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La folla dietro di me spinge facendomi sbattere contro la transenna in ferro e un membro dello staff (uno che Filippo mi ha presentato prima di farmi unire alle fan come gli avevo chiesto) mi lancia un'occhiata preoccupata. Gli faccio cenno con la mano che va tutto bene e lui torna a concentrarsi sulle altre persone. Irama sul palco viene illuminato dalle luci mentre intorno a lui chitarrista e coristi si preparano per il prossimo brano.
-Questa canzone la dedico ad una persona speciale, che questa sera è qui a guardarmi. Ci sono tante cose che vorrei dirti ma sai che sono più bravo con le canzoni che a parlare. Quindi lascerò che sia il prossimo brano a parlare per me- Filippo lascia vagare lo sguardo lungo la prima fila mentre parla, fino a quando i suoi occhi incontrano i miei e accenna un sorriso. Mi affretto a ricambiarlo prima di fare un leggero cenno di assenso con la testa.
È la luna che, che mi rende più fragile Se ti cerco qui dentro il silenzio, il rumore va via con te
La canzone inizia e sento già il cuore in gola. Questa canzone me l'ha sempre tenuta nascosta perché voleva che la ascoltassi solo durante un concerto, dal vivo. Non avevo ancora capito il perché ma ora inizio a capirlo. L'ha scritta per me, per noi.
Convivo con i miei demoni mentre ti spoglio e ti Chiedo di fare solo l'ultimo sbaglio
Trattengole lacrime per non rendere palese alle fan che sono io la persona a cui il brano è dedicato, ma gli occhi di Filippo fissi nella zona dove mi trovo io inizia a diventare un po' troppo ovvia. Nella mia testa, però, non c'è nulla al di fuori dei ricordi, dei pensieri di noi due, pelle contro pelle, mentre facciamo "l'ultimo sbaglio" che non è mai l'ultimo. Sinonimo di una speranza che va avanti da quasi un anno ormai, quello di riuscire a vivere una vita insieme. La gola mi si chiude e mi aggrappo alla transenna per non cadere a terra.
