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Io e Hyunjin finimmo di mangiare intorno alle 21:30, litigammo per chi dovesse pagare e alla fine vinsi io.
Era il suo compleanno, non l'avrei fatto pagare; era solo uno dei tanti regali che avevo in serbo per lui.
Mi prese per mano e iniziammo a camminare, ma invece di dirigerci alla macchina, andammo nella direzione opposta.

"Hyung, stiamo andando dalla parte sbagliata"

Lo avvertii.

"Lo so"

Mi rispose, e io intuii che sapesse dove stessimo andando, e mi limitai a tenere stretta la mia mano attorno al suo indice.
Passeggiammo sincronizzati lungo una via di Soeul, e nel mentre parlammo, approfondendo la conversazione che avevamo avuto poco prima all'interno del ristorante.

"Prendi qualche argomento"

Mi chiese, intento anche lui a voler conoscermi a pieno.

"Mmh...quando e come hai scoperto di essere bisessuale?"

Gli chiesi; potevo finalmente togliermi quel dubbio.

"In realtà è sempre stato così.
Mi sono sempre sentito attratto dai ragazzi, ma non tipo quelli come me, ma.."

Non lo lasciai finire di parlare.

"Ma i passivelli come me?"

Dissi e accennò un ghigno, annuendo con il capo.

"Beh sì, sei il mio prototipo.
Basso, un bel sorriso, occhi meravigliosi e aggiungerei anche un lato B dotato"

Rispose e spalancai gli occhi dandogli un pugnetto nella spalla, e mi avvolse il braccio nella vita, avvicinandomi a se, ma io lo guardai male.

"Beh, che c'è? Ho soltanto detto la verità"

Sbuffai per poi ridere della situazione e gli stampai un bacio sulle labbra, arrivando dopo poco nel luogo dove Hyunjin mi stava silenziosamente portando.
Arrivammo davanti un grande portone in ferro, le cui porte erano spalancate.
Hyunjin mi incitò a seguirlo e percorremmo un lungo corridoio contornato da alti alberi, dai quali filtrava il bagliore della luna notturna seguita dalle stelle, che ci illuminavano a loro volta.
Continuai a camminare seguendo Hyunjin, ma rimasi ugualmente incantato a guardare ciò di più incantevole che quel posto presentava.
Fra gli alti alberi rimanevano avvolte degli spazi, in cui vi erano inserite delle panchine umide a causa della pioggia che v'era stata il mattino stesso, oppure delle statue in pietra, che supposi raffigurassero delle dee.
Ad un certo punto arrivammo
in uno spiazzale rotondo, ai quattro angoli si trovavano quattro panchine, ed una grande, grandissima fontana anch'essa in pietra posta al centro.
All'interno vi era anche qui una statua, sta volta molto più grande e curata nei minimi dettagli, e dalla testa di quella statua usciva dell'acqua, che scorreva poi nei vari strati che componevano la fontana da cui era circondata la figura stessa.
Rimasi a bocca aperta alla vista di ciò, sembrava tutto così surreale davanti ai miei occhi, ed era tutto ancora più magico a causa dell'atmosfera che la notte creava.
Non avevo mai visto nulla del genere; mi domandai come un'appassionato come me non conoscesse tale luogo.
Dopo qualche minuto passato a contemplare la magnificenza di quel posto mi girai verso Hyunjin con le pupille ancora scintillanti.

"È meraviglioso qui"

"Lo so"

Rispose.

"Ma sei tu a renderlo così meraviglioso"

Mi disse mettendosi esattamente davanti a me, e portò entrambe le mani nelle mie guance, prendendomi delicatamente il viso a coppa.

"Felix"

"Hyunjin?"

"Ti ricordi quell'obbligo che dovevo farti, quando hai perso la scommessa nella doccia"

Disse abbassando il tono della sua voce, e dopo aver sentito una vampata di calore nelle guance annuii con la testa.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora