare di quando ridi, il tuo sorriso è la cosa più bella che potessi mai vedere>> dice allungando una mano verso il mio viso, per poi prendere una ciocca di capelli e metterla dietro all'orecchio.
Il mio cuore inizia a battere forte nel petto mentre alzo leggermente lo sguardo verso il suo viso.

<<Charles..>> dico a fior di labbra aspettando solo il momento di annullare completamente la nostra distanza.
<<tu cosa provi Aurora? È davvero solo sesso per te?>> dice abbassando lo sguardo nel mio.

Rimango bloccata alla domanda mentre la mia testa inizia a viaggiare tra i pensieri.

Non ho mai pensato realmente a cosa provo.
È amore? Odio? Attrazione? Non mi sono mai soffermata a pensare, ho sempre seguito il mio istinto senza dare molto retta alla mia parte razionale.

La mia testa è avvolta nei pensieri e il mio corpo si irrigidisce, fino a quando non vedo il viso di Charles cambiare.
Indietreggia mettendo un abisso tra di noi, il suo viso è cupo, così come i suoi occhi diventati di un verde scuro.

<<Charles..>> dico riportando i miei pensieri a quel momento e avanzando leggermente verso di lui, ma Charles indietreggia ancora e inizia a camminare verso la porta.

<< Aurora sei tu che stai giocando con me. È meglio che tu te ne vada>> dice mentre afferra la maniglia della porta.

Rimango bloccata lì, completamente ferma e inerme.

<<esci >> dice guardandomi furioso alzando il tono di voce.

<<no>> riesco solo a rispondere.
<<Vai via Aurora, non ti voglio più vedere>> dice spalancando la porta.

<<Ti odio Charles! Vuoi sapere quello che provo per te? Bene ti odio>> dico rimanendo ferma al mio posto mentre Charles si gira verso di me e spalanca gli occhi sorpreso.

<<Ti odio dal primo momento che ti ho visto, con quel fare da principino altezzoso. Mi mandi su tutti i nervi quando fai il saputello. Sei davvero insopportabile>> inizio mentre lui ormai è completamente confuso e io non posso far altro che accennare un sorriso.
<<ti odio perché mi stupisci sempre, perché sei completamente idiota. Ti odio perché riesci sempre a tirare fuori il meglio di me. Ti odio perché mi fai stare tremendamente bene. Ti odio perché hai degli occhi stupendi che parlano da soli, e odio quelle cavolo di fossette che mi fanno perdere un battito ogni volta che sorridi.>> dico tutto di un fiato.

Charles lascia la maniglia della porta, e senza badarla a chiudere, si avvicina a me velocemente e senza lasciarmi tempo di capire cosa stesse succedendo, mi bacia portando le mani sulle mie guance.
Ricambio il bacio repentinamente portando le mie mani sul suo petto e attirandolo sempre più a me.
Il bacio si fa sempre più profondo e passionale, mentre le nostre bocche si schiudono per far incontrare le nostre lingue.

<<Ma cosa cavolo succede?>> una voce vicino alla porta ci richiama.

Ci giriamo verso di essa e vediamo Lorenzo fermo davanti alla porta spalancata della stanza, con gli occhi strabuzzati su di noi avvinghiati.

Oh cazzo! Ma stiamo scherzando?

***

Spazio autore.

Buonasera cari lettori!
Per prima cosa vi voglio ringraziare per le 50k view!
Davvero non so come spiegarvi la mia gratitudine. Siete meravigliosi.
I vostri commenti mi fanno sempre morire e davvero siete stupendi.

Giuro che riprenderò ad aggiornare più spesso, è solo che sono indaffarata con tante cose.

Poi la settimana prossima andrò al Gran Premio di Imola 😍😍

Buonanotte!!

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